Si! Ma io ho semplicemente usato una parola moderna per descrivere un atteggiamento dell'antichit�; e in questo non vi trovo nulla di sbagliato. Ovvero: chi si comporterebbe in quel modo ai giorni nostri verrebbe considerato un razzista. Per altro, separare un essere da una vita societaria che dovrebbe essere paritaria, solo per l'appartenenza a una razza, anzich� ad un altra, equivale a separare tutti gli altri popoli, la dove si afferma che: noi siamo il popolo eletto. In pratica io non sto mettendo in dubbio la valenza delle tue spiegazioni, ma difendo la possibilit� d'applicazione allargata della parola razzismo che, tutto sommato, non si pu� considerare una ideologia, ma pi� semplicemente: la paura del diverso.axeUgene
eh, ma un conto � un concetto esistente che viene successivamente adattato, altro � quello che sembri fare tu, cio� attribuire restrospettivamente un'idea che in effetti non esisteva;
i concetti, e tanto pi� le ideologie - quale � certamente il razzismo - hanno una genesi piuttosto precisa e storicamente rintracciabile nel pensiero e nella societ�; se si elude il rigore di questo metodo, si "inventa" letteralmente una storia che non esiste e si fa mitopoiesi, si crea un mito,come tanti miti sono stati creati per semplice errore, oppure consapevolmente ad uso politico.