Un'amico vero (o un'amica vera) sono un tesoro.
Davvero, in tutti i sensi.
Altro che sesso e amanti.
Certe esperienze vanno "oltre".
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Un'amico vero (o un'amica vera) sono un tesoro.
Davvero, in tutti i sensi.
Altro che sesso e amanti.
Certe esperienze vanno "oltre".
la fai facile, tu; certo che è possibile l'amicizia, ma il sentimento in background resta, nel senso che per ogni persona la valutazione della potenzialità come partner è un dato sensibile, anche se annega in altro;
ripeto: io ci faccio caso e per me è evidentissimo;
magari tu sei molto attraente e ha8 fatto l'abitudine a una curva piatta di gradimento standard e non ci fai caso; ma io noto tantissimo la risposta di una donna che trovo piacevole nel momento in cui capta la cosa; è chiaro come fosse scritto; poi, da lì al sesso agito passa tanto altro, ovviamente;
ma ostilità, indifferenza o disponibilità eventuale le vedo subito, in pochi istanti;
oh, "ti vedo più come amico" non è una frase celebre per essere gradita :D
anche nella migliore amicizia, si resta sempre degli scarti in quanto partner sessuali, e la cosa non è piacevole nemmeno se chi ti dice sta cosa non ti piace; è sempre una bocciatura.
Da ciò si deduce che non bisogna mai uscire con Dark sennò le devi spiegare che tizio si è scorticato di discorsi per fare colpo e non si può uscire con Axe perché si accorge di tutto, pure se sei na sdrucita scazzata che se ne fotte dell' omini.
Altre conclusioni, ne abbiamo?
Si, Axe, ma non è che ci sono le opzioni "sesso o ostilità".
Non credo che tu trovi attraenti dal punto di vista sessuale tutte le donne che incontri. O almeno, te lo auguro, altrimenti sai che stress?
Trovare piacevole una persona non vuol dire pensare che te la porteresti a letto. Ci sono un sacco di uomini che trovo siano una piacevole compagnia, ma mica per questo me li tromberei. Semplicemente, se uno mi sta simpatico ci posso instaurare un rapporto amichevole, che se poi nel tempo si approfondisce può diventare un'amicizia. Esattamente come accade per una donna.
Boh, sarà che io non vado in giro a guardare gli altri come "potenziali partner". Ma manco ora che sono single, e quindi anche aperta al sesso senza impegno.
Poi è chiaro che se uno ti si approccia provandoci spudoratamente, come accade ad esempio con chi ti abborda in discoteca, è a quello che pensi, ma perché l'intento di partenza è quello. E' chiaro che il tizio che sabato sera mi ha avvicinato al bancone offrendomi da bere volesse arrivare a quello, e difatti ho declinato subito e tanti saluti. Ma gente che conosci nei più svariati contesti, dal lavoro, all'arte, a tutto il resto, mica sono tutti in giro a cercarsi un partner sessuale.
