io vorrei una umanità che avesse anzitutto il senso della gerarchia, ovviamente quest'ultima "ordinata" in senso razziale. razza come criterio di selezione degli uomini e di attribuzione della funzione sociale. penso che il nazismo abbia costituito, a dispetto dei molti morti, un esperimento significativo per una società futura retta dai principi gerarchici, fortemente etici, fondati sulla fede e la capacità di credere nell'ideale, di combattere, prima contro sé stessi e le proprie imperfezioni e paure, poi per la difesa della propria realtà politica e infine per la colonizzazione e civilizzazione dei popoli "minori". insomma un medioevo (con tutto ciò che il medioevo comporta in termini di valori) sorretto dalla tecnologia e dallo spirito creativo.
mi pare, a questo proposito, che molti "scrittori" di fantascienza abbiano colto il punto.
guarda. ti assicuro che i cc.dd. "nostalgici" non hanno mai avuto vita facile. anche e soprattutto perché a forza di tentare di "addomesticarli", i detentori del potere gli hanno in definitiva "fottuto" il cervello. e questo francamente mi pare "eccessivo".
ti ripeto che i nostalgici non hanno avuto - da che mondo è mondo - mai vita facile. penso ai "dissidenti", perché di questo si tratta, di tutte le dittature. anche di quelle mascherate da "democrazie liberali".