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Discussione: quando una donna dice NO

  1. #136
    Opinionista L'avatar di moana
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    le associazioni dei maschi insorgono: uomini discriminati Sesso con una donna ubriaca? E' stupro Nuove norme nel codice penale britannico per contrastare il fenomeno delle violenze su persone non consenzienti STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
    LONDRA (Gran Bretagna) - In Gran Bretagna il sesso con una donna ubriaca sarà considerato automaticamente stupro. Lo prevede una modifica del codice penale, messa a punto dal governo Blair nella speranza di fronteggiare una piaga crescente. Finora soltanto un caso su venti termina con la condanna dello stupratore e il fatto che la donna abbia alzato il gomito diventa spesso in tribunale un'attenuante.
    I TEST DEL SANGUE - Nel prossimo futuro la musica dovrebbe cambiare totalmente: una donna in preda all'alcol sarà giudicata a tutti gli effetti incapace di intendere e volere. Quando una donna denuncerà una violenza sessuale la polizia dovrà procedere subito ad un test del sangue e delle urine. Se il tasso alcolico risulterà elevato l'uomo tirato in ballo non potrà più difendersi con la scusa di averlo fatto con lei consenziente e sarà automaticamente messo sotto inchiesta per stupro.
    LE STATISTICHE - Con la modifica del codice penale il ministero degli Interni punta palesemente a scoraggiare il più possibile rapporti intimi con donne che abbiano bevuto troppo. Secondo le statistiche disponibili la stragrande maggioranza delle donne che nel Regno Unito si rivolgono alla polizia per uno stupro raccontano di aver subito la violenza dopo abbondanti libagioni. Grazie ai test del sangue e delle urine gli esperti si dicono in grado di stabilire che cosa una donna abbia ingurgitato di alcolico fino a tre giorni prima.
    PARERI DISCORDANTI - Non tutti sono d'accordo con la novità in arrivo. George McAlylay, presidente di un movimenti in difesa dei maschi, Uk Men's Movement, prevede che non funzionerà: «Come si accerterà quando una donna ha perso il potere di autodeterminazione? Si introduce anche una discriminazione. Un uomo che beve rimane responsabile delle proprie azioni, una donna no».
    Ultima modifica di moana; 21-03-2008 alle 19:46
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  2. #137
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    Sono definiti violenti tutti gli atti sessuali compiuti da una o più persone su un’altra persona, contro la sua volontà o in tutti i casi in cui la persona abusata non è consapevole della situazione.

    Compie reato di violenza sessuale "chiunque, con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità, costringe taluno a compiere o subire atti sessuali" e la legge N.66 "Norme contro la violenza sessuale" identifica il reato di violenza sessuale come delitto contro la persona.

    Il codice penale Italiano distingue tra la violenza carnale e gli atti di libidine violenti, dove con questi ultimi intendiamo l’eccitazione mediante contatto fisico con parti del corpo della vittima e non penetrazione.

    Un atto sessuale è considerato abuso se avviene usando la violenza, la minaccia, l’inganno, su persone con meno di anni 14, su un minore di anni 16 affidato a chi compie l’atto, su persona incapace di comprendere la situazione a causa di deficit psichici e fisici.

    L’abuso è una manifestazione di forza con cui l’aggressore cerca di dimostrare a sé stesso o agli altri il proprio potere.

    In genere l’abusatore è una persona che si sente sessualmente rifiutato e che manifesta odio e disprezzo verso le sue vittime; con l’abuso prova l’eccitazione della vendetta e della sua affermazione personale.

    La violenza sessuale può essere consumata anche su minori, ed in questo caso ci troviamo davanti alla pedofilia, punita dal Codice Penale Italiano che condanna atti di natura sessuale su minori di 14 anni o su minori di 16 quando essi siano sotto la tutela di chi compie gli atti.

    I soggetti a maggior rischio di violenza sessuale sono le donne ed i minori, e la vittima non ha nessuna responsabilità per gli atti subiti; la violenza può infatti avvenire in ogni luogo, e l’abusatore può essere chiunque.

    Sono molti gli stereotipi relativi alla violenza sessuale e contro questi è necessario ricordare che qualunque atto compiuto contro la volontà è violenza.

    Non è possibile giustificare una violenza per la mancata resistenza;occorre infatti il desiderio da parte della donna.
    Lo stupro non nasce da un desiderio erotico ma affonda le sue radici nella volontà di annientamento fisico e psicologico della vittima.

