Dici che non è un problema di comunicazione?
E allora dimmi...a memoria tua...il ricordo di una trasmissione in TV o un articolo di giornale in cui si sia parlato diffusamente della violenza sugli uomini operata dalle donne.
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Mi spieghi cosa c'entra?
Il problema della violenza contro le donne è enorme, ed è un problema su cui è necessario sensibilizzare. Questo non toglie niente alla violenza contro gli uomini, di cui sicuramente si parla troppo poco, sebbene non siano mancati ne articoli ne studi sulla cosa. Ma ripeto, cosa c'entra? Qui si parla di violenza contro le donne, punto.
E' come dire che se scrivo un articolo sugli incidenti dovuti allo stato di ebbrezza sbaglio perché non cito gli incidenti dovuti all'uso del cellulare. Non funziona così. Semplicemente in quel momento è di quello che voglio parlare. In un'altra occasione, parlerò di altre casistiche di incidenti. Non è che quando scrivi qualcosa devi includere a 360 gradi ogni aspetto, puoi semplicemente soffermarti su un particolare. Questo era un monologo, dunque una sorta di spettacolo teatrale. Se io con il mio gruppo di teatro scelgo di mettere in scena uno spettacolo che parla ad esempio di malattia mentale, non è che non considero gli altri tipi di malattia perché in quel contesto non ne ho parlato. Semplicemente, ho fatto una scelta.
no, dark. quando axe deride la meloni che ha ben capito lo "spirito" di quel messaggio, che di fatto "è nichilista" e non di sinistra, non fa che confermare quello che ti dicevo. cioè "artatamente", con "sofismi" e "senza fondamento", quelli cc.dd. "di sinistra" rompono sempre i "cc.dd." ai malmestatori che li dirigono, a loro volta diretti da altri "malmestatori", per sabotare (non un pezzo di artiglieria) la morale "comunemente condivisa". per instillare nel "popolo" sentimenti che in definitiva suscitano sempre le solite "risse verbali" e non solo. ora, non credo che questo tipo di istigazioni abbia altro scopo se non guadagnare qualcosa e magari "fare l'amore e non la guerra". finché è questo il risultato, non c'è problema e auguri agli svergognati. ma quando si superano i limiti, in un contesto nazionale e "internazionale" che è quello che è, allora mi pare "abbastanza" rischioso. insomma è come "giocare d'azzardo". imho.
Io non sono di sinistra, ma non amo entrare nelle sterili polemiche politiche. Io valuto semplicemente i contenuti. Non mi interessa nulla della cornice. La violenza contro le donne è un problema? Si. Bisogna parlarne per sensibilizzare l'opinione pubblica? Si. Del resto non mi importa nulla e me ne guardo bene dal lasciarmi coinvolgere in qualsivoglia strumentalizzazione. Per me una cosa fatta bene è una cosa fatta bene, che arrivi da destra o da sinistra.
Il problema, in questo caso, è che la scelta ricade SEMPRE e SOLO da una parte. C'è un evidente sbilanciamento a presentare SEMPRE e SOLO una faccia della medaglia, la violenza sulla donne, che è un fatto grave e va denunciato...ma non è più grave dell'altra faccia della medaglia, la violenza sugli uomini, che è tenuta costantemente sotto silenzio.
Siamo sempre nel campo delle 100 pertiche. Il problema c'è ed è giusto parlarne. Che ci siano poi anche problemi di cui si parla troppo poco è assolutamente vero. Ma questo non toglie nulla al monologo della Jebreal, che ha giustamente scelto di parlare di una cosa che le stava a cuore e in cui comunque si sentiva coinvolta, vista la storia di sua madre. Probabilmente se avesse avuto un padre vittima di violenza, avrebbe parlato di quello. Uno parla del proprio vissuto, non di quello di altri.
si, carissima. ma se tu fossi nella testa di chi ha voluto "lei" in quel posto, perché pensi che avrebbe fatto quella "scelta"? un contenuto non vuol dire niente. può piacere o no. e ovviamente sanremo non è l'"actor's studio". se vuoi uno spettacolo "bello" e basta, allora ti scegli la recita a teatro e ci vai. con la tv non funziona allo stesso modo. non è che se parli a mettiamo 9.000.000 di persone puoi dire quello che ti pare solo perché "è bello". devi realizzare che chi guarda sanremo probabilmente fa parte di quel popolo che ai tempi della "sinistra" si pensava avesse "il bisogno" di essere "educato". dato che però quei tempi sono finiti, allora c'è solo il sospetto sul giro d'affari e cioè di consenso, che un messaggio del genere può suscitare. e purtroppo "niente altro".
Questo lo puoi supporre, ma vale per chiunque calchi qualsivoglia palco o studio televisivo di qualsivoglia trasmissione. Non mi interessa, in questo luogo, giudicare quello. Io la televisione non la guardo, non ho guardato neppure il monologo (ma ne ho letto volentieri il contenuto), né men che meno guardo Sanremo. Ma qui nessuno ha parlato di entrare nel merito di quello che fa o non fa la tv. Qui si parla semplicemente di violenza contro le donne.
