Mi fai veramente pena, sai? Chissà quante masturbazioni mentali hai oltre a quelle che manifesti qui... ma stai tranquillo... le persone sanno compatire bene... i poveri reietti come te.
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Interessante questo video, chissà se da allora (7 anni fa) qualcosa è cambiato, ma ne dubito.
https://www.youtube.com/watch?v=pUa4GwOrW98
Ma ancora la menate con i cinesi? Sono stati i primi a chiudere tutto quando hanno saputo del contagio in Italia. Perché sanno cosa vuol dire. E non sono stati certo loro a portare il contagio qui da noi, così come in mezzo mondo. Abbiamo fatto tutto da soli. I cinesi sono molto più furbi e responsabili di noi. Se gli dicono di stare in casa non se ne vanno a fare gli aperitivi al bar.
Il lato buono di questo clima da coprifuoco sta nel fatto che ho trovato il modo di dimagrire. Come? Dato che sono allergico alle file non frequento più negozi e supermercati, in breve sopravvivo senza mangiare...
A Prato (e anche a Firenze) molti cinesi (quelli che ruotano attorno alle fabbriche clandestine) vivono sotto il controllo stretto della mafia cinese delle fabbriche. Se la mafia cinese delle fabbriche ha imposto la quarantena, puoi stare certa che TUTTI i cinesi, clandestini e non, che ruotano attorno a quel mondo l'hanno seguita.
La stessa cosa NON E' avvenuta in Lombardia...perchè i cinesi lombardi non sono "militarizzati" e "controllati" come quelli Toscani.
Per tornare alla tua osservazione iniziale.... E' del tutto ovvio che l'epidemia in Italia è scoppiata dopo la fine del capodanno cinese (25 gennaio). I cinesi sono rientrati in Italia in massa tra il 25 gennaio e gli inizi di febbraio. Considerando i 15 giorni medi di incubazione della malattia, l'epidemia è esplosa a partire da metà febbraio. I conti tornano alla perfezione.
L'epidemia non è esplosa in Toscana perchè in Toscana i cinesi si sono imposti l'auto-quarantena. I cinesi toscani sono molto "militarizzati"...cioè sono molto controllati dalla mafia. E l'auto-quarantena è stata imposta dalla mafia cinese e i cinesi hanno aderito.
In nord Italia non è avvenuta la stessa cosa, perchè le comunità cinesi del nord non sono legate alle "fabbriche" come quelle toscane (e quindi al controllo diretto della mafia cinese delle fabbriche). In nord italia i cinesi sono molto più "liberi" e integrati nel tessuto sociale. Nessuno gli ha imposto la quarantena, nè si sono messi in auto-quarantena come è avvenuto in Toscana (su ordine della mafia cinese delle fabbriche). Questo ha consentito una diffusione della malattia nel nord Italia.
Peccato che in Lombardia non ci siano cinesi malati. In Lombardia i cinesi si sono ritirati buoni buooni nelle proprie case, hanno chiuso i negozi, hanno chiesto anche a noi lombardi di farlo. Perché loro sapevano fin dall'inizio di cosa si stava parlando. E perché loro sanno rispettare le regole. Lo stesso non si può dire di noi italioti.
Bene. Se rispettano le regole allora possono pure pagare le tasse (parlo di quelli che hanno i negozi, non dei poveretti che lavorano a Prato o in altre situazioni). Del resto sono anche incoerente, perché ogni tanto, per motivi di necessità, ai negozi dei cinesi ci vado, e con sprezzo del pericolo ci vado tuttora. Alcuni hanno dovuto chiudere temporaneamente, in quello dove vado adesso non solo portano la mascherina, ma hanno messo un telo di plastica davanti alla cassa...Penso anche perché adesso giustamente sanno che avranno controlli più accurati...
Peccato per te che uno dei primi casi è stata una coppia cinese preveniente dalla Cina, ricoverata allo Spallanzani...che se ne è andata in giro allegramente per tutta italia (compreso il nord) per una decina di giorni.
E grazie al governo che ha chiuso i voli diretti dalla Cina, NON SAPPIAMO quanti cinesi siano arrivati in italia per altre vie. Per non contare i clandestini ovviamente...