    Tra le varie tipologie di violenza sessuale rientrano le molestie sessuali,lo stupro, lo stupro di gruppo, lo stupro di guerra.

    Le conseguenze psicologiche della vittima sono drammatiche e spesso, soprattutto se ai danni di un minore, capaci di compromettere il normale sviluppo, portando ad atti estremi, a disturbi psichiatrici, a disturbi dell’affettività e della sessualità, al suicidio.
    L’abuso è un gravissimo fattore di vulnerabilità e tacerlo o ignorarlo non può che aggravare la situazione.
    Chiedere l’aiuto delle persone care e di un esperto mi sembra fondamentale.

    La vittima spesso si autocolpevolizza, l’ equilibrio emotivo-relazionale è compromesso, manifestando uno stato confusionale, angoscia, apatia, rabbia; il desiderio di annientamento porta allo sviluppo di disturbi alimentari, disturbi da stress post traumatico, comportamenti autolesionisti.

    Serie sono anche le conseguenze fisiche ed i rischi di malattie sessualmente trasmesse come l’HIV, aborto spontaneo, gravidanze indesiderate.

    Spesso la vittima si vergogna, e per questo tace; la vergogna però si insinua sulla falsa credenza che la vittima possa avere delle responsabilità o che in parte anche lei abbia fatto qualcosa di sbagliato, o che l’atto subito la renda sbagliata.
    In tempi non lontani anche in ambito giuridico questa falsa credenza trovava consenso, con trattamento della vittima inadeguato, e poco sensibile.
    Oggi diventa allora importante aiutare la vittima a comprendere che non ha nessuna responsabilità sulle condotte dell’aggressore e che deve denunciare, al fine di evitare la reiterazione su terzi.

    ….

    Una ricerca

    Secondo una ricerca ISTAT del 2004, ogni giorno in Italia sette donne in media subiscono una violenza sessuale.
    Questi dati potrebbero non essere la fedele fotografia della realtà, riferendosi esclusivamente ai casi denunciati, che sembrano costituire solo l’8% degli episodi di violenza sessuale.
    Il 92% delle vittime, dunque, deciderebbe per vergogna o copertura del molestatore, di non denunciare la violenza subita.

    Solo nell’8,6% dei casi la violenza sessuale viene praticata in un luogo pubblico.
    Più spesso gli stupri avvengono nella propria abitazione (31,2%), in automobile (25,4%) o nella casa dell’aggressore (10%).
    L’aggressore è quindi spesso una persona conosciuta dalla vittima, che può essere il marito o convivente (20,2% dei casi), un amico (23,8%), il fidanzato (17,4%), un conoscente (12,3%).
    Solo il 3,5% dei violentatori non conosce la vittima dello stupro.

    ….

    Secondo i dati Istat, diffusi in questi giorni dal Corriere della Sera, la maggioranza delle violenze avviene in casa e solo il 10% degli stupri è attribuibile a stranieri; il 69% delle violenze sessuali sono opera di partner, mariti o fidanzati, soltanto il 6% dovuto a estranei.
    I dati disconfermano l’immagine del rischio stupro per strada a carico di stranieri.

    In Italia 6 milioni 743 mila donne dai 16 ai 70 anni hanno subito violenze, di cui un milione e 150 mila nel 2006.
    1.400.000 ragazze ha subito violenza sessuale prima dei 16 anni.
    In Europa il 12-15% delle donne subisce quotidianamente violenze domestiche che rappresentano la prima causa di morte tra i 16 e i 44 anni, ancora prima di cancro, guerre e incidenti.
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  3. #138
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    PRECISO CHE IL MIO NON è UN "ACCANIMENTO" PERSONALE.. MA la rabbia di una DONNA che legge ancora di ste CAZZATE ai TEMPI VOSTRI!!!!
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  4. #139
    Pessimo Elemento L'avatar di The Evil Twin
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    Cerca il codice penale e vediti gli articoli 609, 609 bis, ter,queter,quinqueis,sexies, septis,octis e novis!!! Magari li trovo e li posto!