Se poi per certi uomini è un fastidio parlarne, e preferiscono continuare a nascondere la testa sotto la sabbia... beh, io qualche domandina, se fossi in tali uomini, me la farei.
si. quello che contestavo è il "tipo di argomentazioni", cioè quando dici che "conta solo il contenuto". pensa ad esempio al flame inverosimile che si è scatenato qui, tra quattro gatti. tu pensa, ovviamente nell'immediato, cosa può succedere, anche davanti a un apparecchio televisivo, nelle famiglie magari anche "interessate".
non vedo la questione del nichilismo;
trovo stupida la Meloni quando fa queste gaffes, vista "da destra", col grande imbarazzo di tante donne di destra in vista che conosco; perché il messaggio che arriva forte e chiaro, e che tu confermi involontariamente, e con te tanti altri, è che è destra nella mentalità comune la sensibilità per i temi civili è quasi del tutto assente o addirittura venata di ostilità;
questo, per un politico di destra che aspiri alla popolarità è piuttosto deleterio, perché associa l'essere di destra all'essere dei buzzurri, trogloditi; e nessuno desidera anche solo apparire come un troglodita, se non in mezzo ad una rissa al bar;
non capisco quale sarebbe 'sta morale "comunemente condivisa", né tutte le considerazioni successive; la morale comunemente condivisa è nella legge; se non è nella legge non è condivisa, ma solo il desiderio o la fantasia che lo sia.Citazione:
, non fa che confermare quello che ti dicevo. cioè "artatamente", con "sofismi" e "senza fondamento", quelli cc.dd. "di sinistra" rompono sempre i "cc.dd." ai malmestatori che li dirigono, a loro volta diretti da altri "malmestatori", per sabotare (non un pezzo di artiglieria) la morale "comunemente condivisa"
allora. faccio come se fossi "più giovane dentro". il nichilismo è assenza di valori "condivisi". ora, uno può anche essere "nichilista", cosa per la quale occorre una buona dose di indipendenza "intellettuale". però se sei nichilista è chiaro che non puoi "propagandare" il nichilismo per il fatto stesso che non c'è niente da propagandare. se si mette in scena, davanti a milioni di persone, che magari "nichiliste" non sono, e che magari sono coppie sposate di lavoratori con "bambini", una roba del genere, allora si destabilizza lo spettatore, il quale magari ha dei valori, cioè delle priorità, che magari sono anche prive di "fondamento" nel presente, ma che aiutano ad andare avanti. ora, se tu pretendi che chi ti guarda veda la questione delle violenze nel tuo stesso modo, cioè come una generalizzazione di un dato di fatto "endemico", allora non fai altro che "rinfocolare" il problema. e non è roba da poco, perché come dicevo può suscitare "reazioni" abbastanza violente, o addirittura delle pericolose "epifanie", con tutto ciò che ne consegue.
non ho capito. "gaffe" perché?
no. è il contrario. è sempre il solito "meccanismo". quello di attribuire ad altri i propri difetti e ascriversi il merito dei loro "presunti pregi". o viceversa. col risultato che non ci si "vede chiaro". questo io lo chiamo nichilismo.
no. ci sono una serie di "regole morali", cioè non "scritte", per le quali uomo e donna dovrebbero agire, dato che si parla di "sessualità", possibilmente in maniera "consapevole" e "rispettosa". e reciprocamente. questo "al di là della legge", la quale viene applicata "solo" in caso di "patologia di un rapporto giuridico", quale ad esempio è il rapporto "matrimoniale". ma ovviamente uomini e donne si frequentano anche e soprattutto "indipendentemente" da un riconoscimento "legale". e quindi...
perché l'intendimento della Meloni non è quello di raccogliere consensi tra iper-reazionari o dichiaratamente fascisti, ma in una platea più ampia; non ne faccio una questione di giudizio morale, ma funzionale; se quella sostiene che la questione della violenza sulle donne è "di sinistra", automaticamente si pone - e pone i suoi potenziali sostenitori - su un piano di avulsione dal valore condiviso nella legge; che per una politica di destra è uno scivolone grave;
vuoi un altro esempio di stupida gaffe della Meloni ? eccoti servito:
qualche tempo fa, la pasionaria di Tor Gnoranza se n'è uscita con l'idea: introdurre il reato di tortura ostacola il lavoro delle Forze dell'Ordine :asd:
cioè, tu aspiri a governare uno stato di diritto, nel quale peraltro in cronaca emergono gravi episodi di abuso, e ti scappa un concetto che implica l'idea che le FdO dovrebbero poter essere esenti da imputazione se torturano ? geniale proprio... :rotfl:
quella pensa che gli italiani stiano ancora sotto al balcone, e a me sta pure bene, per carità; sono fatti suoi;
ma se vuoi governare devi un minimo renderti conto della realtà e delle sensibilità diffuse; se non altro perché l'elettorato dei tuoi alleati di destra liberale difficilmente può venirti incontro; che è la stessa stupidità del citofono di Salvini; quando mostri la propensione reiterata a farla fuori dal vaso, puoi essere pure tanto simpatica ma non ti invitano più a casa, perché gli altri ospiti non hanno piacere ad andare in un bagno smerdato di fresco ogni volta.
