Originariamente Scritto da
LadyHawke
Cono io ho parlato di CONTRIBUIRE all'educazione non di DELEGARE il ruolo di genitori ad altri.
I figli hanno bisogno di modelli educativi validi a prescindere che i genitori lavorino fuori casa entrambi o meno, nessuno t'insegna ad essere genitore e per quanto cerchi di far bene qualcosa si sbaglia sempre, di solito ci si rifà ai modelli dei propri genitori o si cerca di prenderne le distanze se non ritenuti validi.
I figli non hanno bisogno che i genitori siano loro amici, ce li hanno già gli amici coetanei, hanno bisogno di genitori che li sappiano ascoltare, aiutare, e sostenerli nel percorso di crescita, che diano loro delle regole, ma non soltanto i genitori dovrebbero contribuire all'educazione, anche la scuola, i nonni. Non è solo l'educazione dei genitori ad influire sulla formazione, educazione a valori di un figlio, anche l'ambiente in cui vive, le amicizie che frequenta, altrimenti se lasciato tutto ai genitori che futuro dovrebbero avere i figli dei delinquenti? Una tara!
Difficile che figli cresciuti in famiglie mafiose, con accanto madri che non lavorano, che diventino poi magistrati in lotta contro la mafia e la famiglia, quindi non regge il discorso dei genitori che lavorano entrambi e abbandonati a se stessi, perchè conosco tanti bravi ragazzi cresciuti con genitori entrambi lavoratori studiosi e universitari, il punto non è se una madre lavora o meno, il punto è il modello educativo e l'ambiente in cui si cresce, le frequentazioni che si hanno.
E per ultimo ogni epoca ha i suoi scontri generazionali, basta vedere al '68.