    Diciamo che per il codice penale
    [B]Come dicevo sempre alla mia ex moglie, mi rifiuto di guidare pi

  5. #140
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    mi sa di cazzata se ti riferisci all'esempio che hai fatto ieri.
    ho riportto IO tutti gli articoli.. che vada a leggerseli..se capisce.
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  6. #141
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    Citazione Originariamente Scritto da moana Visualizza Messaggio
    le associazioni dei maschi insorgono: uomini discriminati Sesso con una donna ubriaca? E' stupro Nuove norme nel codice penale britannico per contrastare il fenomeno delle violenze su persone non consenzienti STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
    LONDRA (Gran Bretagna) - In Gran Bretagna il sesso con una donna ubriaca sarà considerato automaticamente stupro. Lo prevede una modifica del codice penale, messa a punto dal governo Blair nella speranza di fronteggiare una piaga crescente. Finora soltanto un caso su venti termina con la condanna dello stupratore e il fatto che la donna abbia alzato il gomito diventa spesso in tribunale un'attenuante.
    I TEST DEL SANGUE - Nel prossimo futuro la musica dovrebbe cambiare totalmente: una donna in preda all'alcol sarà giudicata a tutti gli effetti incapace di intendere e volere. Quando una donna denuncerà una violenza sessuale la polizia dovrà procedere subito ad un test del sangue e delle urine. Se il tasso alcolico risulterà elevato l'uomo tirato in ballo non potrà più difendersi con la scusa di averlo fatto con lei consenziente e sarà automaticamente messo sotto inchiesta per stupro.
    LE STATISTICHE - Con la modifica del codice penale il ministero degli Interni punta palesemente a scoraggiare il più possibile rapporti intimi con donne che abbiano bevuto troppo. Secondo le statistiche disponibili la stragrande maggioranza delle donne che nel Regno Unito si rivolgono alla polizia per uno stupro raccontano di aver subito la violenza dopo abbondanti libagioni. Grazie ai test del sangue e delle urine gli esperti si dicono in grado di stabilire che cosa una donna abbia ingurgitato di alcolico fino a tre giorni prima.
    PARERI DISCORDANTI - Non tutti sono d'accordo con la novità in arrivo. George McAlylay, presidente di un movimenti in difesa dei maschi, Uk Men's Movement, prevede che non funzionerà: «Come si accerterà quando una donna ha perso il potere di autodeterminazione? Si introduce anche una discriminazione. Un uomo che beve rimane responsabile delle proprie azioni, una donna no».
    Non sono d'accordo: per me vale il principio dell'inicdente stradale: se io mi ubrico e mi metto alla guida e provoco un incidente, ne sono responsabile perchè secondo i giudici mi sono ubricato volontariamente e spevo le conseguenze che ciò comportava.
    Lo stesso dovrebbe valere anche per lo stupro.
    Poi secondo se anche si volesse far passare la linea britannica, se lo stupratore è ubrieco anch'esso, allora non dovrebbe essere punibile per lo stesso motivo per il quel lei non è conseziente!
    Quindi hanno ragione le associazioni maschiliste a parlare di discriminazione sessuale.

  7. #142
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    In quel caso non cè ancor problema, perchè mi ferma in tempo, ma se andiamo oltre le sfilo le mutande e mentre sono con il mio glande a 2mm dalle sue lebbra vaginali dice no allora diventa molestia nei mie confronti perchè doveva fermasi prima per rispetto nei miei confronti....

  8. #143
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    Citazione Originariamente Scritto da Moana
    Definizione [modifica]
    Non c'è accordo sulla distinzione tra stupro e altre forme di violenza che coinvolgano gli organi sessuali di uno o di entrambi i coinvolti. Alcuni codici considerano esplicitamente stupro tutti i tipi di attività sessuale forzata, mentre in altri, solo quegli atti che coinvolgono in una coppia, il pene e la vagina. Altri ancora restringono il campo a quelle situazioni in cui è l'uomo a forzare una donna. Altre violenze che coinvolgano gli organi sessuali in vario modo possono essere raggruppati sotto il nome di reati a sfondo sessuale. In alcune giurisdizioni, lo stupro può essere commesso utilizzando oggetti, piuttosto che proprie parti del corpo, contro gli organi sessuali del proprio obiettivo.
    Per quanto riportato in grassetto stimolarmi oltre una certa misura e poi non darmlela e un attività forzata psicologicamante nei mie confronti quindi molestia sessuale!

