ora, io non sono un esperto di etologia e connessi, però - fatte salve determinate emozioni - la peculiarità che sembrerebbe solo umana, ad osservazione, è una elevatissima capacità di astrarre consentita dal linguaggio, oltre che dallo sviluppo cerebrale, il quale forse è anche selettivamente dovuto proprio al linguaggio stesso;
parole come "nostalgia", distinta da "rimpianto", sono più o meno comprensibili e distinguibili da chi abbia studiato un minimo e consentono di comunicare stati d'animo in modo piuttosto preciso, ancorché poi si potrebbe obiettare sull'arisotelicità del tutto;
la capacità di astrarre per linguaggi, per cui un'espressione poetica, matematica o geometrica ci apre mondi, ma non sempre felici e, soprattutto, evidentemente produce un sacco di norme e comportamenti che palesemente limitano ciò che sarebbe istintivo; una cosa che nel mondo animale non si osserva;
cioè, grosso modo, anche i comportamenti "altruistici" e cooperativi del mondo animale fanno parte di un pool istintivo che non mostra conflitti di sistema particolari;