Citazione Originariamente Scritto da Magiostrina Visualizza Messaggio
Ma scusa dove voleva prendere il PD i soldi per il Rei?
allora, il PD ha proposto una riforma diretta essenzialmente a togliere alle regioni alcune prerogative di spesa ex-Titolo V, e contemporaneamente per una legge maggioritaria che garantisse un governo forte, coi numeri, in una sola camera deliberante; questo avrebbe garantito al governo maggiori capacità di redistribuzione delle risorse, e di risparmio su tante procedure e ostacoli;
ma la maggioranza ha voluto difendere la "costituzione più bella del mondo", e ora siamo senza maggioranza e governo, mentre le regioni conservano ognuna la facoltà di spendere ed opporsi ad un controllo centrale;

E' già iniziato e non perché il PD è illuminato, ma perché segue il mantra 'ce lo chiede l'Europa!' Il dibattito su chi andrà al governo non c'entra con il RdC perché qualsiasi governo arriverà, dovrà cimentarsi con questa riforma. Non hai sentito Salvini aprire vagamente al reddito di cittadinanza? Poi si sa che in Italia ci vogliono 20 anni per fare le cose, ma rimane il fatto che per fare le riforme bisogna fare le riforme.
il PD è un partito di stretta osservanza europeista, in stretta sintonia con l'asse Macron-Merkel-Schultz;

l'intento era quello di chiedere ossigeno nel quadro di una maggiore integrazione ed un appoggio in politica estera, soprattutto riguardo alla presenza russa nei Balcani, e per altre questioni spinosissime, la Merkel è incazzata come una biscia con gli austriaci, perché agli interni e agli esteri a Vienna ci sono i liberali di estrema destra, un partito dichiaratamente simpatizzante di Putin, il quale fa di tutto per sobillare i paesi di Visegrad al nazionalismo anti UE, e ostacolare la candidatura serba;

Giggetto e Salvini sono dichiaratamente euro-scettici, in vario modo, e simpatizzanti di Putin e favorevoli ad un disallineamento in politica estera; il tradizionale atteggiamento italiota che ci ha fatto prendere tante bastonate nella storia: crederci nipotini di Machiavelli e voler giocare gli uni contro gli altri, finendo per essere invisi agli alleati naturali, in quanto levantini inaffidabili, e disprezzati e scaricati dagli alleati per opportunismo;

con questi due personaggi, che risvegliano la tradizionale diffidenza dei nordeuropei, sarà parecchio difficile alla Merkel chiedere agli stati finanziariamente più conservatori le aperture di credito e l'elasticità che avrebbe incassato Gentiloni, e che sono il presupposto essenziale per una riforma del welfare;
anche perché per farla, serve un governo che ne abbia l'intenzione; se c'è Salvini, il diniego alla richiesta UE se lo appunta sulla giacca, come una medaglia.