Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
Ti ho parlato di ESPERIENZA: la fede si trasmette per Testimonianza, non certo imponendo a chicchessia modelli di comportamento....

Lo psichiatra Vittorino Andreoli si definisce “non credente” ma confida: «Desidero fare esperienza di Dio. La attendo ogni giorno con fede». E avverte: senza il sacro la civiltà si imbarbarisce, «Gesù è un esempio straordinario per tutti»
«I credenti», dice Andreoli, «sono quelli che hanno avuto e hanno esperienza di Dio, perché la religione è esperienza. I non credenti sono quelli che non ritengono di aver avuto questa esperienza ma sanno che ci può essere. Io sono tra loro». Ma poi, in modo del tutto spiazzante, aggiunge: «Se ci fosse questo incontro, in un secondo passerei da non credente a credente. Io ho bisogno dell’esperienza di Dio. La sto attendendo ogni giorno con fede».

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Veramente Cono mi sembra che una certa imposizione ci sia. Se tu non pregassi, non andassi a messa, non facessi digiuni prima di Pasqua e trombassi con il profilattico, sarebbe uguale o faresti sbagli enormi? Lo stesso una suora, un prete potrebbero esimersi da qualche pratica o qualche comportamento? Già la castità in questi due casi rappresenta un obbligo.

Che questa fantomatica Esperienza, sia esperienza di Dio lo dovete dimostrare a tutti, oggettivamente, senza ombra di dubbio. Perché altrimenti dietro l'esperienza religiosa ci sta l'attribuzione che quello una persona prova e sperimenta sia un incontro con la divinità. Ma è più un'idea, un credere che sia così più che un fatto, anche se al livello personale così sembra.
Poi arriva Pinco Pallino di un'altra religione, e afferma di aver avuto il contatto con il suo di dio, con gli spiriti e così via.
Ognuno alla fine è influenzato dalle credenze con cui viene a contatto.