Vorrei capire se veramente dalla Cina il virus si è trasferito in Europa dapprima in Germania, e se la culona ha smesso finalmente di farci la morale ad ogni piè sospinto. Perché verrebbe voglia di sospingerglielo in un certo posto (il piè).
In Germania c'è stato il primo caso in ordine temporale. Ma non è che tutti i casi europei e italiani derivano da quell'imprenditore di Monaco. Il virus è entrato in Europa ed in Italia più volte e da più punti.
E torno a ripetere: l'esplosione del contagio si è avuto DOPO la fine del capodanno cinese (25 gennaio)...quando i cinesi sono rientrati in Italia. I cinesi sono rientrati in Italia tra il 25 gennaio e l'inizio di febbraio...e dopo i 15 giorni di incubazione sono cominciati ad esplodere i vari focolai di infezione in varie parti del nord.
Le date concordano pienamente con questo scenario...e i conti tornano alla perfezione.
hai qualche amico/a in necessita? ..quasi 4000 mila euro a volontari per essere infettati:D
https://www.thetimes.co.uk/article/c...e-uk-ck0s72x8k
Centrodestra chiede misure drastiche. Salvini: "Conte ci ha detto no"
Si è appena concluso a Palazzo Chigi l'incontro tra Giuseppe Conte e le opposizione sull'emergenza coronavirus. Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Maurizio Lupi hanno chiesto al premier misure immediate e straordinarie: fare dell'Italia per due settimane una vera zona rossa, dove possano operare e lavorare solo i servizi essenziali; tutelare economicamente sia i cittadini che le aziende con un piano di intervento "imponente"; nominare un Commissario straordinario con poteri di ordinanza.
"Finalmente qualcuno ci ha ascoltato - ha dichiarato Matteo Salvini al termine dell'incontro -. Esco però preoccupato perché abbiamo portato al tavolo la voce di medici, sindaci, lavoratori che chiedono misure drastiche subito senza eccezioni. Chiudere tutto adesso, salvando i settori strategici, per ripartire sani fra poco. La risposta è stata 'no'. È il momento delle scelte drastiche. Temiamo che qualcuno sottovaluti l'emergenza sanitaria". "Ci hanno detto: vi faremo sapere - ha continuato il leader della Lega -. Noi come coalizione stiamo dimostrando responsabilità, voglia di dialogo e compattezza. Non sono contento di quello che ho sentito, non ci sono tempi certi per l'economia e non si rendono conto dell'emergenza sanitaria. Se mi chiedete se sono contento dell'incontro vi dico 'no'".
"Non ci sono state risposte chiare - ha spiegato Giorgia Meloni -. Abbiamo chiesto misure certe e definitive. Riteniamo che sarebbe più utile chiudere tutto per 15 giorni. Pensiamo inoltre che serva commissario straordinario, una figura forte che possa occuparsi di tutta l'emergenza, che abbia anche poteri ordinamentali. Il presidente del Consiglio ha aperto ad una nomina di un commissario, ma nulla di più. Non è detto che questo accadrà". La leader di Fratelli d'Italia ha poi parlato degli interventi economici: "Crediamo che servano risorse molto più ingenti di quelle stanziate dal governo. I 7,5 miliardi sono inadeguati per questa emergenza: sono meno di quanto spendiamo per il reddito di cittadinanza. Noi abbiamo parlato almeno di 30 miliardi che comunque consideriamo un punto di partenza. 'Abbiamo chiesto un approfondimenti ulteriori. Vediamo di cercare più risorse', ha detto il ministro Gualtieri".
"Ci auguriamo che il governo decida in tempi rapidi di avere una zona rossa in tutta Italia. Non è stato escluso che possa accadere in futuro, ma non abbiamo tempo da perdere", ha dichiarato Antonio Tajani. "Non bastano gli investimenti - ha poi tuonato il vicepresidente di Forza Italia -. Conte e Gualtieri ci hanno assicurato che questo non è che l'inizio, ma noi vogliamo vederlo nero su bianco. Abbiamo detto 30 miliardi ma è solo l'inizio per noi". Infine Tajani ha ammonito il governo sulla comunicazione: "Gli italiani hanno bisogno di sapere cosa possono fare: c'è ancora confusione. Serve un Commissario straoridinario. C'é stata un'apertura ma vedremo, speriamo sia una figura di alto profilo".