la verità ? io sì :asd: nel senso che sarei curioso, tipo bonobo, e la mia sensibilità mi fa vedere spesso qualcosa di bello in una donna, se mi concentro; poi, la stessa sensibilità mi mostra anche i segnali negativi, oltre al fatto che alla mia età sotto i 40 mi vergogno anche solo a guardarle;
quindi, in realtà per me lo 0, e soprattutto perché ho orrore dell'imporre la mia persona a qualcuno che proprio non ci tenga particolarmente;
Il tutto per dire che non vedo il sesso come qualcosa di distinto nell'ambito di una relazione di qualsiasi tipo, ma solo come una modalità, possibile, se capita;
d'altro canto, la modalità discoteca difficilmente mi offre stimoli sufficienti, per tutto l'apparato; magari uno scambio con la cassiera del supermercato o altre circostanze analoghe e casuali che mi rivelano un lato che mi piace e incuriosisce della personalità; e la mia fantasia ne vede tanti. :asd:
poi mi smoscio altrettanto facilmente, per molti motivi;
ma non è affatto uno stress, anzi; per me l'ipotesi di un incontro sessuale è solo una parte di quella curiosità e della possibilità di comun8carla ed eventualmente gratificare; niente di predatorio o dongiovannesco, ché non ho il fisique du role :asd:
Allora
In linea di massima la penso come Axe
E’ partita la ola da stadio
Ma ci sta pure che effettivamente da sta parte lo studio antropologico umano maschile non sortisce in me alcun interesse
Vi sapro’ dire poi :D
se ragioni in termini di "pensare", consapevolmente, non ci si capisce;
se tu a posteriori dici che su 100 ne trovi attraenti 2 o 3, vuol dire che il tuo cervello ha de-selezionato come non attraenti i restanti 97/8; cioè, li ha valutati in background secondo i tuoi criteri; ma non è che non li ha visti e non li ha vagliati;
mo' a prescindere da tutti gli elementi che intervengono nei minuti successivi a questa operazione, si tratta di un tratto etologico comune a tutti i mammiferi, non di una mia fantasia;
il punto nella questione "amicizia" è che in ogni caso - simmetria o meno della cosa - la nozione di essere scartati come partner sessuale ha comunque una sua incidenza psicologica nell'elaborazione della relazione umana;
col tuo amico ridete dell'ipotesi; ma quel ridere sul piano psicologico è tipicamente una sublimazione culturale che interviene sugli istinti.
vedi ? sta cosa dell'umorismo dovrebbe far accendere la spia:
ridere, in tutte le sue sfumature, dalla grezza e selvaggia del bambino che ride del ruzzolone altrui fino alla più raffinata barzelletta autoironica, è sempre un modo per esorcizzare e/o sdrammatizzare qualcosa di doloroso e temuto;
quando dark e il suo amico ridono all'ipotesi di fare sesso, così come nella vignetta che hai pubblicato, quella risata è un parafulmine che protegge da quel dolore originario di essere scartati come partner sessuali, in qualche modo un giudizio di inadeguatezza rispetto a qualcosa che l'istinto mette in palio, una sconfitta competitiva;
così, quell'elaborazione della situazione ridicola, offre un motivo sostitutivo al rifiuto - ma fittizio, compensativo, di consolazione - che invece nella relazione "categorica" con un potenziale partner che esclude il genere tout-court - per me la lesbica - opera in modo più reale; cioè sdrammatizza in modo radicale: non sei tu che non mi piaci, ma è proprio il genere maschio;
col che, viene meno quella sofferenza-ansia competitiva di essere scartati nell'ambito di un target di genere, non sono abbastanza...
magari dark è molto corteggiata e abituata come standard di default a certe attenzioni, e la sua sensibilità le neutralizza in partenza e poi elabora il pensiero che ci espone;
ma, in media, la maggior parte delle donne ha una notevole consapevolezza della propria visibilità in quanto potenziale partner sessuale e risponde in modo sensibile e in fine tuning, se uno ci fa caso;
per dire, un anno e mezzo fa ho comprato casa; la proprietaria e la notaia sono due 50enni che io ho trovato belle e desiderabili, senza fare alcun complimento; ma loro si sono certamente accorte - almeno in background - di piacere e, in modi diversi a seconda del ruolo, si sono impostate in una certa misura di modica gratificazione e relazione;
sono abbastanza sicuro che se il mio atteggiamento corporeo avesse manifestato un'esclusione, loro se ne sarebbero accorte e la loro risultante postura sarebbe stata più fredda, a prescindere dalla misura in cui io potessi essere gratificante oltre la media di uno né bello, né brutto, ma sufficientemente educato e di un certo gusto.
Ma dopo i 60 anta anta una bella e buona pace dei sensi no? :DCitazione:
Il sesso attira in tanti modi con esche differenti: la necessità, il divertimento, la nostalgia.
E allora... infine, arrendiamoci al sesso. Perchè non dovremmo farlo dopotutto?
