axeUgene

ah, desmentegavo...
anche la tua affermazione per cui gli ebrei sarebbero particolarmente antifemminili, a pensarci bene mi sembra parecchio campata in aria, una mezza cazzata;
Israele � una delle societ� pi� secolarizzate, le donne prestano da sempre il servizio militare nei corpi combattenti e gi� negli anni 60 hanno avuto una premier donna, Golda Meir, molto prima della Thatcher in UK o di Gro Brundtland in Norvegia (guardacaso, paesi di tradizione riformata), mentre lo stesso non � mai accaduto in Italia, Spagna, Francia, Portogallo, e solo di recente in Germania con la Merkel;

se poi vuoi dire che Israele ha un tratto razzista etnocentrico, sono d'accordo; ma si tratta di un'eredit� culturale del nazionalismo etnocentrico europeo di fine ottocento, da cui � sorto il movimento sionista, non della religione;
infatti, il modello nazionalista etnocentrico e militarista israeliano ha da subito riscosso ammirazione e sostegno da parte del neofascismo moderato e tradizionalista, vedi in Italia l'MSI degli anni 50 e 60...
Perdonami ma, cazzata per cazzata, in questo caso sei tu che continui a mischiare l'olio con la crusca, poich� non centra nulla il servizio militare o la politica, con il negazionismo sul sacerdozio; e non mi sembra che in Israele esistano sacerdoti o rabbini al femminile. Mentre, come sappiamo solo alcuni protestanti in Inghilterra, li hanno.