    Art. 609 bis Violenza sessuale
    Chiunque, con violenza o minaccia o mediante abuso di autorita', costringe taluno a compiere o subire atti sessuali e' punito con la reclusione da cinque a dieci anni. Alla stessa pena soggiace chi induce taluno a compiere o subire atti sessuali: 1) abusando delle condizioni di inferiorita' fisica o psichica della persona offesa al momento dei fatto; 2) traendo in inganno la persona offesa per essersi il colpevole sostituito ad altra persona. Nei casi di minore gravita' la pena e' diminuita in misura non eccedente i due terzi. Articolo aggiunto dell'art. 3, L. 15 febbraio 1996, n. 66.
    Vale il discorso del grassetto precedente!


    [modifica] Art. 609 sexies Ignoranza dell'eta' della persona
    Quando i delitti previsti negli articoli 609-bis, 609-ter, 609-quater e 609-octies sono commessi in danno di persona minore di anni quattordici, nonche' nel caso del delitto di cui all'articolo 609-quinquies, il colpevole non puo' invocare, a propria scusa, l'ignoranza dell'eta' della persona offesa. Articolo aggiunto dall'art. 7, L. 15 febbraio 1996, n. 66.
    Questo lo abrogherei perchè alcune dimostrano più anni di quelli che hanno. E poi se una mi mostra un documento falso? Ammesso che glilo possa chidere visto che la legge sulla privacy me lo proibisce!

  9. #144
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    Citazione Originariamente Scritto da moana Visualizza Messaggio
    Lo stupro (o violenza sessuale o violenza carnale) è, secondo la definizione del codice penale italiano[1], la costrizione mediante violenza o minaccia a compiere o subire atti sessuali.

    Lo stupro è generalmente considerato uno dei più seri crimini a sfondo sessuale e può essere molto difficile da perseguire.

    Lo stupro di Edgar DegasIndice [nascondi]
    1 Definizione
    2 Storia
    3 Effetti dello stupro
    4 Leggi sulla violenza sessuale
    5 Statistiche sullo stupro
    5.1 Stati Uniti
    5.2 Canada
    5.3 Italia
    6 Stupro negli animali
    7 Note
    8 Testi normativi
    9 Voci correlate
    10 Collegamenti esterni



    Definizione [modifica]
    Non c'è accordo sulla distinzione tra stupro e altre forme di violenza che coinvolgano gli organi sessuali di uno o di entrambi i coinvolti. Alcuni codici considerano esplicitamente stupro tutti i tipi di attività sessuale forzata, mentre in altri, solo quegli atti che coinvolgono in una coppia, il pene e la vagina. Altri ancora restringono il campo a quelle situazioni in cui è l'uomo a forzare una donna. Altre violenze che coinvolgano gli organi sessuali in vario modo possono essere raggruppati sotto il nome di reati a sfondo sessuale. In alcune giurisdizioni, lo stupro può essere commesso utilizzando oggetti, piuttosto che proprie parti del corpo, contro gli organi sessuali del proprio obiettivo.

    Il caso tipico dello stupratore è quello rappresentato dall'uomo che stupra una donna. Gli uomini che stuprano donne sono più delle donne che stuprano uomini. Le donne stupratrici sono statisticamente più difficilmente messe sotto processo, così come sono molto rare le ricerche su forme di stupro diverse da quelle del tipo uomo-donna.

