Citazione Originariamente Scritto da Astrid Visualizza Messaggio
La dura realtà, Cono, è che oltre ai cattolici si formano coppie stabili anche tra i praticanti di altre religioni e, persino, tra gli atei.
So che ti sembrerà assurdo (e magari non ti importa nulla di chi pratica altre religioni o non riconosce la supremazia divina sul mondo) ma anche tra quelle persone ci sono coppie stabili che stanno insieme tutta la vita: per scelta, non per bisogno.
E' verissimo: l'amore è cura.
Ma l'amore è universale. Non riguarda solo la coppia.
Chi si ama infinitamente, sono di solito, le persone che Amano a prescindere. Che fanno del bene senza che nessuno sappia (dalla beneficienza a gesti talmente alti che vengono secretati).
Posso chiederti un favore personale, Cono? Levati per 5 minuti i paraocchi e leggi quello che sta scritto sotto. Leggi piano, lentamente, e pensa bene a cosa significa quel che ho scritto, per favore.
L'amore è privo di testardaggine, fissazioni, egoismo, azioni pro domo propria.
L'amore richiede pariteticità: non ruoli, non doveri, non diritti.
Ecco perchè le coppie non durano e se durano è perchè uno dei due accetta di stare "sotto", di stare un passo indietro, di sopportare più dell'altro - spesso perchè non ha il medesimo "potere contrattuale".
E soprattutto, se ti hanno insegnato (come donna) che devi stare "sotto", le tue aspettive saranno quelle della pazienza e della sopportazione, non della vita serena in coppi, dove si fa e si decide assieme. Dove se c'è una soluzione implica per forza un "perdente" o un "penalizzato".
Una cosa che a me dà parecchio fastidio sono le coppie dove lui ha un hobby molto impegnativo (in termini di tempo spesogli dietro) e lei sta a casa a fare la calza, ad aspettarlo. Perchè lei la vive come nel sermone: "sta a casa ad aspettare il marito e si chide quando tornerà da lei". Che quadretto entusiasmante di vita condivisa e spesa assieme, vero?
Se a 25/30 anni si potesse avere il senno dei 50, allora sì che vedresti un sacco di coppie che stanno davvero bene insieme, fino alla fine.
Peccato che a quell'età biologicamente non si possa più figliare e vivadio che si possono ancora prendere ragazzi in adozione.
Perchè anche quella è un'alta (elevata) dimostazione di amore.
Fino a che certe ideologie continueranno a essere tramandate la fatica (imposta dai poteri "forti") seguiterà a scorrere (confido sempre nella democrazia, che è una via tortuosa e lunga, ma si spera che alla lunga faccia il suo lavoro).
Ehi, sai quante coppie di amici non credenti conosciamo? Il discrimine non sta certo nella Religione. Sta nella falsa concezione che fare la calza sia degradante e dirigere il Cern gratificante. Cambiare pannolini umiliante e programmare un algoritmo appagante....
Fra Costanza Miriano e Simone Weil (e qua rispondo anche a RDC) la sintesi perfetta la fa Giovanni Paolo II.

Grazie a te, donna-madre, che ti fai grembo dell'essere umano nella gioia e nel travaglio di un'esperienza unica, che ti rende sorriso di Dio per il bimbo che viene alla luce, ti fa guida dei suoi primi passi, sostegno della sua crescita, punto di riferimento nel successivo cammino della vita.

Grazie a te, donna-sposa, che unisci irrevocabilmente il tuo destino a quello di un uomo, in un rapporto di reciproco dono, a servizio della comunione e della vita.

Grazie a te, donna-figlia e donna-sorella, che porti nel nucleo familiare e poi nel complesso della vita sociale le ricchezze della tua sensibilità, della tua intuizione, della tua generosità e della tua costanza.

Grazie a te, donna-lavoratrice, impegnata in tutti gli ambiti della vita sociale, economica, culturale, artistica, politica, per l'indispensabile contributo che dai all'elaborazione di una cultura capace di coniugare ragione e sentimento, ad una concezione della vita sempre aperta al senso del « mistero », alla edificazione di strutture economiche e politiche più ricche di umanità.

Grazie a te, donna-consacrata, che sull'esempio della più grande delle donne, la Madre di Cristo, Verbo incarnato, ti apri con docilità e fedeltà all'amore di Dio, aiutando la Chiesa e l'intera umanità a vivere nei confronti di Dio una risposta « sponsale », che esprime meravigliosamente la comunione che Egli vuole stabilire con la sua creatura.

Grazie a te, donna, per il fatto stesso che sei donna! Con la percezione che è propria della tua femminilità tu arricchisci la comprensione del mondo e contribuisci alla piena verità dei rapporti umani.

https://www.vatican.va/content/john-...995_women.html