Ma infatti, mia cara, io non ho detto NULLA contro il contenuto del monologo. Non ho detto NULLA contro la Jebreal. Non ho detto NULLA contro l'argomento del monologo.
Ho detto che NON E' SERIO presentare sempre e solo una faccia della medaglia, la violenza sulle donne, e non presentare MAI l'altra faccia della medaglia.
E ho anche detto che presentare SOLO un monologo contro la violenza sulle donne è un modo per diffondere una IDEOLOGIA: la colpevolizzazione del maschio.
Guarda...questa storia mi ha francamente rotto gli zebedei. Non avevo visto quel monologo e sono andato a vederlo ora per farmi una idea ben precisa.
E in quel monologo c'è una COSA GRAVE.
Il mio giudizio è CAMBIATO RADICALMENTE...proprio adesso che sto scrivendo queste righe. Questa pseudo signora VILE E CODARDA mi ha davvero fatto incazzare!
Questa PRESUNTA signora, che non è una signora, ma solo un essere VILE e PRESUNTUOSA a un certo punto dice: "E adesso parlo agli uomini".
Questa donna VILE e PRESUNTUOSA non dice "E adesso parlo agli uomini violenti e repressivi nei confronti delle donne", ma dice "E adesso parlo agli uomini"....come se TUTTI gli uomini fossero REI e COLPEVOLI di non lasciare che le donne siano ciò che vogliono essere. Che poi è ESATTAMENTE IL MESSAGGIO IDEOLOGICO che simili MINCHIATE fatte passare come monologhi "buonisti" vorrebbero propagandare e cioè: TUTTI gli uomini SONO COLPEVOLI e MASCHILISTI e quindi vanno TUTTI educati o ri-educati.
QUESTA E' UNA DELLE TANTE FORME DI VIOLENZA DELLE DONNE NEI CONFRONTI DEL MASCHIO: LA COLPEVOLIZZAZIONE A PRESCINDERE.
Questo è il messaggio della Jebreal: SEI MASCHIO...QUINDI, PER DEFINIZIONE, SEI COLPEVOLE E NON VUOI CHE NOI DONNE POSSIAMO ESSERE QUELLO CHE VOGLIAMO.
Cara Jebreal...torna nella FOGNA dalla quale sei uscita.
E rimanici.
si. ma tra valore "condiviso" nella legge e "sentimento popolare" c'è differenza. la legge in questione, come certo saprai, nasce negli anni "di piombo" come "pezza" da parte del msi e "conquista" del pci. non è che ci sia da scappare. e ovviamente la meloni è come la pivetti. quest'ultima, come dicono al mio paese, prendeva "ordini" da scalfaro. la meloni dai "suoi elettori", tipo gasparri, ma insomma. e poi come donna mi pare "consapevole".
va bene. però se pensi a tutti i tifosi, mettiamo della "lazio", che con questi slogan "ce campeno", allora ti fai ovviamente "un'idea".
e questo perché "intercetta" un modo di pensare che è una reazione spontanea, da parte di gente "di quella cultura", al "nichilismo" imperante...imho.
"casa comune"?:mmh?:
È quello che penso anch'io, perchè, scusatemi l'espressione, " brucia tanto il culo" parlar di femminicidi e violenza sulle donne quando si sa che è un fenomeno che esiste, confermato quasi quotidianamente dall'informazione e da testimonianze di donne che hanno subito nel corso della vita forme di violenza, e il tema del 3ad è un monologo sull'argomento violenza sulle donne che presumo pochi hanno visto, ascoltato, cercando di sviare l'argomento sulla violenza delle donne?
Il problema è di tutti, non solamente delle vittime, riguarda l'intera società.
I ruoli di uomini e donne nella società sono cambiati, pretendere che le donne stiano "al loro posto" come un tempo, sottomesse non è più ammissibile, evidentemente ci sono uomini , non tutti, che faticano a comprenderlo, faticano ad accettare un ruolo diverso da quello che hanno probabilmente ereditato da vecchi retaggi culturali o esempi famigliari, ruolo di potere e identità che è stato messo in discussione dai cambiamenti sociali e culturali.
Visto che tiri in ballo me, mi permetto di rispondere.
Non ho detto che non si deve parlare di femminicidi, che vanno denunciati e perseguiti.
Ho detto che la COMUNICAZIONE è sbilanciata e racconta SEMPRE e SOLO di femminicidi e tiene sempre SOTTO SILENZIO l'altra faccia della medaglia.
