Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
E' pure ovvio che se vuoi essere alla sequela di Gesù devi per forza essere casto.
non capisco; se essere cristiano in modo ideale prevede la castità come stile di vita ideale, allora la realizzazione del cristianesimo implica l'estinzione e la condanna del matrimonio; non si capisce cosa Dio abbia creato il sesso e la vita stessa a fare;
né si capisce il valore morale della castità; perché ?

Ma questo è assodato, se poi vuoi fare come vuoi , nel senso che come cristiano non vuoi seguire Gesù fino in fondo, devi almeno comportarti bene.
ma... mi sembra un po' debole come spiegazione; o una prescrizione ha un valore morale, oppure no; non è che dici Non rubare, ma se proprio devi, ruba poco

Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
La circostanza originaria è la promessa, che è diversa dal giuramento difronte a Dio, perché il vangelo vieta dai giurare, come ho già detto in precedenza; se la promessa è in buona fede si cerca di mantenerla nei limiti del possibile, dove non è possibile perché non c'è più amore allora secondo me subentra il buon senso.
il buon senso non è un precetto, non ti dice come orientarti secondo il precetto di Gesù; e il risultato, sono le diatribe con Cono;

Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
Quello che a me dice, e lo dico per esperienza, è che Gesù non entra nel letto degli sposi. Dove sarebbe in tal caso la nostra la libertà?
Secondo me devi agire secondo coscienza.
idem, con patate;
quello che sostieni è che il matrimonio non può essere un sacramento, ma è un evento esclusivamente mondano; solo che - per quanto io possa essere d'accordo, da "esterno", non risolve la questione di ciò che effettivamente prescriva il testo evangelico; non ci prova nemmeno;

Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
Ti sembra che un buon cristiano agisca così?
Io dico di no; se sei cristiano devi provarle tutte, senza ricorrere a quei sistemi egoistici od egocentrici da te descritti, perché tali sistemi non sono cristiani.
io ti ho chiesto cosa dovrebbe fare un cristiano nel momento in cui egli, oppure il coniuge sono infelici a causa di quel matrimonio, anche senza una colpa vera e propria dell'uno o dell'altro, ma solo perché l'amore è finito;
ti ho posto la questione in modo ordinato, ma tu non hai risposto:

Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
come chiedevo ad Arco, va specificato se:
a) si intenda l'amore di coppia come circostanza che rimuove radicalmente l'esigenza romantica in favore di uno statu quo istituzionale, nel qual caso dovresti stabilire come agibile una situazione "grigia" molto comune, di assenza sopravvenuta di trasporto ed entusiasmo, di modica stima, senza assolutamente parlare di circostanze di conflitto aperto;
b) si ritiene che quello romantico e passionale sia un bisogno essenziale in una certa misura, e che una mancanza radicale di questo e le sue conseguenze in termini di attaccamento, comunicazione, interesse e disponibilità, serenità quotidiana;