Salvini e Meloni si sono poi scagliati contro l'Europa. "Sullo sfondo di tutto c'è il silenzio dell'Ue che pensa più al Mes che al virus e che dimostra ancora una volta la sua lontananza dagli italiani", ha tuonato il leghista. "L'Europa è totalmente assente, deve svegliarsi. Abbiamo inoltre chiesto che lunedì all'Eurogruppo non si discuta del fondo salvastati", ha concluso Meloni.
Il video non è di adesso ma risale al 2014, mi auguro che da allora qualcosa sia cambiato perchè fa veramente impressione che esistano ancora condizioni di vita simile, dove non vengono rispettate le norme di sicurezza e i bambini siano costretti a vivere all'interno di luoghi di lavoro in un paese civile come il nostro e al limite della schiavitù.
Questo non c'entra nulla però con il coronavirus.
Visto che siamo tutti in zona rossa....e quindi abbiamo un sacco di tempo da perdere (:mmh?:) ti invito con grazia e gentilezza a rileggerti tutti i post in cui ho parlato delle fabbriche cinesi e della mafia cinese della Toscana. Così potrai capire perchè le ho tirate in ballo e perchè c'entrano con il coronavirus.
Te lo dico con grazia e gentilezza. Se vuoi ti mando anche dei fiori. :mmh?:
Certamente, come in altre occasioni nel passato, il virus è venuto dall'oriente a causa delle pessime condizioni igieniche in certi luoghi (Asiatica, Hong Kong). Ma ormai questo ha poca importanza, quello che importa è fare il possibile per evitare troppe morti, considerando anche i suicidi di commercianti e lavoratori che verranno ridotti sul lastrico. Persone alle quali si pensa assai poco, chissà perché. Lo sfacelo dell'economia sarà la conseguenza più grave dell'epidemia. Non si poteva proprio fare nulla per limitarlo?
Coronavirus, il Nord adesso chiede i "sigilli": "Chiudere tutto per 15 giorni"
L'annuncio di Fontana: "Tutti sindaci lombardi chiedono la stessa cosa: chiudere tutto adesso". Anche Salvini dà l'ok.
"È il tempo della fermezza. Ho incontrato i sindaci dei capoluoghi lombardi e il presidente di Anci Lombardia, chiedono tutti la stessa cosa: chiudere tutto adesso (tranne i servizi essenziali) per ripartire il prima possibile".
Così Attilio Fontana, con un tanto breve quanto significativo post su Facebook, si appella al governo chiedendo, di fatto, la serrata della regione come soluzione all’epidemia-pandemia da coronavirus.
Il post del governatore, dunque, termina con una critica ai provvedimenti anti Covid-19 adottati in questi giorni dall’esecutivo giallorosso di Giuseppe Conte: "Le mezze misure, l’abbiamo visto in queste settimane, non servono a contenere questa emergenza".
Il governo ha detto no! Tra 15 giorni poi ne riparliamo...il governo CONTINUA a minimizzare il pericolo. Tra 15 giorni poi ne riparliamo.
Guarda per gentilezza e grazia mi sono vista anche gli altri due video e sono datati 2012, non sono recenti.:D
Non gliela faccio a rileggermi tutti i tuoi post sulle fabbriche cinesi, neanche se mi mandi i fiori. Sappiamo tutti che la realtà della mafia cinese che controlla la produzione e fabbriche cinesi esiste,mi pare pure strano che le autorità siano riuscite ad entrare così facilmente, ricordo che qualche anno fa c'era stato un grave incidente e una di queste era andata a fuoco e forse da lì s'è scoperchiata una triste realtà o comunque è finita in tv e alla stampa, all'attenzione di tutti.
Ma questo non c'entra con la diffusione del coronvirus, è un altro problema.