    Il ratto di Polissena (1866) di Pio FediLe donne subiscono violenza in tutte le fasi del loro ciclo di vita. La violenza sessuale viene perpetrata sulle donne dalla prima infanzia all’età anziana. Durante la prima e la seconda infanzia le bambine possono essere vittime di pedofilia messa in atto da soggetti diversi compresi i padri (incesto). Durante l’adolescenza e l’età adulta le donne non cessano di essere stuprate; anzi molte ragazze vengono colpite dal cosiddetto date rape una forma di violenza che avviene durante il corteggiamento. Il date rape indica proprio lo stupro che viene subito dalle donne al primo appuntamento con un uomo. In quella circostanza può accadere che l’uomo interpreta la disponibilità ad incontrarsi come disponibilità sessuale e quando si rende conto che le cose non necessariamente coincidono utilizza la forza per accedere sessualmente alla donna. Altre donne nell'età adulta vengono colpite da forme di violenza sessuale sia interne (come nel caso dei mariti che usano costringono le mogli ad avere rapporti sessuali) che esterne alla famiglia. ). Dalle violenze sessuali non vengono risparmiate neanche le donne anziane. Si sfata così l’idea secondo cui le vittime di violenza sessuale sono le donne giovani o adulte. Gli ambiti in cui si consumano le violenze sessuali sono molteplici. Uno degli ambiti in cui più frequentemente si consumano le violenze sessuali è la famiglia, che spesso viene perpetrata all'interno di un più ampio contesto di violenza domestica. La violenza sessuale all'interno della famiglia nucleare può essere vissuta all'interno di una relazione incestuosa (padri sui figlie/o figlie, fratelli su fratelli e/o sorelle, e in rari casi madri sui figli, o all'interno del rapporto di coppia tra i coniugi. La stupro tra coniugi infatti è la forma di violenza che viene meno denunciata dalle donne rispetto a quella commessa da estranei. Generalmente la violenza sessuale si consuma all’interno delle pareti domestiche tra marito e moglie quando ormai la relazione è abbastanza logorata, e quindi, si verifica all’interno di un contesto in cui sono presenti già altre forme di violenza (verbale, fisica, psicologica). Estendendo il grado di parentela la violenza sessuale viene agita anche da zii, nonni, cugini. Un'altro ambiente in cui si consuma la violenza sessuale è l’ambiente di lavoro, infatti colleghi e datori di lavoro rientrano tra gli autori dei crimini di violenza sessuale. A questi ambienti già citati vanno aggiunte le situazioni di guerra in cui da sempre abusare delle donne in guerra era considerata una ricompensa dei soldati, la vita carceraria non esente da questo tipo di violenze e infine la strada o i luoghi pubblici. La violenza sessuale è un crimine che può essere compiuto da singoli o da gruppi (cosiddetto stupro di gruppo).


    Storia [modifica]
    Il termine latino per l'atto di stupro è raptus. Il concetto di stupro apparve per la prima volta nei testi religiosi. Nell'antichità e fino al medioevo lo stupro venne considerato in molte culture un reato minore contro donne o ragazze perché queste erano trattate come proprietà dell'uomo. Quindi la pena era in genere una multa da pagare al padre o al marito della vittima. Questa posizione fu più tardi sostituita in molte culture dal concetto che la donna, come pure il suo marito, dovevano prendere i soldi della multa egualmente.

    Nel corso delle guerre lo stupro è stato sempre presente ed è anche menzionato nella Bibbia. Nell'antica Grecia, nell'impero persiano e nell'antica Roma le truppe stupravano le donne e i ragazzi nelle città conquistate. Lo stupro in guerra fu proibito dai codici militari di Riccardo II e di Enrico V d'Inghilterra (nel 1385 e 1419 rispettivamente). Queste leggi furono adottate per condannare e giustiziare gli stupratori della guerra dei cent'anni (1337 - 1453).

    Dagli anni settanta ci sono stati molti processi per stupro e tale reato è diventato in molte parti del mondo un crimine contro la persona anziché contro la moralità. Questo cambiamento è dovuto al movimento femminista. In diversi Stati il movimento di liberazione delle donne creò i primi centri per vittime degli stupri. Questo movimento fu guidato dell'Organizzazione Nazionale per le Donne (NOW)[2]. Uno dei primi centri per le vittime della stupro il Washington Rape Crisis Center[3] venne aperto nel 1972. Fu costruito per capire gli effetti dello stupro sulle vittime.

    Negli USA lo stupro maritale divenne reato per la prima volta in Sud Dakota nel 1975. Il 5 luglio 1993 lo stupro maritale divenne reato in tutti i 50 stati. Il Rape and Incest National Network (RAINN)[4] fu fondato nel 1994 da un gruppo di persone tra cui Scott Berkowitz e la musicista Tori Amos. Negli USA il RAINN operò attivamente.

    Il 23 settembre 1998 il Tribunale Internazionale Criminale per il Rwanda dell'ONU stabilì che la violenza sessuale era un crimine di guerra. Ad oggi lo stupro è in tutti gli Stati del mondo proibito, anche in guerra, e si stanno facendo seri sforzi per combatterlo.


    Effetti dello stupro [modifica]
    Dopo aver subito uno stupro, è comune per le donne fare esperienza di emozioni intense e spesso impreviste, e possono trovare difficile convivere con il ricordo dell'evento. Le donne possono essere state duramente traumatizzate dalla violenza e possono avere difficoltà a ritornare come prima dello stupro, con perdita di concentrazione e cambio improvviso delle abitudini alimentari e legate al sonno, per esempio. Nei mesi immediatamente successivi alla violenza questi problemi possono essere più duri e portare la vittima a non rivelare il proprio problema agli amici o alla famiglia, o cercare l'aiuto medico o della polizia, portando a situazioni di stress acuto. I sintomi sono:

    essere annebbiati o distaccati, come in un sogno, o sentire che il mondo è strano e irreale
    difficoltà a ricordare importanti parti della violenza
    rivivere la violenza attraverso ripetuti pensieri, ricordi o incubi
    rimozione di cose – luoghi, pensieri, sensazioni- che ricordino alla vittima la violenza
    ansia (difficoltà a dormire, a concentrarsi, etc).
    incapacità di relazionarsi in modo normale con il proprio partner attuale,e se la violenza è stata rimossa parzialmente o totalmente perché subita nella prima infanzia,si possono creare stress localizzati causati dalla memoria cellulare.
    Si parla di seconda vittimizzazione o rivittimizzazione quando gli interrogatori in sede giudiziaria e le attività anamnestiche del personale medico, condotti con poco tatto, costringono la persona offesa a rivivere il dolore dello stupro e a subire così una "seconda violenza".

    In Italia circa 20 anni fa sono nati numerosi Centri antiviolenza e Case delle donne finalizzate ad accogliere le donne e aiutarle a superare il trauma subito.


    Leggi sulla violenza sessuale [modifica]
    In Italia la violenza sessuale è punita con la reclusione da 5 a 10 anni. La reclusione è da 6 a 12 anni se la violenza è commessa:

    nei confronti di una persona che non ha compiuto gli anni quattordici;
    con l'uso di armi o di sostanze alcoliche, narcotiche o stupefacenti o di altri strumenti o sostanze gravemente lesivi della salute della persona offesa;
    da persona travisata o che simuli la qualità di pubblico ufficiale o di incaricati di servizi pubblici;
    su persona comunque sottoposta a limitazioni della libertà personale;
    nei confronti di persona che non ha compiuto gli anni sedici della quale il colpevole sia l'ascendente, il genitore anche adottivo, il tutore.
    Rientra nella fattispecie descritta anche l'indurre taluno a compiere o subire atti sessuali abusando delle condizioni di inferiorità fisica o psichica di questo o traendolo in inganno. Un'altra aggravante per la violenza sessuale è l'aver commesso il fatto in gruppo (violenza sessuale di gruppo, articolo 609octies): i coautori sono puniti con la reclusione da 6 a 12 anni. Se la violenza sessuale è commessa su minori di anni dieci la pena è la reclusione da 7 a 14 anni.

    Gli artt. 609-bis e seguenti del codice penale italiano puniscono non solo lo stupro - inteso come congiunzione carnale non consensuale - ma più in generale qualsiasi limitazione dell'autodeterminazione sessuale della persona offesa. La giurisprudenza della Cassazione ha interpretato questo concetto in modo via via più estensivo[5].


    Statistiche sullo stupro [modifica]
    Questa voce o sezione non riporta fonti o riferimenti.
    Per favore migliora questa voce aggiungendo citazioni da fonti attendibili (aiuto, partecipa!).
    Il materiale non verificabile può essere messo in dubbio e valutato secondo le linee guida sull'uso delle fonti.


    Stati Uniti [modifica]
    Ogni 4 minuti, in media, una persona è aggredita sessualmente[6];
    Una persona su sei in America è stata vittima di stupri, tentati stupri, o molestie sessuali e il 10% sono uomini;
    Nel 2003-2004 ci sono stati 408.740 stupri e tentati stupri, una media di 204.370 per anno;
    Circa il 44% delle vittime sono minori di 18 anni e l'80% minori di 30 anni;
    Dal 1993 gli stupri sono aumentati di più del 64%;
    Si ritiene che circa il 58% degli stupri non venga denunciato.

    Canada [modifica]
    I 2/3 delle donne hanno subito stupri, tentati stupri, o molestie sessuali.

    Italia [modifica]
    Un po' più dell'1,5% delle donne ha denunciato di avere subito stupro o tentato stupro[citazione necessaria].


