
Originariamente Scritto da
axeUgene
sai com'è... siccome le conseguenze più vistose sono che - come punta di un iceberg - un giorno sì e uno no un maschio uccide una femmina, e non viceversa, e nemmeno un 50/50%, forse il problema si impone in quei termini, oggettivi;
peraltro, non si tratta di "colpevolizzazione del maschio", in quanto tale, ma di una mentalità; non dovresti sentirti chiamato in causa come maschio, a meno che tu stesso non abbia propensioni violente nei confronti delle donne; io, per esempio, non mi sento affatto personalmente oggetto della critica a quella mentalità, ma credo valga esattamente per quasi tutti qui, almeno da quello che leggo, e in modo politicamente trasversale.