E meno male! Essere un idolo è un peso troppo gravoso :D
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in questo caso sarà stronzeggiamento preventivo, per un complesso strutturato di quella stessa vulnerabilità; nessuno aspira a fa' lo stronzo de professione, se non per quel motivo, come tutti i "duri" "tosti", "cattivi", ecc... ma stamo all'abc popo...
Beh, non conosco la circostanza; pavido è chi teme, no ? so' pavido se non faccio arrampicata libera ? per Manolo, cha ama la cosa, forse; ma una volta constatato il rischio, decido che quella gratificazione non vale abbastanza; se mi offrono un corso di pilotaggio di aerei l9 faccio subito
Non ci siamo capiti. Io per pavido intendo chi invece che affrontare la cosa faccia a faccia preferisce eclissarsi.
Esempio molto banale. Amica mia, conosce un tipo, ci esce, si frequentano per tipo un paio di settimane, lui le fa discorsi pure impegnativi - e fuori luogo secondo me, visto che appunto si frequentavano da poco -, poi all'improvviso lui smette di farsi sentire, si fa negare, sparisce. Probabilmente avrà trovato un'altra, o si è reso conto che lei non gli piaceva abbastanza, nonostante le dichiarazioni altisonanti.
Ma il fatto è: ci vuole tanto ad essere sinceri e dire all'altra persona: "Guarda, ci ho pensato e credo non sia cosa, fermiamoci qui", invece di sparire? Io quella la chiamo pavidità. O mancanza di palle, che dir si voglia.
ah... un classico ghosting... fa rima coi discorsoni, che servono a giustificare un Interesse effimero;
non abbiamo troppi codici per queste situazioni e se dall'altra parte vedi una persona che percepisci come vulnerabile, lasci stare da subito oppure ti infogni nella cosa e poi ti vergogni;
sì, è senza palle, ma gli tirava il caxxo :D
Mah, non so se sia così semplicistica la situazione. Io vedo più che altro gente che non sa rapportarsi in modo sano.
Non posso neppure dire "ha ottenuto quello che voleva ed è sparito", come fanno tanti, perché lei manco gliel'ha data :asd: Forse si è stufato di aspettare, chissà. Il discorso è che se fai certi discorsi "impegnativi" e poi ti comporti così, per quanto mi riguarda sei uno stronzo pavido e senza palle. Qui altro che senza spessore. :asd:
mah... difficile giudicare; forse ha gettato un amo e considerato in base alla risposta, che in questa fase è molto del corpo; a a me pare uno schema da sedicenni; più che senza palle, senza esperienza e consapevolezza;
magari quella è una delle poche che gli hanno dato retta, e sul momento si è accontentato, per poi sentirsi a disagio; proprio liceo...
Alcuni, in fase molto molto elementare, pensano di ottenere qualcosa facendo determinati discorsi.
La differenza la farebbe la donna che trova prematuro, fuori luogo un certo tipo di discorso, e gli dice chiaramente ciò che pensa.
Non è che sia sempre necessario aspettare o stare a vedere come vanno certi comportamenti... nemmeno per motivi antropologici.
Se poi una non ha niente di meglio da fare e vuole perdere tempo, liberissima.
Consiglio la bellissima serie sui libertini, sempre valida , di questo delizioso signore :D
In particolare questo, su Instagram
https://www.instagram.com/reel/DBLu3...5tcHIxZzR1NA==
anvedi... io c'ho puro 'a principessa reale, franzosa popo, che me vòi di' ?
donne, accorrete, ve profumerà de Scianèl numero 5 pe'sempre :D
Non lo so, si sono conosciuti al pub tramite un'amica comune, da quanto ne so. Li ho visti pure fuori insieme e lui pareva pure preso. Mah. Comunque si, parlare di liceo è già essere gentili.
Ah quello è poco ma sicuro che era prematuro. Oh poi magari lei glielo ha anche fatto notare che non era il caso, quello non lo so, non ho indagato in modo approfondito.
Si beh quello probabile, anche se sta mia amica in realtà è piuttosto selettiva.
Però lei cerca la relazione seria fondamentalmente. Magari semplicemente non aveva "letto" bene il soggetto in questione. Tanti mostrano un involucro scintillante, poi quando li scarti, dentro ci sono sassi di fiume.
prova a ragionare propin termini di paradigma di potere: in quelle prime fasi si cerca di capire l'economia emotiva della situazione; prova ad immaginare un lui molto insicuro o poco attraente, che dopo alcune uscite ha la percezione he sarebbe un contraente debole; non è che lo dice, ordinariamente; ma avrebbe difficoltà anche a prendere una posizione sulla "serietà" della tua amica, fosse più disinvolto e sicuro;
sono circostanze delicatissime e se in quella fase qualcosa va storto- cioè, quagliano :D - si mentono e si impegnano contando su chissà quali prospettive, poi vedi guerre di potere nemmeno attenuate da un briciolo di felicità originaria.
allora puoi fare il discorso inverso, del giocare;
però la questione è che in quella fase giocano tanti fattori insieme e quando hai avviato un percorso di aggancio è imbarazzante la sensazione di aver ricevuto segnali dissonanti, senza poterli spiegare; se ti immedesimi nella circostanza concreta e metti tutto insieme, vedi bene che è facilissimo non sapere bene che fare o dire.
Scusa eh ma non ti seguo, Cosa c'è di poco facile?