Mi aspetto che su RAI1, al festival di Sanremo, si faccia una informazione SERIA e se si affronta l'argomento delle violenze domestiche, lo si deve affrontare nella sua interezza. Altrimenti, visto che si parla SEMPRE e SOLO di femminicidi, appare evidente che la comunicazione ha il SOLO OBIETTIVO di propagandare una visione IDEOLOGICA: la COLPEVOLIZZAZIONE DEL MASCHIO.
E ho avuto conferma di questo guardando il video della Jebreal...dove lei a un certo punto dice "E ora parlo agli uomini".
Non dice "E ora parlo agli uomini violenti e repressivi nei confronti delle donne"....ma dice "E ora parlo agli uomini", come se TUTTI gli uomini fossero COLPEVOLI (o POTENZIALI COLPEVOLI) a PRESCINDERE per il semplice fatto di essere uomini e reprimono le donne e non vogliono che le donne siano ciò che vogliono essere...e quindi TUTTI gli uomini vanno educati o ri-educati.
La sensazione che avevo avuto è stata confermata una volta che ho visto il monologo: lo scopo del monologo è uno scopo puramente IDEOLOGICO: la colpevolizzazione del maschio in quanto tale. Una visione femminista, imbecille e che non vale nemmeno la pena commentare.
sì; la differenza è che la prima è reale e si impone, ex-post, come dato di fatto; ti arrestano e ti mandano al gabbio; il secondo è un mito; che è il sentimento popolare ? il tuo ? il mio ? il sentimento popolare è pure non pagare le tasse o parcheggiare in seconda fila; 'mbè, stricazzi...
aridajie col nichilismo... così però fai Forza Nuova, punti a quel target, "quella cultura" da prefisso telefonico, alienandoti il resto; non è molto intelligente se vuoi governare un paese moderno e uno stato di diritto, occidentale e laico;Citazione:
va bene. però se pensi a tutti i tifosi, mettiamo della "lazio", che con questi slogan "ce campeno", allora ti fai ovviamente "un'idea".
e questo perché "intercetta" un modo di pensare che è una reazione spontanea, da parte di gente "di quella cultura", al "nichilismo" imperante...imho.
certe cadute possono passare nel breve, ma in prospettiva sono indice di carenze gravi di capacità politiche; soprattutto per una con la faccia da ragazzina, ma che è in politica da 20 anni e ha un passato di destra ordinaria - che vota Monti, Fornero, ecc... - che ne smentisce tanti slogan di oggi.
"casa comune"?:mmh?:[/QUOTE]
A parte che la Meloni ha chiesto solo che la Jebreal non facesse un monologo senza contraddittorio, visto che viene da una cultura politica ben precisa con una ideologia ben precisa.
E visto cosa ha detto la Jebreal, questa donna VILE e CODARDA, nel suo monologo, la Meloni aveva ragione da vendere.
Uno dei pochi che non l'ha capito sei tu....e qualche altro. Come al solito.
sai com'è... siccome le conseguenze più vistose sono che - come punta di un iceberg - un giorno sì e uno no un maschio uccide una femmina, e non viceversa, e nemmeno un 50/50%, forse il problema si impone in quei termini, oggettivi;
peraltro, non si tratta di "colpevolizzazione del maschio", in quanto tale, ma di una mentalità; non dovresti sentirti chiamato in causa come maschio, a meno che tu stesso non abbia propensioni violente nei confronti delle donne; io, per esempio, non mi sento affatto personalmente oggetto della critica a quella mentalità, ma credo valga esattamente per quasi tutti qui, almeno da quello che leggo, e in modo politicamente trasversale.
Prima di parlare di numeri dovresti informarti.
In questo 3d ho postato numerose ricerche che riportano i numeri. Vattele a leggere prima di sparare numeri a caso.
Il fatto che io mi senta chiamato in causa o meno NON E' determinante. Tu che fai? Commenti solo ciò in cui ti senti chiamato in causa direttamente?
Mi sembrerebbe una cosa piuttosto idiota, non credi?
Il monologo della Jebreal è un monologo femminista, che affronta la questione dei femminicidi dal punto di vista femminista e cioè: Tutti gli uomini sono predatori o potenziali predatori e tutti gli uomini vanno educati o ri-educati e, in ogni modo, tenuti TUTTI sotto controllo...proprio perchè sono tutti COLPEVOLI o potenziali colpevoli. E tutte le donne sono vittime proprio perchè tutti gli uomini sono predatori.
Sai com'è....io penso che il femminismo sia, esattamente come il maschilismo, una forma di VIOLENZA...e non mi piace che su RAI1 venga dato spazio a una donna VIOLENTA per parlare di femminicidi.
Bene ha fatto la Meloni a chiedere che ci fosse un CONTRADDITTORIO...cioè ANCHE un modo DIVERSO dal femminismo violento, idiota e imbecille della Jebreal per affrontare il problema.
ti risultano quotidiani omicidi nel contesto famigliare perpetrati da donne contro i compagni maschi ? non mi pare;
infatti, se leggi tutta la frase, invece di polemizzare a cazzo, magari capisci; ho precisato anche: io, per esempio, non mi sento affatto personalmente oggetto della critica a quella mentalitàCitazione:
Il fatto che io mi senta chiamato in causa o meno NON E' determinate. Tu che fai? Commenti solo ciò in cui ti senti chiamato in causa direttamente?