Ma si sta così bene senza tutte quelle "tensioni" di gioventù , senza bisogno di dimostrare niente a nessuno, senza entrare in competizione con altre/i , senza voglia di attrarre sessualmente, sentirsi "invisibili" da quel lato, anche se poi qualche maschio riesce ancora a notarti :D
E magari godersi altro finchè la salute lo consente.
Perchè dopo i sessanta inizi anche a guardare avanti a cosa ti aspetta il futuro....a volte de merd* e la prima cosa in cui si spera è la salute, equilibrio emotivo e magari anche sentimentale, d' invecchiare con qualcuno accanto che siano amici, amori, o parenti e non in totale solitudine.
"Ti vedo solo come un amico" quando avevo vent'anni era la scusa per non dire brutalmente che il tipo non mi piaceva affatto e non intendevo "costruirci "un bel niente, soprattutto quello che lui invece intendeva, ovvero ...."fidanzarmi sessualmente" :D
se ti rapporti all'immaginario che avevi da giovane il sesso alla nostra età può essere visto quasi come un intruso, in effetti; ma se è conseguenza di un'attenzione e apprezzamento per la tua persona e di una capacità di comunicare senza tensioni ti può dare tante soddisfazioni;
come a me la musica :D
quello che abbiamo vissuto dovrebbe darci un po' di immaginario carburante, altrimenti l'ultimo tratto è gramo.
oh, there's just an empty space :v
Dark, volevo trattenermi ma la vita è breve e potrei morire senza dirlo: negheresti che esistono donne che pensano a come sarebbe il tal uomo che incontrano come marito nonché padre della propria progenie?
Trovi che sia più gratificante fare un pensiero del genere, vagliando e valutando un incontro, rispetto al pensare com'è quello a letto?
Ah ecco dove sta il segreto :D
Ma in realtà no, ne ridiamo perché abbiamo un livello di confidenza tale che ci permette di farlo. E' che siamo a un livello di amicizia per cui fare sesso non avrebbe senso. Ripeto, non è che si può pensare al sesso sempre. Allora uno dovrebbe pensarci pure quando incontra una persona del proprio sesso, che discorsi.
Ma poi, chi mai vorrebbe essere visto come potenziale partner sessuale da tutti? Io quando un uomo mi si approccia senza secondi fini e senza provarci faccio la ola.
Perché in effetti è vero, molti uomini pensano soprattutto a quello nell'approcciarsi con l'altro sesso. Ma per fortuna non sono tutti così.
Stiamo comunque perdendo di vista il senso della discussione: il punto è che ci possa essere l'amicizia tra uomo e donna, senza doppi fini.
Se pure fosse vera - e io non penso sia così - la teoria di Axe secondo cui inconsciamente si scarta o meno una persona come possibile partner sessuale, una volta superata questa "valutazione inconscia", nel momento in cui due persone si sono "scartate" sotto quel punto di vista possono tranquillamente diventare buone amiche. Anche perché, appunto, non è che si possa essere attratti da tutti.
Ma non dico che non lo si possa pensare a prescindere. Dico solo che non è che accade per tutti. Anzi, accade per ben poche persone. Accade quando conosci qualcuno e provi attrazione nei suoi confronti, ma non credo sia la regola. Tu forse sei attratta da tutti gli uomini che incontri? Dubito.
Come del resto quando si incontra una donna. Ho un sacco di amiche lesbiche, e non è che sono tutte attratte da me, per carità. Sono amiche e alcune quasi sorelle. Lo stesso vale per gli uomini con cui ho un rapporto di amicizia. Ovvio, si tratta di rapporti che si costruiscono nel tempo.
questa è una condizione, magari necessaria, per fare una cosa, non un motivo;
così interponi una struttura ideologica all'osservazione, e inevitabilmente la comprensione è menomata; però capisco che possa essere un'esigenza;
ma che vuol dire ? chi lo dice questo ? perché, dove sta scritto ? non vedi che è già una tesi, un'ideologia ?Citazione:
E' che siamo a un livello di amicizia per cui fare sesso non avrebbe senso.
poi, va pure bene, per carità; io davvero sono l'ultimo che ci sogna di dire alla gente cosa dovrebbe pensare di questa o quella cosa; troppo pigro :asd:
mi pare che in questo continui ad ignorare un puto che sarebbe ovvio:Citazione:
Ripeto, non è che si può pensare al sesso sempre. Allora uno dovrebbe pensarci pure quando incontra una persona del proprio sesso, che discorsi.
