Citazione Originariamente Scritto da Pazza_di_Acerra Visualizza Messaggio
Gli studi degli ultimi anni affermano il contrario, ossia che è assai improbabile che Gesù NON fosse uno zelota.
Più politicizzati dei farisei sono i gruppi che, pur ispirandosi allo zelo dei farisei per la legge ebraica, si impegnano in un’azione militante per l’indipendenza nazionale. G. Flavio tende a screditare gli aderenti a questo movimento che ha radici nelle lotte maccabaiche del II secolo come gli stessi farisei e che riprende vigore al tempo dell’occupazione romana con l’ideologia di stampo teocratico e nazionalistico.
Negli scritti dello storico ebreo il termine di “zeloti” ( gr. Zelotai) è riservato ai gruppi che durante la guerra del 66/70 si contendono con alterne vicende il controllo della città di Gerusalemme e del tempio.
I protagonisti dei vari moti insurrezionali antiromani e i capi dei gruppi armati che precedono la guerra sono squalificati da G. Flavio con gli appellativi di “briganti” (gr. Lestai) o di “sicari”, secondo una terminologia comprensibile per i lettori romani. [ H. P. Kingdon, “ The Origins of dhe Zealots”; G. Jossa, “Gesù e i movimenti di liberazione della Palestina”. I due gruppi “zeloti” e “sicari”(briganti) sono distinti per origine storico-geografica e posizione ideologica, sociale e politica; i primi sono di estrazione sacerdotale e lottano per l’autonomia religiosa; i secondi sono di origine galilaica e contadina e lottano per la libertà sociale e politica.].
Questa terminologia si ritrova nei testi evangelici, “zeloti/briganti” , e nei singoli casi è difficile stabilire se essa rifletta la stessa realtà e concezione presentata da G. Flavio. [Un discepolo di Gesù, Simone, è soprannominato zelotes, (Lc 6,15; At 1,3); nei testi paralleli di Matteo e Marco è chiamato kananaios; lestai “briganti”, sono detti i due condannati alla croce assieme a Gesù; per il vangelo di Giovanni Barabba era un lestes].
Sinceramente non ci vedo una tale appartenenza da parte di Gesù, se poi consideriamo che il suo mentore è stato Giovanni il battezzatore, meno che mai.