Chi ha ricevuto segnali dissonanti qui è lei. Che si è vista uno che le diceva di essere preso e di voler fare sul serio (peraltro dopo tre settimane, il che mi pare folle), tranne poi vederlo sparire. A me pare che la gente dovrebbe fare pace col cervello.
perché vedi a due dimensioni e tracci una logica a posteriori; prova a ricostruire così, come in effetti avviene:
in 15 secondi decidi se c9n quella persona faresti un discorso adesivo orizzontale, e in che misura; in 15 minuti se e quanto quella persona è pure compatibile nei modi e tratti; se il combo delle due cose funziona, parte ill rullo compressore ed entrambi coltivano delle aspettative sul fatto che le cose procedano; qui operano anche tanti elementi inconsci, imprinting, ecc...
a questo punto però entrano in gioco i caratteri e, con questi, infinite valutazioni più o meno consapevoli; e poi aspetti "ideologici" vari;
tutti questi strati operano indipendentemente nella psiche, ed è facile che ce ne siano di disarmonici; se è scattato qualcosa che tira è facile perdere la bussola e in un momento manifestare una propensione e in quello dopo essere colti da un timore; il tutto, di fronte ad una persona che vive la stessa cosa e raddoppia tutte le incognite;
se ci pensi, sto schema ti spiega anche tante cose che succedono dopo, in base a cosa prevale di quei fattori.
Questo è vero: ancora le donne una qualche importanza ai sentimenti, ai valori e alle tematiche relazionali la danno e la conservano. Per gli uomini è aramaico antico... sanscrito. Parlo ovviamente in generale. Anche qui si fanno intimorire pensando di saperne di meno, di giocare fuori casa....
Un complesso di inferiorità che non ha ragione d'essere.
Parli "in generale"...e poi vai nel particolare ("Anche qui"). E chi sarebbero quelli che "si fanno intimorire etc"?
Oltre al giullare, dichiaratamente pavido e vigliaccuccio, beninteso.
OT Giullare che aspetta sempre un tuo atto di coraggio, espresso con un "si" o un "no". Evangelici. Per inciso e memoria
oddio, "patologia" e "a bizzeffe", per definizione fanno a pugni; se ti dico che metà delle donne sono delle rizzacazzi, ti poni correttamente un problema quanto alla mia lucidità, perché qualcuna ci sarà pure, ma non la maggioranza delle tue amiche; ma nel caso specifico sei certamente in grado di valutare meglio di me;
solo che a questo punto io mi porrei più un problema di funzionamento dei meccanismi di allarme della tua amica;
ordinariamente, voi donne nelle primissime fasi della conoscenza ci fate SEMPRE uno stress-test di frustrazione; dai più classici, rimandare un appuntamento con un pretesto del ca', che si veda proprio che state mettendo un paletto, allo stop sul più bello del sesso, fino ad una mia amica molto disinibita che mi diede il primo bacio tre ore dopo il lato B; nel suo sistema Summer of Love di alternativa berlinese funziona così :asd:
un uomo mediamente equilibrato lo sa e non si scompone; ma il patologico, per quanto educato, col corpo manifesta stizza;
d'altra parte, se io vedo ripetersi troppo il giochino, il mio istinto mi dice che mi trovo di fronte ad una patologia speculare; se non mi interessa, la mollo lì; ma se puta caso ho proprio il trauma della femmina sadica e castratrice che prova piacere a negarsi - magari nega il bacio e non il culo, per cui non percepisci subito, ma qualcosa nega - mi prendo quel ruolo di servo della gleba come palestra per quella sfida, ecc... salvo poi servire una vendetta a freddo quando mi sento più forte;
il tutto per dire che se il sistema di selezione funziona in modo mediamente efficiente, i picchi patologici li individua e li scarta, a meno che quelli non incontrino esigenze nevrotiche compatibili, e questo ti spiega chi si innamora di persone oggettivamente dannose, pericolose o pesantemente tossiche.
:asd: beat'atté...
quando scrivi 'ste cose mi viene sempre in mente la scena del fil Uomini contro, da Emilio Lusso, quando di fronte agli scellerati assalti italiani il pietoso mitragliere austriaco grida: ferma prafo soltato itaghliano ! tu non ti fa uccitere così... :D
fosse tanto semplice, tutti si sposerebbero e vivrebbero per sempre felici e contenti, come nelle favolette;
bah, tanto per partire, secondo me il 90 % della gente che si accoppia non si è davvero innamorata o lo è stata in modo davvero troppo tiepido, che alla lunga non regge, proprio perché quella scarica è mancata, ma rimane tipo convitato di pietra nei bisogni di entrambi;Citazione:
innamorarsi, vivere insieme, anche nei momenti difficili, donare la vita, accogliersi, perdonarsi, amarsi per sempre!
quelli che riescono come dici tu, di solito hanno invece avuto un'esperienza forte e poco mediata di gioia, che resta presente anche nelle difficoltà più grandi come imprinting di tenerezza per l'altro e impedisce quanto meno di imfierire, tempera il rancore.
@axe
Grazie di intervenire al posto di noi, intimoriti, minus-sapientes e giocatori in trasferta.
Grazie!
:lode:
MAh, oddio, io ste dinamiche di cui tu parli nelle donne non le vedo proprio. Se una donna è interessata ad un uomo se ne guarda bene dal negare alcunché. Certo, magari "non gliela da" subito, ma semplicemente perché poi nell'immaginario comune si ha paura di essere giudicate facili. Questo si è un gap che vedo in molte donne. E a volte giustamente, perché ho sentito molti uomini dire "Eh ma me l'ha data subito, quindi è una facile, non la posso prendere in considerazione come fidanzata".
Una serie di seghe mentali che per me non hanno ragione di esistere, da nessuna delle due parti: se tra due persone c'è attrazione fisica finire a letto insieme, senza troppi pensieri, mi pare una cosa naturale. Poi se la cosa può evolvere anche in una relazione si vedrà, ma intanto non capisco perché negarsi il sesso.