Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
Non racconto Gesù senza intendere che, attraverso il Gesù storico, nato, vissuto e morto, si evince un Gesù spirituale che è l'ovvia conseguenza del pensiero credente.
dal Gesù storico, per quel poco che si può sapere, non si evince nulla, se non la probabilità che fosse un personaggio parecchio diverso da quello dei vangeli;
il credente poi, può credere quel che vuole; ma se racconta quello che vuole per affermare qualcosa, non può pretendere di presentare quella storia come storicamente vera;

L'ho detto mille volte che il Vangelo va interpretato altrimenti perché tutti i padri della chiesa e i teologi avrebbero cercato di farlo, se fosse stato tutto già noto?
Ma mentre la ricerca continua foss'anche negli ultimi tempi sulla ricerca del Gesù storico, la soluzione non è mai stata possibile; allora interviene nell'intreccio umano l'idea della rivelazione finale di Dio od apocalisse che non è altro che la rivelazione dello Spirito di Dio nella materialità imprescindibile del mondo così come lo conosciamo compreso male e bene, qualcuno direbbe "corrotto" proprio perché materiale ma materiale perché necessario..ma non sufficiente.
Oggi come oggi l'idea è che sia questa materialità si porti in grembo un pezzo di spirito, o lumen, luce per i medioevali, prendendo a prestito l'idea dallo gnosticismo cristiano.
sono due cose distinte; la religione non ha bisogno di alcuna dimostrazione, ma di un sistema coerente; può prescindere da un Gesù storico, a meno che attraverso quello intenda convincere che la storia è "vera", perché altrimenti la gente crederebbe meno; ma, se per fare questo deve prodursi in un gioco delle tre carte, l'effetto è opposto;
quindi, se vuoi il Gesù storico, affidati agli storici, quelli di carriera, magari credenti, però vincolati al metodo;
Se tu vuoi le risposte alle tue domande per dimostrare che la mia fede è fondata sulle cazzate sei liberissimo di farlo ma non puoi non capire da me quello che un comune credente, con un minimo di apertura mentale, capirebbe al volo.
io non confuto la tua fede; pertanto, la qualità di credente non c'entra una cippa; contesto le cazzate politiche che inevitabilmente vengono fuori quando la morale religiosa cerca di infilare concetti schermandosi dietro un discorso di fede; si parte da un appiglio su "Gesù" e si afferma che le donne avrebbero un'innata propensione ricettiva, contrapposta a quella produttiva maschile; col che, l'ingenuo legge che Gesù indicherebbe che la donna è bene stia a casa ad occuparsi di bimbi e anziani, e l'uomo a lavorare, e nelle posizioni di comando, dato che dai fornelli non si governa;

è inutile che fingi di non capire e continui ad attribuirmi un'ostilità al credente o alla fede in quanto tale, quando è ovvio che non è così, e l'ho dimostrato in tante occasioni.