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Io non credo sia solo questione di mentalità, anzi credo c'entri solo fino a un certo punto, perché violenze e abusi ci sono anche nelle famiglie bene, con alto livello di istruzione e mentalità aperta e moderna. A me sembra che sia soprattutto un problema di fragilità mentale che caratterizza la nostra epoca e che si manifesta in maniera differente fra uomini e donne. Gli uomini si sfogano sulle mogli e le donne magari sui figli, c'è chi si droga, chi uccide i genitori, chi uccide i compagni di classe, chi beve e chi divorzia porpio perchè la situazione è diventata insostenibile. Bisognerebbe comparare le statistiche sul disagio mentale, la violenza contro le donne e gli abusi sui minori e gli infanticidi.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Magiostrina
Io non credo sia solo questione di mentalità, anzi credo c'entri solo fino a un certo punto, perché violenze e abusi ci sono anche nelle famiglie bene, con alto livello di istruzione e mentalità aperta e moderna. A me sembra che sia soprattutto un problema di fragilità mentale che caratterizza la nostra epoca e che si manifesta in maniera differente fra uomini e donne. Gli uomini si sfogano sulle mogli e le donne magari sui figli, c'è chi si droga, chi uccide i genitori, chi uccide i compagni di classe, chi beve e chi divorzia porpio perchè la situazione è diventata insostenibile. Bisognerebbe comparare le statistiche sul disagio mentale, la violenza contro le donne e gli abusi sui minori e gli infanticidi.
Sei appena diventata il mio idolo.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Acquerapide
Indi, 150 donne uccise all'anno non dicono niente sul maschio italiano, dicono tanto a chi lo sente nel cuore delle loro storie orrende, con il rimpianto di non aver potuto fare niente.
Il susseguente tirar fuori le donne violentate a ogni italiano come peccato originale ereditato per dover trattare le donne con dei privilegi non è uguaglianza e mi disgusta.
Ho riassunto il mio pensiero.
Considera che l'intento possa essere anche pedagogico: a forza di ripetere il concetto si insegna ai giovani che la violenza contro le donne è sbagliata. Non dimenticare che siamo sempre più pieni di giovani stranieri, provenienti da luoghi dove le donne sono considerate quasi schiave.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Acquerapide
Sei appena diventata il mio idolo.
:dentone::dentone:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Acquerapide
Io conosco un sacco di mariti che non possono vedere i figli. Ma le nostre consocenze non fanno statistica.
Ma per la statistica, l'oservazione che fa eccezione esiste e fa testo, ed è semplice, possiamo farla qui.
Con i dati sul 60% delle donne oggetto di violenza, si dovrebbero notare di più gli effetti di questa violenza? Possibile che io non abbia avuto notizia o vista di donne che sono state oggetto di violenza? E' come se ti dicessi Dark, che vado ogni giorno sulle tangenziali di Milano da vent'anni e non ho mai visto un'auto. Questa è impossibile statisticamente.
Se le violenze sono così frequenti, perché le vediamo solo in televisione e non aprendo la finestra? Certi segni di colluttazione sono duri a morire sulla faccia di una donna.
Perché occorrenze come il cancro alle ovaie sono minori di quel 60% sbandierato ma abbiamo visto tutti una persona di conoscenza avere un cancro alle ovaie ed è così difficile vedere a giro una ragazza con il segno del fil di ferro intorno al collo o bruciature di sigaretta?
Indi, 150 donne uccise all'anno non dicono niente sul maschio italiano, dicono tanto a chi lo sente nel cuore delle loro storie orrende, con il rimpianto di non aver potuto fare niente.
Il susseguente tirar fuori le donne violentate a ogni italiano come peccato originale ereditato per dover trattare le donne con dei privilegi non è uguaglianza e mi disgusta.
Ho riassunto il mio pensiero.
Il fatto che tu non le veda non significa che non vi siano. Le statistiche sono serie, non sono basate sul "io vedo" o su "io non vedo". E sono pure numeri al ribasso se vogliamo dirla tutta, perché appunto molti episodi non emergono.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Magiostrina
Considera che l'intento possa essere anche pedagogico: a forza di ripetere il concetto si insegna ai giovani che la violenza contro le donne è sbagliata. Non dimenticare che siamo sempre più pieni di giovani stranieri, provenienti da luoghi dove le donne sono considerate quasi schiave.
