Mi sono sposato in chiesa perché credevo veramente che fosse un sacramento e mia moglie ed io ci volevamo bene; questo a bocce ferme ed il gioco era evidente perché ambedue credevamo durasse sempre; ma quando le bocce hanno cominciato a muoversi ed il gioco dopo un po' di tempo è variato, ho capito che a Dio, che mi ha accompagnato durante il periodo felice, interessava di più la pace interiore di tutta la famiglia piuttosto che una continua insoddisfazione, con tutto quello che hai detto che comporta.
Il testo evangelico va interiorizzato personalmente proprio perché per chi ci crede non esistono regole precise, e proprio per questo io credo che esso rappresenti il massimo della libertà.