Mi sembrerebbe una cosa piuttosto idiota, non credi?
; è ovvio che se ne discuto, sono interessato alla questione, ma non mi sento il dito puntato addosso come violento in quanto maschio, né mi sento colpevolizzato per il mio comportamento; potrei, al più, essere responsabile di ignorare il problema; ma nemmeno questo è il mio caso;
non so da cosa tu evinca quel tutti gli uomini sono colpevoli in quel monologo;Citazione:
Il monologo della Jebreal è un monologo femminista, che affronta la questione dei femminicidi dal punto di vista femminista e cioè: Tutti gli uomini sono predatori o potenziali predatori e tutti gli uomini vanno educati o ri-educati e, in ogni modo, tenuti TUTTI sotto controllo...proprio perchè sono tutti COLPEVOLI o potenziali colpevoli.
beh, hai ragione; è ovvio che il femminismo è una forma di violenza; esattamente quella che connota tutte le ribellioni degli oppressi e le rivoluzioni, da sempre; scusi, per favore, signor Monarca assolutista per Volontà di Dio, mi farebbe il piacere di levarsi graziosamente dai coglioni ? signor feudatario, sa com'è, io mi sarei rispettosamente fracassato i maroni di fare il servo della gleba... :asd:Citazione:
Sai com'è....io penso che il femminismo sia, esattamente come il maschilismo, una forma di VIOLENZA...e non mi piace che su RAI1 venga dato spazio a una donna VIOLENTA per parlare di femminicidi.
stiamo parlando di un reato; hai presente quei comportamenti sanciti dalla legge come vietati e puniti ?Citazione:
Bene ha fatto la Meloni a chiedere che ci fosse un CONTRADDITTORIO...cioè ANCHE un modo DIVERSO dal femminismo idiota e imbecille della Jebreal per affrontare il problema.
allora, per coerenza, visto che sempre di reato si tratta, la prossima volta che parla in tv la moglie di un poliziotto o di un giudice ucciso dalla mafia, ci dovrebbe essere un mafioso che espone l'altra campana, per avere un giusto contraddittorio :rotfl:
tu sei di fuori come i terrazzi, lasa 'sta...
@Axe
Come al solito non hai capito.
Non ho detto che il contraddittorio doveva dare la parola a un carnefice...un uomo violento in sua difesa.
Sei proprio una macchietta.
Ho detto che il contraddittorio doveva dare spazio ANCHE a una voce NON BASATA sulla visione femminista violenta, idiota e imbecille dei femminicidi della presunta signora jebreal.
Lo so...in genere espongo concetti che non riesci a capire.
Però ce la puoi fare....se ti metti di impegno e con un po' di dedizione prima o poi riuscirai a capire.
Però devi lavorare sodo.
Il monologo anche se ha come tema la violenza sulle donne ha comunque una forma di spettacolo inserito in un programma canoro, non è una notizia inserita in un notiziario.
Quindi non vedo alcuna comunicazione sbagliata.Non è un servizio giornalistico o di cronaca dedicato al tema per intenderci.
Immagino che Rula abbia un marito, un compagno, non credo che si sia rivolta anche a loro come uomini violenti e presumo che questi non si sentano tirati in causa e colpevolizzati, e non ha inserito la parola TUTTI...quindi è lecito pensare che non si tratti di accusare e colpevolizzare TUTTI gli uomini, e chi non si identifica come violento non dovrebbe risentirsi e neanche sentirsi sfiorato.Citazione:
ora parlo agli uomini".
chi lo decide che quella della Jebreal è una visione femminista violenta, idiota e imbecille dei femminicidi ?
in concreto, stiamo comunque parlando di un reato, cioè di un comportamento che la società unanimemente, per legge, censura e punisce;
che ti vuoi contraddire ?
è un po' come porre sullo stesso piano l'omicidio di un tifoso della squadra avversaria e la percezione di favore arbitrale che ha originato quella violenza come appropriata al contesto, vista la sproporzione degli effetti;
secondo me, tu sei un padre separato e la cosa ti investe, in modo inappropriato; nel senso che è assolutamente vero che gli uomini possono essere oggetti di vessazioni in ambito famigliare da parre di ex-mogli o madri dei loro figli; ma questo è un tema assolutamente distinto da quello delle violenze in altro senso, anchje se è difficile comprendere bene la non sinagmallaticità della questione;Citazione:
Lo so...in genere espongo concetti che non riesci a capire.
Però ce la puoi fare....se ti metti di impegno e con un po' di dedizione prima o poi riuscirai a capire.