Ripetere è una cosa, tenerle su un piedistallo è un'altra.
Non parlo alle donne come donne, parlo loro col rispetto che riservo a tutti e idem con la fermezza però.
Non dico che non picchio le donne, non picchio indistintamente chi è più piccolo di me. Vedo picchiare un nano di un metro e quaranta come picchiare una donna.
La galanteria, aiutare per un lavoro gravoso, quello si. Ma non dare buoni omaggio alle donne perché donne.
Anche tutto questo "le donne nell'arte", la visione della donna sulla vita, "La donna e il disagio psichico nel 18o secolo", mi hanno sempre frantumato le palle :asd:
Il discorso sull'uguaglianza deve essere portato sullo smettere di guardare al sesso di una persona quando si parla, quando parlare con una donna o con un uomo farà la stessa differenza che parlare con un bruno o un biondo, campo in cui non c'è discriminazione, allora avremo l'uguaglianza. Non ricordandola sempre in modo diretto, raccomandando ai ragazzi di parlare in un certo modo a una donna o in pubblico, perché c'è una donna.
Ma sembra che questo non lo voglia nessuno. Hahaha
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Acquerapide
L'acool, non è un ansiolitico?
Tu non ti riempi un bicchiere di più a pranzo se ti fumano i cojones?
Andiamo sempre alla fonte.
via... in tutta l'Europa del nord e dell'est la maggior parte dei comportamenti violenti e antisociali è direttamente collegata all'abuso di superalcolici;
Citazione:
L'altro non è uno sfogo, è un dato. Dici davvero, che non hai conosciuto nessuna donna che non abbia abdicato al diritto esclusivo del figlio per farlo vedere al marito oltre il limite fissato dal giudice?
Cioè fami capire bene, hai conosciuto sicuramente a vario titolo migliaia di donne, e tra quelle divorziate tutte hanno concesso al marito di vedere il figlio oltre i limiti?
O vivi ai confini della realtà o mi prendi in giro.
ho visto diverse situazioni, anche drammatiche, con colpe piuttosto equiripartite; ma non mi sentirei di dare giudizi, perché la mia prospettiva può falsare, a seconda dei casi;
ma ho visto anche tante persone civili, e soprattutto desiderose di onorare il bel legame precedente, capaci di metabolizzare l'amarezza;
io non ho risposte o ricette, ma solo il fondato sospetto che una gran quantità di coppie sia il risultato di un accontentarsi e dell'investimento in proprie esclusive esigenze esistenziali di cui l'altro è solo uno strumento, inevitabilmente provvisorio; insomma, una bomba ad orologeria; se ti sta bene, la inneschi lo stesso, ma almeno non restarci seduto sopra, tipo Willy il coyote :asd:
ma tu, cosa penseresti di uno che va sui ghiacciai con le sneakers e i jeans o che fa i tornanti della porrettana alla velocità della direttissima ?
sono 50 anni che si vede gente reale che si separa, 40 che mentre inforchetti gli spaghetti in orario-famiglia ti propinano mascellone che sposa in serie intere famiglie, mancano ir gatto e ir cane; son tutti idioti, oppure sarebbe ora di andare attrezzati con più realismo e meno eroismo romantico ?
stai in coppia, lo sai, ti organizzi la vita in modo sostenibile;
capisco che ora siamo in fase di transizione e "pare brutto" non recitare la parte dell'amore eterno; ma da qualche parte bisognerà iniziare, no ?
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Originariamente Scritto da
dark lady
Il fatto che tu non le veda non significa che non vi siano. Le statistiche sono serie, non sono basate sul "io vedo" o su "io non vedo". E sono pure numeri al ribasso se vogliamo dirla tutta, perché appunto molti episodi non emergono.
Vanno bene che ci siano le statistiche che dicono che c'è violenza, attendo il giorno in cui si parli di violenza su persone e citando le donne solo se sono in sovrannumero, perché tirando le somme sono sicuro di trovare 150 maschi in tutta italia morti in modo non onorevole per qualche donna. Quello che si scrive sui titoli dei giornali e di internet di solito importa, dato che il corpo non lo legge nessuno, e vedo tanti strilloni fuori dai giornalai che riportano e fanno da base del sentimento antifemminicidio in italia essendo la principale informazione, con i titoli subdoli e parziali che ritrovo d'altronde in tutti gli altri campi.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Acquerapide
Ripetere è una cosa, tenerle su un piedistallo è un'altra.