Ma poi, chi mai vorrebbe essere visto come potenziale partner sessuale da tutti? Io quando un uomo mi si approccia senza secondi fini e senza provarci faccio la ola.
Perché in effetti è vero, molti uomini pensano soprattutto a quello nell'approcciarsi con l'altro sesso. Ma per fortuna non sono tutti così.
come ho detto - è un fatto semplicemente etologico, un comportamento animale - per selezionare un ipotetico partner il cervello no "pensa", ma opera in background, senza che tu te ne accorga;
posto che tutti gli psicologi ti dicono che un essere umano pensa al sesso mi pare un centinaio di volte al giorno; e quando succede in quelle 16 h ? evidentemente, quando il cervello si attiva e magari manda un segnale che poi viene deviato o elaborato in un modo consono alla personalità, inibizioni;
posto che se ci pensi un momento, oltre a non essere una "mia teoria" è abbastanza ovvio che per scegliere uno o due su un tot deve intervenire un meccanismo che scarta quelli che non scegli, che è una cosa di mero buon senso, la questione "amicizia" ovviamente diventa più complessa;Citazione:
Stiamo comunque perdendo di vista il senso della discussione: il punto è che ci possa essere l'amicizia tra uomo e donna, senza doppi fini.
Se pure fosse vera - e io non penso sia così - la teoria di Axe secondo cui inconsciamente si scarta o meno una persona come possibile partner sessuale, una volta superata questa "valutazione inconscia", nel momento in cui due persone si sono "scartate" sotto quel punto di vista possono tranquillamente diventare buone amiche. Anche perché, appunto, non è che si possa essere attratti da tutti.
poi, sovrastrutturalmente uno può elaborare quel che gli pare, ma siamo animali che nascono e muoiono, e in mezzo si riproducono e competono per quello; tutta la storia umana è segnata da questa cosa, combattere, arricchirsi, farsi belli e desiderabili, mostrarsi, avere successo e, con questo, più partner, più belli, più figli diversi, cme fa quasi puntualmente chi può;
quando una persona ti comunica la tua inadeguatezza ad essere visto come partner - i casi sono tutti da vedere, nello specifico - qualcosa nella mente di chi è declassato succede sempre; magari tu piaci al tuo amico e la cosa non è reciproca, per cui lui si "accontenta" di un'amicizia, sperando inconsciamente in altro;
o magari intervengono cose più complesse a coprire il tutto;
quasi tutte le donne dopo i 50 osservano la caduta degli sguardi maschili, a volte con un trauma, altre in modo diverso e più articolato; altre ancora con sollievo, che però è almeno in parte una compensazione consolatoria;
le donne, perché nel nostro sistema l'uomo agiato ancora surroga col potere o con le illusioni di potere; ma siamo lì;
davvero ci vogliamo prendere per il Q ?
Eccomi :v
Ma perchè, è anormale ? Io direi che è un pensiero istintivo, anzi un pre-pensiero, qualcosa che nasce nella parte rettiliana del cervello: vedo un uomo, sono un animale, in pochi secondi lo valuto come potenziale partner procreativo, il resto viene dopo... Noi nemmeno ce ne accorgiamo, a volte, ma comporta cambiamenti nella postura, nel tono di voce, ecc. Io lo osservo negli altri, uomini e donne, non ci avete mai fatto caso ? Certo, magari l'intensità del pensiero dipende dalla quantità di testosterone :v E infatti, dopo la menopausa questo, come molte altre cose, è cambiato, liberando tanto spazio ram, per fortuna.