Però devi lavorare sodo.
la disciplina delle separazioni con prole e custodia stabilisce necessariamente un regime sperequato tra due diritti parimenti legittimi; questo lo ammette la stessa giurisprudenza, e non è possibile evitare che i dissapori della coppia che si rompe possano produrre ingiustizie in virtù di quella sperequazione, anche a danno di uomini si per sé incolpevoli; ed è una circostanza comune; solo uno sciocco la negherebbe; ma questo non ha nulla a che vedere col femminismo, se non in una percezione epidermica, completamente sbagliata; sbagliata sotto il profilo ideologico, della logica delle idee;
il femminismo non è "colpevolizzazione del maschio" in quanto tale, ma una critica radicale dell'ideologia patriarcale dei ruoli di genere, che nulla a ha a che vedere con la circostanza di cui sopra; potrebbe perfettamente essere vittima anche un padre separato e femminista oltranzista;
si può essere - anzi, è la regola - essere maschilisti senza essere misogini; raramente l'inverso, anche se accade;
perciò, secondo me, tu in questo pippone, oltre che rimuovere il dato della violenza reale - i femminicidi dovuti alla decisione di lasciare della donna, che non trovano un minimo riscontro di reciprocità - sovrapponi due circostanze ben distinte, che solo epidermicamente appaiono correlate.
Le donne devono essere libere da ogni sorta di prevaricazione!!
Io a casa mia... sono un faro per tutte!
https://www.youtube.com/watch?v=byXryq40RzU
:D
(si sdrammatizza, dai)
Si si...come no?
La lingua italiana mi sembra piuttosto chiara. O, almeno, per me è chiara.
Mia cara...il femminismo non dice che tutti gli uomini sono violenti, ma si basa sul concetto che tutti gli uomini sono COLPEVOLI perchè tutti gli uomini sono potenzialmente violenti e potenziali predatori.
E tutte le donne sono vittime, proprio perchè l'uomo è implicitamente e intrinsecamente violento e predatore e repressivo. L'unico modo che ha la donna per uscire dalla condizione di vittima è arrivare a una supremazia sull'uomo, in modo da controllarlo e tenerlo a bada.
Questo è il messaggio che lancia la presunta signora jebreal quando dice "E ora mi rivolgo agli uomini". Certo non pensava che suo marito fosse violento....ma pensa che suo marito sia un potenziale violento in quanto uomo. E' questo il femminismo.
Vedi...il problema non è la prima parte del monologo. La prima parte del monologo descrive le violenze subite e non c'è nulla da aggiungere.
Il problema è la seconda parte del monologo, dove emerge l'approccio femminista al problema. Approccio femminista che consiste nel considerare TUTTI gli uomini come potenziali predatori, cioè COLPEVOLI a prescindere. "E ora mi rivolgo agli uomini".....e non come avrebbe detto una persona di buon senso "E ora mi rivolgo agli uomini violenti che ci reprimono e che ci impediscono di essere ciò che vogliamo essere".
E' evidente che per la jebreal TUTTI gli uomini sono potenzialmente REI di questo sopruso. Che è proprio l'approccio femminista al problema...e che è proprio il messaggio IDEOLOGICO che la signora jebreal ha lanciato al mondo utilizzando RAI1 che pago anche io: il maschio è colpevole a prescindere...cioè sono TUTTI potenziali colpevoli perchè la loro natura è intrinsecamente violenta. E la donna è SEMPRE vittima del maschio e quindi ogni modo per soggiogare il maschio è lecito.
Questo è il femminismo...una ideologia VIOLENTA propagandata da RAI1. Forse la presunta signora jebreal non ha capito che l'Italia non è Hamas. Forse ci vuole qualcuno che glielo ricordi.
tutto questo dove starebbe scritto ? ci sono state, soprattutto nel passato, alcune frange radicali e molto marginali del femminismo - quasi esclusivamente americano - che sostenevano cose del genere; ma questo ragionamento è come assimilare un qualsiasi tifoso di calcio come me ad un ultrà col coltello in tasca che pensa tutta la settimana a scontrarsi con gli avversari;
che c'entra Hamas ? quella vive a New York, col marito, un artista ebreo; difficile farla passare come un'esagitata ed estremista politica.Citazione:
Questo è il femminismo...una ideologia VIOLENTA propagandata da RAI1. Forse la presunta signora jebreal non ha capito che l'Italia non è Hamas. Forse ci vuole qualcuno che glielo ricordi.
Violenza fisica
A 1 - è capitato che una donna abbia minacciato di colpirti fisicamente Sì.
A 2 - è capitato che una donna ti abbia tirato un oggetto o colpito con un oggetto che ti ha fatto o avrebbe potuto farti del male Sì.
A 3 - è capitato che una donna ti abbia spinto, strattonato, sgambettato, graffiato o tirato i capelli, facendoti del male o spaventandoti Bah. Nessuna donna mi ha mai spaventato, né tantomeno fatto male fisicamente.
A 4 - è capitato che una donna ti abbia schiaffeggiato, preso a calci, a pugni o ti abbia morso Solo se me lo lascio fare.