Non parlo alle donne come donne, parlo loro col rispetto che riservo a tutti e idem con la fermezza però.
Non dico che non picchio le donne, non picchio indistintamente chi è più piccolo di me. Vedo picchiare un nano di un metro e quaranta come picchiare una donna.
La galanteria, aiutare per un lavoro gravoso, quello si. Ma non dare buoni omaggio alle donne perché donne.
Anche tutto questo "le donne nell'arte", la visione della donna sulla vita, "La donna e il disagio psichico nel 18o secolo", mi hanno sempre frantumato le palle :asd:
Ma bisogna distinguere quello che accade dalla realtà da quello che accade sui media, i quali rispondono a logiche di business. Purtroppo l'effetto di questa fissazione, motivata forse dall'audience e dai guadagni conseguenti, è proprio l'inasprimento del sentimento maschile verso le donne. C'è un bel po' di maschilismo di reazione a tutto questo, in giro.
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axeUgene
a me non capita di sentirmi limitato in questo modo;
anche qui, ho discusso in modo animato con tante donne senza mandargliele certo a dire, come farei con chiunque; Magiostrina mi ha dato anche del maschilista :asd:
penso che se si hanno concetti ordinati e si resta entro i limiti dell'educazione, poi si è liberi di dire ciò che si pensa;
sto pensando a qualcosa che non direi ad una donna, in quanto donna, ma non mi viene in mente nulla; tu avresti da farmi anche solo un esempio ?
Ah, vedo che ti è piaciuto! :D
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Originariamente Scritto da
Acquerapide
Indi, 150 donne uccise all'anno non dicono niente sul maschio italiano, dicono tanto a chi lo sente nel cuore delle loro storie orrende, con il rimpianto di non aver potuto fare niente.
Il susseguente tirar fuori le donne violentate a ogni italiano come peccato originale ereditato per dover trattare le donne con dei privilegi non è uguaglianza e mi disgusta.
Ho riassunto il mio pensiero.
per quel che mi riguarda, te la sòni e te la canti;
nel senso che per me la questione femminicidi non è un'accusa contro "il maschio italiano", né tantomeno un peccato originario di quest'ultimo;
ma solo il prodotto di un'educazione alla relazione e ai ruoli, una cultura che riguarda entrambi i sessi; l'ho scritto decine di volte:
se si viene educati all'idea che la relazione può essere oggetto di scambio, e lo scambio non è disciplinato ma lasciato alla cultura romantica del desiderio, produci due aree di caos: una nella contrattualistica dello scambio, e un'altra in quella della gestione del desiderio; è ovvio che in quel caos non si capisce più una sega e ci si fa "giustizia da sé", secondo gli schemi tradizionali di possesso e vessazione che sono l'unica guida;
se andassimo a vedere i meccanismi con cui si forma una coppia il più delle volte sarebbe chiarissimo il bug, e prevedibilissimi gli esiti.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
per quel che mi riguarda, te la sòni e te la canti;
nel senso che per me la questione femminicidi non è un'accusa contro "il maschio italiano", né tantomeno un peccato originario di quest'ultimo;
ma solo il prodotto di un'educazione alla relazione e ai ruoli, una cultura che riguarda entrambi i sessi; l'ho scritto decine di volte:
se si viene educati all'idea che la relazione può essere oggetto di scambio, e lo scambio non è disciplinato ma lasciato alla cultura romantica del desiderio, produci due aree di caos: una nella contrattualistica dello scambio, e un'altra in quella della gestione del desiderio; è ovvio che in quel caos non si capisce più una sega e ci si fa "giustizia da sé", secondo gli schemi tradizionali di possesso e vessazione che sono l'unica guida;
se andassimo a vedere i meccanismi con cui si forma una coppia il più delle volte sarebbe chiarissimo il bug, e prevedibilissimi gli esiti.
Ma infatti. Anche perché purtroppo molte donne sono vittime consapevoli e non fanno nulla per smettere di esserlo, talmente incastrate come sono nei loro ruoli. Ed è appunto il motivo per cui molte violenze non emergono. Conosco donne che mi parlano di botte ricevute dal marito come fosse cosa normale. L'idea che sono cose da denunciare non passa neppure per l'anticamera del cervello. Anzi, meglio nascondere tutto.
