Originariamente Scritto da
axeUgene
appunto: stai descrivendo una lotta per un potere, che scaturisce da una relazione di potere; l'esito che descrivi però è solo il risultato di un'allocazione diversa di potere contrattuale; cioè, non implica necessariamente un cambiamento assoluto del carattere femminile, ma solo relativo in quella specifica modalità di progetto-famiglia, per come è congegnato;
io non chiamerei "aggressività" la consapevolezza di non dover essere necessariamente rassegnate a circostanze di esistenza mortificanti; ma un conto è la "moda" degli articoletti di costume sugli allegati femminili dei quotidiani, altro la realtà, dove sembrerebbe che molto spesso alle manifestazioni di autonomia femminile seguano manifestazioni di aggressività maschile agita;
bisogna vedere quali "uomini", i perché e i percome;
io non credo di essere particolarmente illuminato, e tanto meno santo, ma a quasi 56 anni qualche relazione l'ho avuta e non posso proprio lamentarmi; le mie ex hanno i loro difetti, così come li ho io, invero notevoli
; ma, nonostante le storie siano finite non posso che dire più che bene di ognuna; cosi come delle donne che conosco ora e che potrebbero ragionevolmente essere delle partner; fortuna incredibile ? forse; ma al guerra dei sessi non l'ho mai fatta, anzi;
siccome non sono particolarmente virtuoso, attribuisco questa fortuna in gran parte alla mia pigrizia - indisponibilità al litigio e alla sopraffazione, troppa fatica
- al mio egoismo - mi piace farmi i caxxi miei, avere i miei ragionevoli spazi, e questo mi rende poco propenso a scassare le ovaie alla partner che abbia le stesse necessità, che non percepisco come aggressività;
ma, almeno in una certa misura, la cosa dipende dal fatto di essere stato educato e cresciuto in un ambiente in cui le donne, da diverse generazioni, non sono sottomesse, e in cui gli uomini hanno elaborato un modo compatibile di stare al mondo, generalmente con una qualità della vita migliore, se non vogliamo parlare dell'ineffabile
felicità;
insomma, se una persona, donna o uomo, libera quello spazio che nella capa è occupato all'inutile ansia di controllare e vincolare l'altro - doppia fatica, mentre lo fai, e quando devi elaborare il fatto di non esserci riuscito; tripla se ci riesci, ma sei ancora più insoddisfatto per aver sprecato tutte quelle energie per per digerire un boccone che ti intossica - magari si vive meglio quella relazione e distingue prima se vale la pena o meno.