A 5 - è capitato che una donna abbia cercato intenzionalmente di strangolarti, soffocarti, avvelenarti o ustionarti Ullallà no. Chissà, forse potrebbe perfino piacermi.
A 6 - è capitato che una donna abbia usato o minacciato di usare armi contro di te (pistola, forbici, coltello, lamette etc.) Naaa.
A 7 - è mai capitato che una donna ti abbia fatto violenza fisica in un modo diverso da quelli citati Domanda troppo impegnativa, dovrei pensarci.
A 8 - non ho mai subito violenze fisiche di nessun tipo da parte di una donna Uhmmm...
Violenza sessuale
B 1 - è capitato che una donna abbia iniziato con te i preliminari di un atto sessuale, per poi rifiutarlo senza fartene comprendere il motivo. No, casomai si ferma prima, oppure se non mi va la fermo io.
B 2 - è capitato che una donna ti abbia disprezzato o deriso per un tuo difetto sessuale, o perché insoddisfatta di una tua prestazione? No.
B 3 - è capitato che una donna ti abbia paragonato ad altri in quanto a prestazioni o caratteristiche sessuali, irridendoti? Sì, ma non irridendomi.
B 4 - è capitato che la tua partner ti abbia ironicamente invitato a “provvedere da solo”, perché lei non aveva voglia di avere un rapporto sessuale? No.
B 5 - è capitato che una donna ti abbia forzato ad avere un rapporto sessuale, minacciandoti, tenendoti fermo o facendoti del male in qualche altro modo Uh no, ma mi sarebbe piaciuto senz'altro.
B 6 - è capitato che una donna ti abbia costretto, contro la tua volontà, ad altre forme di rapporto sessuale, es. rapporti sado-maso, rapporti nel periodo mestruale o altre pratiche sessuali a te non gradite Come sopra.
B 7 - è capitato che una donna abbia tentato di costringerti ad avere un rapporto sessuale, minacciandoti, trattenendoti, o facendoti male in qualche altro modo Magari.
B 8 - è capitato che una donna abbia cercato di forzarti ad avere una attività sessuale con altre persone, incluso sesso di gruppo o scambio di coppie, per noia, per trovare nuovi stimoli, per denaro o in cambio di beni o favori No.
B 9 - è capitato che una donna sia stata violenta con te dal punto di vista sessuale in un modo diverso da quelli descritti finora Altra domanda troppo impegnativa.
B 10 - è capitato di avere rapporti sessuali con la tua partner anche se non ne avevi voglia, per evitare una sua reazione No, per farle un favore.
B 11 - è capitato che la tua partner ti abbia forzato a fare qualche attività sessuale che hai trovato degradante o umiliante No.
B 12 - è capitato che una donna ti abbia toccato sessualmente contro la tua volontà in un modo che ti ha dato fastidio Sì, ma non mi ha dato fastidio né creato imbarazzo.
B 13 – non ho mai subito violenza sessuale di nessun tipo da parte di una donna È probabile.
Violenza psicologica ed economica
C 1 - è capitato che una tua partner si sia arrabbiata nel vederti parlare con un’altra donna Sììì.
C 2 - è capitato che una tua partner ti abbia umiliato o offeso di fronte ad altre persone, trattandoti da sciocco, mettendo in ridicolo le tue idee o raccontando tuoi fatti personali Non era una mia partner.
C 3 - è capitato che una tua partner ti abbia criticato sgradevolmente perché non riesci a guadagnare abbastanza No.
C 4 - è capitato che una tua partner ti abbia invitato sarcastica a trovare un secondo o terzo lavoro Ne ho già due senza che nessuno me l'abbia chiesto.
C 5 - è capitato che una tua partner ti abbia criticato perché le fai fare una vita modesta Ma per piacere. Io mi faccio la mia, lei si faccia la sua.
C 6 - è capitato che una tua partner ti abbia paragonato, irridendoti, a conoscenti, colleghi, mariti di amiche etc., che godono di posizioni economiche migliori della tua Anche qui non era una mia partner.
C 7 - è capitato che una tua partner abbia rifiutato di partecipare economicamente alla gestione familiare in maniera proporzionale al suo reddito Non ho mai contato i soldi a nessuno, neanche a me stesso.
C 8 - è capitato che una tua partner abbia criticato e/o offeso i tuoi parenti pur sapendo che questo ti ferisce Se vuole si accomodi.
C 9 - è capitato che l'atteggiamento di una tua partner sia diventato ostile quando non era lei ad avere l’ultima parola sulle scelte comuni Alle donne lascio volentieri l'ultima parola, tanto poi faccio come voglio. E questo me l'hanno insegnato loro.
C 10 - è capitato che una tua partner ti abbia criticato, in pubblico o in privato, per difetti fisici (bassa statura, calvizie, occhiali) No.
C 11 - è capitato che una tua partner ti abbia criticato, in pubblico o in privato, per abbigliamento, calzature, pettinatura, barba incolta, aspetto in generale No, capiscono da sole quanto poco me ne freghi.