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Originariamente Scritto da
Magiostrina
Ma bisogna distinguere quello che accade dalla realtà da quello che accade sui media, i quali rispondono a logiche di business. Purtroppo l'effetto di questa fissazione, motivata forse dall'audience e dai guadagni conseguenti, è proprio l'inasprimento del sentimento maschile verso le donne. C'è un bel po' di maschilismo di reazione a tutto questo, in giro.
E' quello che segue a ogni privilegio negato in precedenza. Persone grezze e poco informate è fisiologico che abbiano un sentimento antidonne, che in questo caso non porterà a femminicidi, non è la casistica, mi spiace. Detti uomini brontoleranno a vita al massimo come dei leghisti coi terroni.
Stessa cosa nella gestione degli extracomunitari, hanno avuto dei privilegi, delle importanti difficoltà, ma gli italiani accecati dai privilegi non hanno visto gli scompensi e si sono incazzati in una guerra voluta da chi ha permesso tutto questo.
Per questo non voglio che continui questo lecchìo diffuso, porterebbe a un maschilismo di ritorno, almeno tra le persone più anziane o ignoranti.
Voi donne oggi avete diverse difficoltà, siete in alcuni casi disciminate, a volte da donne stesse non solo da uomini, e avete anche privilegi, soprattutto sociali. Secondo me è normale difendere i propri privilegi, è la storia del mondo, ma dovete ammettere che tutto questo parlare dei vostri problemi non ha portato a nessuna uguaglianza sostanziale con l'uomo, ma a tante differenze che vorrebbero autoannullarsi ma è un urtarsi di continuo a vicenda.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
per quel che mi riguarda, te la sòni e te la canti;
nel senso che per me la questione femminicidi non è un'accusa contro "il maschio italiano", né tantomeno un peccato originario di quest'ultimo;
ma solo il prodotto di un'educazione alla relazione e ai ruoli, una cultura che riguarda entrambi i sessi; l'ho scritto decine di volte:
se si viene educati all'idea che la relazione può essere oggetto di scambio, e lo scambio non è disciplinato ma lasciato alla cultura romantica del desiderio, produci due aree di caos: una nella contrattualistica dello scambio, e un'altra in quella della gestione del desiderio; è ovvio che in quel caos non si capisce più una sega e ci si fa "giustizia da sé", secondo gli schemi tradizionali di possesso e vessazione che sono l'unica guida;
se andassimo a vedere i meccanismi con cui si forma una coppia il più delle volte sarebbe chiarissimo il bug, e prevedibilissimi gli esiti.
Axe credimi, so che sei una persona splendida per impressione mia e di altri, ti ho chiamato mi piacerebbe vederti e anche sul forum sei simpatico, ma i tuoi post non ce la faccio a leggerli. quando ce l'ho fatta stamani ho trovato delle idee che potevi dire in sue parole e manco convincenti. Io... perdonami, ho perso il rapporto fatica/gusto di leggerti. Non puoi provare a essere un po' più essenziale?
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Originariamente Scritto da
Acquerapide
E' quello che segue a ogni privilegio negato in precedenza. Persone grezze e poco informate è fisiologico che abbiano un sentimento antidonne, che in questo caso non porterà a femminicidi, non è la casistica, mi spiace. Detti uomini brontoleranno a vita al massimo come dei leghisti coi terroni.
Stessa cosa nella gestione degli extracomunitari, hanno avuto dei privilegi, delle importanti difficoltà, ma gli italiani accecati dai privilegi non hanno visto gli scompensi e si sono incazzati in una guerra voluta da chi ha permesso tutto questo.
Per questo non voglio che continui questo lecchìo diffuso, porterebbe a un maschilismo di ritorno, almeno tra le persone più anziane o ignoranti.
Voi donne oggi avete diverse difficoltà, siete in alcuni casi disciminate, a volte da donne stesse non solo da uomini, e avete anche privilegi, soprattutto sociali. Secondo me è normale difendere i propri privilegi, è la storia del mondo, ma dovete ammettere che tutto questo parlare dei vostri problemi non ha portato a nessuna uguaglianza sostanziale con l'uomo, ma a tante differenze che vorrebbero autoannullarsi ma è un urtarsi di continuo a vicenda.