L'infermiera stremata di Cremona, prima della fine del suo turno di lavoro nei tempi del coronavirus, diventata un'icona.
https://www.gelestatic.it/thimg/iJR8...105003d205.jpg
https://rep.repubblica.it/pwa/interv...9/?ref=RHPPTP-
Coronavirus, Attilio Fontana e la richiesta formale al governo: "In Lombardia chiudere tutto tranne farmacie e alimentari"
Chiudere tutto, tranne i servizi essenziali. Arriva la richiesta ufficiale della Regione Lombardia al governo. Il governatore Attilio Fontana, in accordo con i sindaci lombardi, ha formalizzato le proprie proposte al premier Giuseppe Conte per integrare le misure sull'emergenza coronavirus. In una nota della Regione si cita la chiusura di tutte le attività commerciali al dettaglio, ad eccezione di quelle relative ai servizi di pubblica utilità, ai servizi pubblici essenziali, alla vendita di beni di prima necessità.
Chiusura di tutti i centri commerciali, degli esercizi commerciali presenti al loro interno e dei reparti di vendita di beni non di prima necessità. Restano aperte le farmacie, le parafarmacie e i punti vendita di generi alimentari e di prima necessità. Il premier si era già detto disponibile ad accogliere le richieste della Lombardia, dubbioso però sull'estendere queste misure straordinarie al resto dell'Italia.
E in effetti qualche dubbio dovrebbe sorgere riguardo l'ORIGINE di questo virus, che ha agito con stupefacente tempismo nello scenario politico, come sostiene Fusaro- Lo penso anch'io, nonostante detesti profondamente il regime cinese. Certo, saranno state le condizioni enormi di carenze igieniche come si sostiene, e poi si sa, in certi casi anche il più piccolo dubbio viene accusato e linciato come "gomblottismo"...
https://www.youtube.com/watch?v=mfd0qyt3H2w
A Milano il progetto per 400 posti di terapia intensiva nei padiglioni della Fiera
Gli spazi in questi giorni avrebbero ospitato la fiera del consumo critico «Fà la cosa giusta»: 30 mila metri quadrati pronti ad accogliere i pazienti di Covid-19
L'annuncio dell'ospedale da campo da allestire nella Fiera di Milano arriva direttamente da Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia: “Siamo vicini all'esaurimento delle nostre risorse. Stiamo facendo miracoli nell'aver recuperato più di 200 posti in terapia intensiva in una settimana e mezza. Dovremmo mettere a disposizione altri 100 posti in terapia intensiva nei prossimi giorni. Abbiamo un progetto per creare 400 posti di terapia intensiva presso la fiera di Milano”.
Non bastano più i letti ricavati nei corridoi, nelle sale operatorie e nelle stanze di risveglio. Per assistere il numero crescente di malati gravi che hanno bisogno di un ricovero, da giorni un team di uomini del Pirellone, protezione civile e fondazione fiera, stanno lavorando ad un progetto d'emergenza che prevede di occupare i padiglioni 1 e 2. Spazi che in questi giorni avrebbero ospitato la fiera del consumo critico «Fà la cosa giusta»: 30 mila metri quadrati pronti ad accogliere da 400 a 800 pazienti di Covid-19. In tempi record arriveranno dei “moduli” temporanei con una decina di posti letto per terapia intensiva e sub intensiva. Il centro congressi, già dotato di alimentazioni elettriche e accesso ai mezzi pesanti, è stato individuato per la sua posizione strategica nel cuore del quartiere Fiera e vicinissimo all'autostrada.
Per allestire i moduli e renderli operativi servono i ventilatori polmonari, sistemi di monitoraggio e apparecchi accessori oltre al personale sanitario: sono necessari un medico ogni 8 pazienti e un infermiere ogni 3 pazienti.
In pratica con la massima capacità di 800 malati bisogna trovare e garantire 100 medici specializzati in rianimazione e 270 infermieri per far partire l'ospedale provvisorio. “Speriamo che la protezione civile ci mandi il personale e i macchinari che ci mancano. Però se non interveniamo invertendo la crescita non ce la faremo mai ad essere veloci quanto il virus”, sottolinea Fontana.