Stiamo scherzando? Le canzoni - se così si possono chiamare - di oggi sono tutto uno sgocciolare di solecuoreammmmore che mi fa venire il diabete. Un tempo avevamo De Andrè, Guccini, De Gregori e affini che cantavano anche musica impegnata, piena di significato. E se cantavano d'amore, erano canzoni di un certo livello, in ogni caso.
Oggi tutti i vari cantantucoli sanremesi o quelli usciti dai talent cantano d'amore e basta. Non hanno argomenti. Amore nel modo più banale e deprimente possibile. Infatti non le reggo anche perché non sopporto le canzoni d'amore italiane, generalmente.
Vogliamo parlare di canzoni come
"Quei giorni perduti a rincorrere il vento
a chiederci un bacio e volerne altri cento
un giorno qualunque li ricorderai
amore che fuggi da me tornerai..."

con le schifezze odierne del tipo

"Con quell'aria delicata
Con un fiore tra le dita
Bevi un altro Margarita
Poi mi dici che è finita
Che da quando sei tornato
Mangi solo granita
E in un fine settimana
Guarda come sei cambiato"

Vogliamo parlarne? Non è che oggi non fanno più canzoni d'amore, è che non fanno più canzoni, sono solo accozzaglie di suoni e parole improponibili.
Chiusa parentesi.