Aspetta che non ti seguo bene, in che senso 'nessuna uguaglianza con l'uomo?' A me comunque non sembra, oggi qui le donne stanno molto meglio che in passato e che in altri paesi. Magari non tutte e non sempre, ma bisogna guardare all'andamento generale. Io non la vedo così negativa, anche se a dare retta ai media pare che stiamo messe malissimo.
Infatti lo dico sempre che non bisogna guardare la tv :dentone:
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Originariamente Scritto da
dark lady
Il fatto che tu non le veda non significa che non vi siano.
Dark questa frase puoi dirmela con cose che accadono occasionalmente, se un fenomeno ha la vastità che dite è come se mi dicessi: "anche se da dieci anni giri in tangenziale intorno milano e non hai visto macchine, non vuol dire che non ci siano". Se è così vasto tra urli nei condomini, donne con occhi pesti o trucchi fantasiosi per nascondere il nero, si dovrebbe vedere ogni giorno.
Perché immagino che per ogni femminicidio ci saranno 100 occhi neri, o no? Con la teoria dell'uomo maschilista e orco dovrebbero esserci.
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Originariamente Scritto da
Magiostrina
Aspetta che non ti seguo bene, in che senso 'nessuna uguaglianza con l'uomo?' A me comunque non sembra, oggi qui le donne stanno molto meglio che in passato e che in altri paesi. Magari non tutte e non sempre, ma bisogna guardare all'andamento generale. Io non la vedo così negativa, anche se a dare retta ai media pare che stiamo messe malissimo.
Infatti lo dico sempre che non bisogna guardare la tv :dentone:
Infatti parlo della discriminazione del maschio a favore della donna, non il contrario che pure esiste. E dico che le cose non possono essere separate in un discorso.
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Acquerapide
Infatti parlo della discriminazione del maschio a favore della donna, non il contrario che pure esiste. E dico che le cose non possono essere separate in un discorso.
Spiegati meglio. Detta così sembra un po' come la discriminazione degli italiani a favore degli immigrati, cioè se pure possono esserci dei casi, questi sono dovuti alle circostanze sfortunate e casuali, non certo all'impostazione sociale o normativa.
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Originariamente Scritto da
Acquerapide
Dark questa frase puoi dirmela con cose che accadono occasionalmente, se un fenomeno ha la vastità che dite è come se mi dicessi: "anche se da dieci anni giri in tangenziale intorno milano e non hai visto macchine, non vuol dire che non ci siano". Se è così vasto tra urli nei condomini, donne con occhi pesti o trucchi fantasiosi per nascondere il nero, si dovrebbe vedere ogni giorno.
Perché immagino che per ogni femminicidio ci saranno 100 occhi neri, o no? Con la teoria dell'uomo maschilista e orco dovrebbero esserci.
Come ti ho già detto spesso le percosse sono in zone dove non si vedono. E le donne sono pure abilissime a mascherarle.
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Secondo la statistica del 60%, siamo circondati da uomini mostri. In ogni famiglia.
Chi è circondato da mostri parli per favore. Tutti tranne quelli che conoscete, vero? Non gli amici con cui uscite, giusto?
E chi metterebbe in dubbio negli uomini del forum che qualcuno avrebbe violentato?
Anche noi facciamo eccezione, no?
I violentatori sono dappertutto tranne che nelle persone che conosciamo, ma guarda.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Acquerapide
Axe credimi, so che sei una persona splendida per impressione mia e di altri, ti ho chiamato mi piacerebbe vederti e anche sul forum sei simpatico, ma i tuoi post non ce la faccio a leggerli. quando ce l'ho fatta stamani ho trovato delle idee che potevi dire in sue parole e manco convincenti. Io... perdonami, ho perso il rapporto fatica/gusto di leggerti. Non puoi provare a essere un po' più essenziale?
boia... ho scritto sei righe, un terzo o un quarto di certi tuoi post... ma ca'a vòiii ??? :D
vuoi la sintesi ? eccola:
la coppia è a termine; lo devi impara' e attrezzarti di conseguenza; se non lo fai, cazzi tuoi, un ti lagna'; va bene così ? :D
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Sì, ma le statistiche di cui parlate a cosa si riferiscono? Cosa viene considerata violenza? Quasi tutte le donne penso hanno ricevuto uno schiaffo o molestie sulla metro, il 60% mi sembra pure poco. Bisogna vedere cosa ci sta dentro alle statistiche.
