il modo in cui lo ricorsi tu, sulla scolta di quelle rappresentazioni avulse dal contesto, è proprio un modo per educare al rancore; sentimento di cui abbondi;
leggere onestamente la storia dovrebbe farci riconoscere che è stata l'Italia ad innescare l'odio, ad aggredire gli slavi, con quel suo imperialismo straccione ottocentesco da maestrini elementari, romanisti vanagloriosi e razzisti;
questo modo di raccontare le foibe, estrapolandole dal pregresso, è solo propaganda goffa di una destra che cerca alibi alla propria vergogna di farsi apologeta o in cerca di scuse per quel nazionalismo straccione e ritardato di cui è erede;
sono i soliti complessi degli sconfitti, e sconfitti male, con viltà e vergogna; avendola pure fatta franca, perché hanno svangato processi e verità storica più dei nazisti, dopo esserne stati servi obbedienti fino alla fine;
così, l'Italietta profonda, quella che piace a te, ignava e liberata da altri, cova questo rancore da complesso di inferiorità e vuole appiattire il senso della storia e delle proprie vergogne, continuando a restare culturalmente marginale, fuffarola, falsaria, ignorante e incapace di visioni moderne.