Ma io mica voglio fare a gara; cerco - te l'ho detto ieri - di rispondere come so per quello che so. Lui è un esegeta ma è pieno di rancore, io un semplice fedele ma pacificato. Pacificato proprio da quella parola di Dio che stiamo via via commentando
"Tutti sotto lo stesso tendone blu, il Cielo di Dio, credenti di qualsiasi religione e non credenti, con la certezza che l
non vedo in che modo questo influisca sul senso delle Scritture come testo oggettivo e filologia; se si discute la parola di Cristo, è scritto di predicare "solo alle pecore perdute di Israele" ma poi spunta fuori un'aggiunta che allarga la platea e parte l'esegesi, migliaia di esperti, che rilievo hanno mai i sentimenti di Tizio o Caio ?Originariamente Scritto da PACE
c'� del lardo in Garfagnana
Lo hanno; se uno è mosso dall'odio e dal rancore, anche la sua pretesa erudizione ne risente, inevitabilmente
"Tutti sotto lo stesso tendone blu, il Cielo di Dio, credenti di qualsiasi religione e non credenti, con la certezza che l
Vale anche in senso contrario. E difatti si nota la mancanza di obiettività su qualunque problema, contraddizione ingiustizia, insiti nella religione.
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
direi proprio di no, visto che si tratta di fatti; uno può detestare gli Stati Uniti, ma se riporta la circostanza per cui le armi di distruzione di massa di Saddam sono stati un falso - cosa accertata - non è che questo diventa meno vero.
c'� del lardo in Garfagnana
Io rimango convinto - come afferma la Bibbia - che un uomo lo si riconosce dal linguaggio che usa
"Tutti sotto lo stesso tendone blu, il Cielo di Dio, credenti di qualsiasi religione e non credenti, con la certezza che l
sono d'accordo !!! non per niente quando scorgo manipolazione, reagisco
"un uomo", hai detto.
Invece, per l'argomento/tesi etc, altri sono i criteri di validità : "Ipse dixit" vale solo per Pitagora quando parla di triangoli rettangoli.
Nel bene e nel male.
Per quello che osservo io sono proprio coloro che pretendono di essere eruditi ad avere una naturale propensione per rancore, vendetta, odio e similari.
L'erudizione (ovvero conoscenza di nozioni a menadito senza elaborazione) non va confusa con la cultura.
Tra un "semplice" erudito e un vero colto c'è una grande differenza.
Infondo se uno legge e propone testi in continuazione, li memorizza e li cita, non significa che li abbia saputi contestalizzare, elaborare e collegare al reale e al vissuto. un po' come accade all'esame di maturità , dove, appunto, devi saper contestualizzare e collegare per dimostrare la tua presunta maturità scolastica e umana.
Permessi di Scrittura
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