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Originariamente Scritto da
dark lady
Come ti ho già detto spesso le percosse sono in zone dove non si vedono. E le donne sono pure abilissime a mascherarle.
ma dai Dark, ci si picchia ed è una lotta, una donna non è che la leghi a letto e somministri colpi sulle anche con tecniche da Gestapo dai!
Immagina la situazione reale, hai una persona che si muove davanti a te, ogni donna seppur vessata si divincola quando arrivano le botte. E un uomo orco e preso da raptus colpisce dove colpisce. In faccia, sulla schiena, sul corpo, le braccia. E i segni si vedono.
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axeUgene
vuoi la sintesi ? eccola:
la coppia è a termine; lo devi impara' e attrezzarti di conseguenza; se non lo fai, cazzi tuoi, un ti lagna'; va bene così ? :D
boia dé, tutto quel papello per di' 'sto trojajo? :asd:
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dark lady
Le situazioni oppressive secondo me non vanno mai bene.
Poi dai, non puoi dire che si equivalgono. Sono molto più le donne ad essere sottomesse che non il contrario, per una questione meramente culturale. Perché fino a non troppi anni fa era normale così. Basta anche solo guardare ai nostri genitori. Mio padre era di quelli secondo cui la donna deve pensare alla casa e non lavorare. E non voleva che mia madre lavorasse.
Ma ancora oggi, pure tra i miei coetanei, si percepisce questa tendenza al "possesso" nei confronti della donna, in alcune coppie. Quando dall'altra parte invece l'uomo fa quel che gli pare senza farsi troppi problemi.
Sono talmente d'accordo con quello che hai scritto, che per un attimo ho pensato di averlo scritto io.
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Io ripropongo, chi è circondato da mostri parli. Nessuno in famiglia? Nessuno tra gli amici? E l'inquilino di fronte vi mette sospetto?
Smettiamo di dare a delle povere donne picchiate valenza sociale e statistiche assolutamente esagerate perché comprendono calunnie, molto comuni a ex mariti dette anni dopo.
Smettiamo di dire che è il 60% o rispondete senza fare nomi se vi torna il 60% tra le persone vicine a voi.
Vediamo di scendere nel reale. Fenomeni così ampli non potete non vederli, non con il 60%. Chi pensa di raggiungere il 60% tra le proprie conoscenze parli, se vuole naturalmente.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Acquerapide
Secondo la statistica del 60%, siamo circondati da uomini mostri. In ogni famiglia.
Chi è circondato da mostri parli per favore. Tutti tranne quelli che conoscete, vero? Non gli amici con cui uscite, giusto?
E chi metterebbe in dubbio negli uomini del forum che qualcuno avrebbe violentato?
Anche noi facciamo eccezione, no?
I violentatori sono dappertutto tranne che nelle persone che conosciamo, ma guarda.
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Originariamente Scritto da
Acquerapide
Io ripropongo, chi è circondato da mostri parli. Nessuno in famiglia? Nessuno tra gli amici? E l'inquilino di fronte vi mette sospetto?
Smettiamo di dare a delle povere donne picchiate valenza sociale e statistiche assolutamente esagerate perché comprendono calunnie, molto comuni a ex mariti dette anni dopo.
Smettiamo di dire che è il 60% o rispondete senza fare nomi se vi torna il 60% tra le persone vicine a voi.
Vediamo di scendere nel reale. Fenomeni così ampli non potete non vederli, non con il 60%. Chi pensa di raggiungere il 60% tra le proprie conoscenze parli, se vuole naturalmente.
Io veramente l'ho scritto. In famiglia almeno due casi, tra cui i miei genitori. Tra le amiche diverse situazioni di questo genere. E ripeto, la maggior parte nessuno le conosce perché le donne non ne parlano, spesso neppure con le amiche più strette.
Ma non parlo di mostri, sia chiaro. Nessuno parla di mostri. Ma di situazioni in cui la donna comunque subisce soprusi. Verbali o fisici o anche psicologici.
