vabb�, � ovvio che la denutrizione tipo anoressici non pu� essere salubre in nessun modo;
il "poco" e il "tanto" sono evidentemente nozioni correlate alle abitudini standard occidentali;
ho ricompreso tutti gli ominidi, antenati e collaterali, perch� la storia alimentare ed evolutiva � la stessa, sin dalla discesa dagli alberi dell'australopiteco; perci� non ha molto senso isolare l'evoluzione del Sapiens, perch� il suo apparato metabolico non nasce ex-novo;Homo � un genere, non una specie; un genere pu� comprendere differenti specie.
Il genere homo pare essere comparso 2,5 milioni di anni fa, ma la nostra specie (homo sapiens) pare essere comparsa tra 130.000 e 200.000 anni fa, quindi l'agricoltura, originata 10.000 anni fa, � in effetti parte delle attivit� della nostra specie da un tempo non cos� trascurabile (tra il 5 e l'8%), che ritengo un pi� che sufficiente tempo di rodaggio.
le diete non differivano molto da un continente all'altro, e anche la frutta era piuttosto rara (e preziosa) e non alterava in modo sostanziale l'equilibrio metabolico originario, come invece avviene con i cereali;Se ci pensi, in un tempo paragonabile l'uomo si � adattato anche ad ambienti che per clima ed ecosistema erano diversissimi da quelli nei quali la nostra specie si � evoluta (la fuoriuscita dall'africa sembra cominciata 70.000 anni fa , ma la polinesia venne raggiunta dai primi umani solo 4000 anni fa, eppure l'uomo si adatt� al nuovo clima - ed ovviamente ad una nuova dieta! - e non sembra che i polinesiani risentano gravemente per il fatto di "non essere predisposti geneticamente" alla polinesia ma alla steppa africana).
Peraltro l'agricoltura � originata dalla domesticazione di specie vegetali gi� comprese nella dieta dei nostri progenitori, quando quindi scrivi "nutrita prevalentemente di vegetali" devi tenere presente che i vegetali pre-agricoltura erano vegetali da raccolta, non devi quindi immaginare i dietetici sedani ma succosi frutti, ricchissimi di carboidrati.
considera che anche la larghissima disponibilit� di massa di questi ultimi, e infine dello zucchero di barbabietola come eccipiente quasi ubiquitario, � un fatto recentissimo; la maggior parte delle persone fino a un centinaio di anni ma mangiava in modo parecchio diverso da oggi, e anche gli stessi cereali erano integrali e a minor impatto glicemico, e i dolci riservati alle feste comandate; oggi si comincia da ragazzini con le merendine, e una grandissima quantit� di alimenti industriali � arricchita di glucosio occulto aggiunto, dallo yogurt "magro" bianco, al pane, ecc...
infatti la valutazione che ho espresso non condanna affatto i carboidrati; la raccomandazione � di assumerli in forme, quantit� e modalit� che evitino un continuo shock glicemico, e cio� associandoli a verdura, fibre, eccSoprattutto, forse vale la pena ricordarlo, i carboidrati sono il principale nutrimento delle nostre cellulle.
Insomma, mi pare che questo grido di allerta contro i carboidrati sia veramente infondato. Ovviamente non bisogna esagerare (n� coi carboidrati, n� con le proteine, n� con i lipidi).