E questa sarebbe la terza tappa del sesso, quella che definirei "L'illuminazione", in cui ho capito quanto di istintuale vi fosse in comportamenti che sublimiamo in romanticismo.
Vero, certe attenzioni, scambiate per gentilezza e galanteria, o forse inizialmente lo erano anche, come per fare un esempio recente che mi è capitato per strada, non volute creano disagio.
Camminando sul marciapiede arrivo all' angolo della strada e mi fermo, in quello sta attraversando un signore anziano, ma acora arzillo che gentilmente mi cede il passo, gli rispondo con gentilezza grazie ma non devo passare, questo insiste e gli rispondo che sto aspettando mio marito( eravamo d'accordo per venirmi a prendere uscita dalla parrucchiera). Che fa questo? Una battuta? Voleva attaccare bottone? Solo voglia di scambiare una parola con un essere umano? Non so come interpretare. O forse sì visto il disagio.
Se fosse solo stato un gesto di gentilezza come capita a volte si sarebbe fermato al gesto e fine.
Mi risponde peccato, se lui non va bene come marito.:D
Io istintivamente rispondo la prima cosa che mi viene in mente in quel momento: NO! :D
E il tipo se ne va.
Sono stata troppo acida?:D
In realtà la cosa mi ha creato disagio e una riflessione, sono io che ho detto qualcosa di sbagliato che gli abbia creato qualche aspettativa?
Nel senso che come accade a tante donne ci si mette in discussione come se la colpa di certe attenzioni non volute sia nostra, quando invece non e così.
Guarda, ti capisco. Anch'io tendo a essere acida di fronte a certe attenzioni imposte.
Ieri ad esempio, sono andata al bar a bere qualcosa con una persona che sto frequentando. Essendo un locale che frequento abitualmente e dove conosco parecchia gente, ho salutato diverse persone. Ad un certo punto mi ha salutato un tizio che conosco, con un tono di voce molto alto, come a voler richiamare la mia attenzione, ma in modo piuttosto invadente. Tanto che la persona con cui ero è rimasta abbastanza allibita. Questo tizio lo conosco da parecchio tempo e in passato ci ha provato con me varie volte, quasi in modo ossessivo (una specie di stalker), nonostante gli abbia ripetuto più volte che non era cosa (peraltro, è sposato e ha un figlio piccolo). La gente a volte non capisce proprio quando non è il caso.
Sei stata cattiva, LadyHawke... Io, quando vedo un'anziana con le buste della spesa o che ha voglia di chiaccherare delle ultime paranoie, penso a mia madre, e socializzo. Quando vedo un anziano che ha ancora voglia di scopare, penso a mio padre, ed almeno un sorriso glielo faccio :D
Cara, buongiorno :D
Stavo per scrivere pure io quello che hai scritto tu :v
Il primo pensiero e’, oddio sono pure io sulla via dell’era :asd:
Chissa’ questo come e’, come potrebbe essere, ecc..
La mia fase di osservazione antropologica negli anni e’ evoluta verso i padri
Mi spiego
Dopo che la fase riproduttiva ha fatto il suo corso
Un uomo l’ho osservato piu’ come padre
Del suo certo :D
grazie: l'attenzione dell'anziano non ti può gratificare; al contrario, ti colloca in un target indesiderabile;
a parte i modi e l'educazione, se fossi stata oggetto di attenzione da parte di un bel 50enne la cosa non avrebbe dovuto infastidirti;
poi, chiaramente, se interviene un meccanismo protettivo a priori, tipo che l'uva è acerba, la cosa prende una piega diversa :asd:
io sta cosa la metabolizzo evitando proprio di incrociare lo sguardo con una che abbia meno di 40 anni; ma non è che la cosa mi faccia piacere, eh... intendo, la consapevolezza di non essere un possibile target per donne ancora in età riproduttiva; magari, fossi miliardario... ma so che per il mio carattere mi sarei intristito nella posizione del sugar daddy, non è per me :asd: