si. allora chiariamo due cose: primo: sto cercando di capire "come la pensi tu", dato che il dibattito lo conosciamo tutti e per dire qualcosa in merito ovviamente bisogna averci ragionato e avere delle convinzioni di base. secondo: se vale l'assioma eracliteo allora dio è ogni cosa e il suo contrario. questa per te vuol dire "perfezione"?
si. ma se dio è "presciente" in merito a tutto, allora in ultima istanza sta a noi uomini "scegliere". perché, ti ripeto, se dio è tutto e il contrario di tutto, allora è "indifferente" che l'uomo scelga A o B, a meno che la scelta sia tra bene e male.
ti ho già spiegato che alla millanteria di pietro gesù ha fatto seguire una "ipotesi", una previsione che però implica una libera scelta di pietro stesso. poi un'altra cosa: nella fattispecie il libero arbitrio c'entra abbastanza poco. pietro rinnega tre volte perché ha un "fottuto" terrore di essere anche lui messo in croce. allora in che misura possiamo dire che ha esercitato "il libero arbitrio"?
no. allora se il bene e il male lo conobbero adamo ed eva attraverso il peccato originale, allora a maggior ragione lo conosceva dio. poi proprio la situazione di adamo ed eva ti fa capire la ragione del libero arbitrio. adamo ed eva scelsero "liberamente", altrimenti dio non se la sarebbe presa "a morte" e non li avrebbe cacciati dal paradiso. o no?
però il film lo puoi fare come cazzo ti pare. anche invertendo le parti oppure facendone la parodia. cambia qualcosa? sempre film è.
si. questo è un modo di vederla. altro modo sarebbe capire il motivo per cui dio ha creato l'uomo. e i motivi sono tanti. e soprattutto ti ripeto: dio conosce le infinite possibilità. sta all'uomo scegliere quale possibilità realizzare.
si. bisognerebbe capire se è stata la chiesa a legare o sciogliere qui sulla terra oppure il battesimo nasce con dio...
si. ovviamente la chiesa decide qui, sulla terra, chi è meritevole del battesimo. e ovviamente quello che la chiesa stabilisce in terra, automaticamente è stabilito in cielo. questo è o no "libero arbitrio"?
ok.
si. il sistema normativo, cioè le tavole della legge e le beatitudini, esiste ed è universalmente valido. anche a prescindere dalla prova dell'esistenza di dio. quindi? non è che per provare la vigenza di una legge ti occorre per forza sapere se il ministro proponente è quella che si dice "una brava persona".
non c'è né pena né retribuzione. semplicemente quella del neonato morto è una delle possibilità "presenti" nell'universo "creato" da dio. se non esistesse la morte, allora il cosmo non sarebbe opera di dio. solo dio infatti, è eterno. non il creato. e questo mi pare tu possa capirlo con riferimento a tutta la teologia giovannea.
il codice ha senso "per la generalità" degli utenti. la multa può essere causata da "un errore", sia del guidatore che del vigile urbano. il tribunale, cioè la giustizia divina serve a capire dove sta il torto e ad agire di conseguenza. come per altro la giustizia civile.