    Note [modifica]
    ^ Articolo 609 bis del Codice Penale italiano: « Chiunque, con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità, costringe taluno a compiere o subire atti sessuali è punito con la reclusione da cinque a dieci anni. Alla stessa pena soggiace chi induce taluno a compiere o subire atti sessuali: 1) abusando delle condizioni di inferiorità fisica o psichica della persona offesa al momento dei fatto; 2) traendo in inganno la persona offesa per essersi il colpevole sostituito ad altra persona. Nei casi di minore gravità la pena è diminuita in misura non eccedente i due terzi. »
    (Articolo aggiunto dell'art. 3, L. 15 febbraio 1996, n. 66)
    Le cifre che tu citi sono semplici sondaggi molto soggettive (mi riferisco alle donne che riferiscono di aver subito violenza o tentata violenza) quindi soggette alla libera interpretazione del'intervistando. Non credo che che il numero degli stupri siano così alti.
    Ti consiglio di chidere dati alla Associazione Padri Separati la quale sostiene basandosi su dati della Magistratura che la stragrande maggioranza delle accuse di stupro sono false e la maggior parte dei processi fnisce con l'assoluzione definitiva.
    Spesso si abusa della legge sulla violenza sessuale per ottenere la'affido di minori e vendicarsi di ex partner e ox capi al lavoro o ex entrambe le cose....


    Poi sul fatto che le donne e i minori spesso non denucnuno per paura e che la maggior parte degli episodi di violenza si cosuma tra le mura domestiche a scuola o la lavoro non discuto...purtroppo è tutto vero.

    Comunque io volevo solo sottolineare che anche la donna fà violanza all'uomo e che questa legge và corretta perchè difettosa.

  10. #145
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    L'importante è che la eventuale violenza (morale in questo caso) di una donna non possa consistere nella sua mera volontà dichiarata al proprio partner, in modo esplicito od implicito, di non essere favorevole ad uno specifico atto sessuale (cioè non caratterizzata da atti fisici violenti o reali minacce, per esempio), a prescindere dal momento in cui la donna esprime tale volontà (prima, durante o dopo l'attività sessuale di un certo tipo con il partner medesimo).
    Ultima modifica di Sousuke; 23-03-2008 alle 22:44

  11. #146
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    Citazione Originariamente Scritto da Malcom1975 Visualizza Messaggio
    Io ad essere eccessivamante provocato e poio mandato in bianco senza nemmeno una masturbzione mi sento molestato. Qualche volta tollero ma poi arriva il cazziatone...
    Esistono ragazze (ne conosco qualcuna) con le quali rischieresti seriamente di fare una figuraccia in pubblico e di subire reazioni poco piacevoli da parte loro (sarebbe comunque legittima difesa), se tentassi di "punirle" in qualche modo, solo a causa di eventuali "provocazioni", magari pure, e spesso, involontarie, e quindi di tentativi di imporre specifici atti sessuali a loro o comunque di muovere atti violenti nei loro confronti.

    L'eventuale provocazione di una donna costituisce parte integrante del "gioco delle parti", e non può nè dovrebbe costituire una giustificazione (nè legale, nè tantomeno morale) per il compimento di atti coercitivi sulla donna stessa, anche e sopratutto di tipo sessuale.
    Ultima modifica di Sousuke; 23-03-2008 alle 23:09

  12. #147
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    [QUOTE=moana;767511]Mi rifaccio agli ultimi episodi di violenza di questi giorni:

    "Non voleva il festino a luci rosse. Meredith uccisa, si era ribellata
    E' stata uccisa perch

  13. #148
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    Citazione Originariamente Scritto da ricaricacell Visualizza Messaggio
    e' innegabile che oggigiorno l'uomo viene bombardato dalla mattina alla sera da parte della donna di parte anatomiche, seno culi ect.
    anche perche' l'essere interiore la maggior aprte delle volte non e' coerente con l'mmagine che la donna mostra di se, mi spiego meglio, magari ti sembra che ti provochi, ma in realta non lo fa' e si finisce per fraintedere.
    l'uomo non e' fatto di legno.

    alla fine si finisce per capitare con persone poco genitiluomini, e qualcuna se le cerca
    qualcuna se la cerca?solo perch

  14. #149
    Il Magnifico L'avatar di mat
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    beh da uno che si iscrive al forum giusto per fare un po' di spamming cosa t'aspetti?
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  15. #150
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    che almeno eviti di sparar cazz...

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