eh, ma una volta constatato questo, ci si dovrebbe pure domandare il perché, dato che non sarebbe peregrino pensare che anche un uomo dovrebbe sentirsi più felice se la sua compagna si realizza ed è soddisfatta;
senza raccontarci storie, è evidente che questo corto circuito ha a che fare col controllo e la strumentalizzazione in un quadro di potere; semplicemente, l'uomo - spesso anche la donna, in modi diversi - temono che la realizzazione rompa un equilibrio di potere contrattuale e sconvolga l'assetto di cui l'altro è divenuto un puntello;
si può anche umanamente comprendere, ma se poi non si elabora la circostanza e la si disinnesca è una politica dello struzzo, perché si accumula insoddisfazione illudendosi di metterci una pezza all'infinito;
come regola molto generale, se guardiamo le coppie che funzionano alla lunga sono più spesso quelle costituite in età matura, da gente che ha già realizzato determinati obiettivi, ha diverse esperienze sentimentali importanti e si è anche tolta i suoi sfizi.