guarda, tu cerchi qualcosa che è cultura diffusa da secoli, perciò non la vedi, tanto ci sei dentro;
sarai pure scettica, ma non puoi negare la realtà dei fatti: siamo un paese di miscredenti, dove i sedicenti cattolici - a partire dai personaggi pubblici - disconoscono con la loro vita tutta la dottrina di quella chiesa a cui dicono di far riferimento; capi politici di matrice cattolica pluridivorziati e con stili di vita da star di Hollywood, contraddizioni grottesche, una società quasi totalmente indifferente ad una discussione su questioni etiche importanti;
eppure, il potere clericale continua ad esercitare un'influenza sproporzionata quando si tratta di temi etici, come fosse l'unico depositario di una cosa che altrove è pluralista; in Francia o Germania la suora preposta all'educazione affettiva nelle scuole o il cardinale che si pronuncia sulla scelta individuale del fine-vita farebbero ridere o sarebbero guardati come fenomeni di tipo corruttivo-mafioso; uno ti direbbe: ma come, nel 2023 voi riconoscete ancora quelli come titolari di una particolare autorevolezza pubblica, al di là dei loro veri aficionados ? - pochi punti percentuali della popolazione quelli che effettivamente si conformano;
il tipo di polemica a cui sei affezionata tu ha sacrificato il pluralismo - che è quello che ridimensiona e laicizza tutto - in favore dello sterile sbertucciamento, che è un prezzo che il clericalismo paga più che volentieri in cambio del monopolio del sacro in materia etica;
tu ti diverti ad usare - inutilmente, e pure poco avvertitamente sul piano epistemologico - la scienza come una clava sulla sfuggevole interfaccia mitologica del credente; al quale però manchi di porre le questioni essenziali su cui quello si esprime; te la metto da tuo punto di vista, se hai la pazienza di rispondermi e non svicolare:
se stiamo per strada, mi vedi torturare un gatto, ti piace ? penso di no, o sbaglio ? perché per te il benessere degli animali conta, è un valore; se cerchi di convincermi a lasciare in pace quel gatto, cosa mi dici ? argomenti secondo "la scienza" ? lo troveresti utile, dirimente ?
l'assurdità qui è che sembri non capire che - ingenuo o meno sia il portatore dell'idea e l'interfaccia cui si richiama - un'idea religiosa si pone su un piano etico, e su quello ti devi confrontare nelle maniere proprie; se tu cerchi di screditare un'idea puntando al piano dianoetico, pure se affermi qualcosa di in sé ragionevole, in termini funzionali fai un buco nell'acqua, lasci campo libero; e poi ti ritrovi la suora e il cardinale a decidere di te; ti pare una cosa intelligente, un trade-off conveniente ? a me poco![]()