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Originariamente Scritto da
Acquerapide
ma dai Dark, ci si picchia ed è una lotta, una donna non è che la leghi a letto e somministri colpi sulle anche con tecniche da Gestapo dai!
Immagina la situazione reale, hai una persona che si muove davanti a te, ogni donna seppur vessata si divincola quando arrivano le botte. E un uomo orco e preso da raptus colpisce dove colpisce. In faccia, sulla schiena, sul corpo, le braccia. E i segni si vedono.
ci si picchia ?
gua', io in quasi 40 anni di relazioni, non solo non ho mai nemmeno strattonato una donna, ma non ho mai avuto neanche uno scoppio di ira o alzato la voce; anche quando devo litigare mantengo un tono ragionevole, a prescindere dalla eventuale durezza di ciò che dico; e non mi sento affatto particolarmente virtuoso; la trovo una cosa che dovrebbe essere normale, né mi costa fatica, forse solo per mio carattere;
raramente, mi è capitato di avere momenti di ira nella mia famiglia d'origine, perché lì resto comunque il "bambino più piccolo", che si incazza :D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Acquerapide
Scusa Dark, io non ho mai visto, tranne una volta in un bar, una donna con un occhio nero, né truccata a nasconderlo che sappiamo tuti i risultati, se è nero.
Efua ti sta dicendo che lei, 40 anni, non ha mai conosciuto uomini così. vissuta a Salerno, Napoli, Pisa e Londra. Conosciuto sicuramente un gran numero di coppie. Io uguale, vissuto anch'io ovunque. Come è possibile? E' come se qualcuno ti dicesse che va nelle tangenziali ogni giorno da 10 anni ma non ci ha mai visto una macchina. Qui ci sono delle notizie faziose sui giornali che hanno creato una realtà distorta.
Se le aggressioni maschili sono così frequenti, come mai nessuno di noi può citare donne picchiate regolarmente, che si vedrebbe al lavoro, mentre chiunque può citare gente che ha avuto un tumore, che si è operata al seno, che ama i cavalli? Non ti pare strano? Chi conosce coppie del genere ne conosce una, certo a meno che lavorare nei servizi sociali, ma lì c'è una concentrazione creata artificialmente. Come andare in chiesa la domenica e pensare che tuti gli italiani vanno in chiesa.
Io le ho vissute personalmente, in casa mia, per anni. Mai che si sia visto fuori dalla porta della mia abitazione, mai che qualcuno si sia accort di quello che stavca accadendo. E io ero piccola (anche se col senno del poi non troppo, dato che avevo già 15/16 anni ad un certo punto) per fare qualcosa di concreto.
Pochi mesi fa, parecchi anni dopo, mi sono ritrovata con una mia amica ed è uscito fuori questo discorso, una ragazza che frequentava la mia casa ogni santo giorno. Era allibita di non essersene mai resa conto. Eppure capita. Tu non ti sei mai reso conto che delle famiglie vicino alla tua avessero episodi di violenza fisica o psicologica, ma ti assicuro che questo non vuol dire che tu non ne conosca nessuna.
Io purtroppo ne ho conosciute, e tante, nonostante non abbia mai visto un occhio nero, quindi perdonami ma non sono assolutamente d'accordo con te e anzi credo che un discorso del genere porti subito la maggior parte della gente a pensare "ah, infatti sono tutte situazioni esagerate". Non sto dicendo che questo sia il tuo pensiero, ma purtroppo nella vita la gente cerca sempre di coprire i problemi, e dire "le donne esagerano" è esattamente il modo migliore di far il gioco di quelle bestie che pensano di "possedere" un altro essere umano e di poter decidere per loro.
E sono gli stessi discorsi che sussurrano alle orecchie di tutte quelle donne che non riescono a venirne fuori perchè si convincono che forse "sanno esagerando" e che in fondo è normale così.
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Se non si specifica cosa viene considerato violenza, non ha senso. Ci vuole il livido o basta uno schiaffo o uno spintone? Vale solo quella dei fidanzati o ci mettiamo anche gli sganassoni dei padri? Basta una tantum o ci vuole la reiterazione, diciamo una volta al mese?
E chi ha un violento in famiglia lo viene a scrivere sul forum? Etc. etc.
I media esagerano nel proporre la donna sempre come vittima o categoria protetta, ma non bisogna esagerare nella direzione opposta.