C 12 - è capitato che una tua partner ti abbia criticato per come ti occupi della casa o per come educhi i figli, ad esempio dicendoti che sei un incapace, un buono a nulla etc. Come no. Guarda, se vuoi quella è la porta.
C 13 - è capitato che una tua partner ti abbia ignorato, non ti abbia parlato, non abbia preso in considerazione ciò che dici o non abbia risposto alle tue domande Ovvio, le donne sono maestre in questo.
C 14 - è capitato che una tua partner ti abbia insultato o preso a male parole in un modo che ti ha fatto stare male Non concedo loro tutto questo potere.
C 15 - è capitato che una tua partner abbia cercato di limitare i tuoi rapporti con la tua famiglia, i tuoi figli o i tuoi amici Eccerto.
C 16 - è capitato che una tua partner ti abbia impedito o cercato di impedirti di fare sport, di coltivare un hobby o altre attività da svolgere fuori casa No.
C 17 - è capitato che una tua partner ti abbia imposto o cercato di importi come vestirti, pettinarti o comportarti in pubblico In maniera molto sottile.
C 18 - è capitato che una tua partner abbia messo insistentemente in dubbio la tua fedeltà e/o la tua sincerità No. È già fuori dalla mia vita prima di arrivare a tanto.
C 19 - è capitato che una tua partner ti abbia seguito e/o abbia controllato i tuoi spostamenti Non che io sappia.
C 20 - è capitato che una tua partner abbia controllato costantemente quanto e come spendi il tuo denaro No, anche perché quello che spende meno sono io.
C 21 - è capitato che una tua partner abbia danneggiato o distrutto i tuoi oggetti o beni personali, o minacciato di farlo No, sa quanto si squalificherebbe ai miei occhi.
C 22 - è capitato che una partner abbia fatto del male o minacciato di farlo ai vostri figli Non mi risulta di averne.
C 23 - è capitato che una tua partner abbia fatto del male o minacciato di farlo a persone a te vicine No.
C 24 - è capitato che una tua partner abbia fatto del male o minacciato di farlo ai vostri animali domestici No.
C 25 - è capitato che una tua partner abbia minacciato di uccidersi, o altri gesti di autolesionismo Sì, gesti dimostrativi e non per causa mia.
C 26 - è capitato che una tua partner abbia minacciato di chiedere la separazione e/o sbatterti fuori di casa e/o volerti vedere ridotto in rovina Mai arrivato a tanto.
C 27 - è capitato che una tua partner abbia minacciato di portarti via i figli No, vedi risposta alla C 22.
C 28 - è capitato che una tua partner abbia minacciato di non farti più vedere i figli o di farteli vedere se e quando vuole lei Idem.
C 29 - è capitato che una tua partner abbia minacciato di non farti avere più alcun contatto con i tuoi figli, nemmeno telefonico, escludendo definitivamente dalla loro vita te e la tua famiglia Idem.
C 30 - è capitato che una tua partner ti abbia negato la paternità, interrompendo una gravidanza che tu avresti desiderato fosse portata a termine Mai avuto desideri di paternità.
C 31 – è capitato che una tua partner ti abbia imposto una paternità con l'inganno Del tipo facciamolo pure senza che tanto sono sterile? Non esiste.
C 32 - è capitato che una tua partner ti abbia fatto credere o abbia tentato di farti credere che fosse tuo un figlio concepito con un altro uomo No.
C 33 - è capitato che una tua partner abbia provato a costruire false accuse di molestie e/o percosse nei tuoi confronti, nei confronti di tuoi familiari o nei confronti dei vostri figli No.
C 34 - hai mai avuto l’impressione che una tua partner provasse a provocarti, verbalmente e/o fisicamente, con l’intento di scatenare una tua reazione Hai voglia.
C 35 – non ho mai subito violenze psicologiche o economiche da parte di una donna Diciamo che sono sopravvissuto.
Atti persecutori
D 1 - ti ha inviato messaggi, e-mail, lettere, telefonate o regali indesiderati Sì, anche in anonimo, ma ho dei gusti difficili.
D 2 - ha chiesto ripetutamente appuntamenti per uscire con te Sì.
D 3 - ti ha aspettato all’uscita da casa, lavoro, altro No.
D 4 - ha cercato insistentemente di parlare con te contro la tua volontà Sì.
D 5 - ti ha seguito, spiato, minacciato, ricattato Se è successo non me ne sono accorto.
D 6 - ha molestato persone a te vicine, parenti, colleghi, affetti Dovresti chiederlo a loro.
D 7 - ha danneggiato beni o oggetti di tua proprietà No.
D8 - non ho mai subito atti persecutori (stalking) da parte di una donna Se mi fossi agitato come fanno certe, a quest'ora qualcuna avrebbe passato dei guai.
Ah, non era un test? Peccato, ma dopo tutta la fatica che ho fatto per rispondere tanto vale che ve lo lasci.