Citazione Originariamente Scritto da doxa Visualizza Messaggio
Buon pomeriggio King,

nel 568 i Longobardi invasero anche il territorio abruzzese, cerniera fra il Ducato di Spoleto (Umbria, Marche) e il Ducato di Benevento (una parte dell’Italia appenninica meridionale).

In Abruzzo ci sono toponimi con tracce della presenza longobarda. I loro prefissi: Fara, Guardia, Scurcola, ecc..

Esempi.

“Fara”: dal tedesco “fahren” (= viaggiare), allude all’organizzazione sociale e militare dei Longobardi. La fara era costituita dall’aggregazione di famiglie della stessa tribù in una località conquistata.

Fara San Martino: in provincia di Chieti. In quella località ci sono gli edifici del pastificio “De Cecco”);

Fara Filiorum Petri, in provincia di Chieti;

Farindola: in provincia di Pescara, nel settore sud-orientale del parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Farindola è un diminutivo = piccolo insediamento (montano).

Nella provincia aquilana c’è Colle Farello; una località nel Comune di Serramonacesca (prov. di Pescara) si chiama Fara di Ambrile. Ed ancora: Piana di Fara, Torre di Fara.

Guardia , da "warda" (= luogo di avvistamento) deriva il toponimo Guardiagrele, in provincia di Chieti, Guardia Vomano, in provincia di Teramo, Colle della Guardia, ecc..

Scurcola”: dal longobardo “Skulk” (= posto di guardia); Scurcola Marsicana, in provincia de L’Aquila, Sgurgola, in provincia di Frosinone.

Dal termine longobardo Wasthalden (da cui gastaldato), poi abbreviato in “gasto”, ci fu il passaggio fonetico dalla consonante iniziale “g” alla velare “v” tramite il dialetto locale e “Guasto” diventò “Vuaste”, = l’attuale Vasto.

Un altro toponimo in provincia di Chieti: Guastameroli, deriva da “Guasto di Meroli”, dai parlanti unificato in Guastameroli.

Wow...
tra l'altro, nel paese dove sono nato c'é una "via Bourdillon" (chiunque sia stato) che peró per gli abitanti più anziani e d.o.c. é rimasta "la cuntrada del guast".
Grazie doxa.