Citazione Originariamente Scritto da Magiostrina Visualizza Messaggio
Ma il piano B ce l'hanno tutte le persone intelligenti e responsabili, dai. Quelli che finiscono sotto ai ponti sono i poveracci, nel senso che non hanno proprio una lira e magari neanche gli strumenti cognitivi per organizzarsi bene. Anzi qui ormai la gente di piani ne ha fino alla Z, a giudicare dall'alta diffusione della cultura delle corna. Ognuno si fa i propri interessi, anche a spese dell'altro.
Non puoi eliminare sofferenza e delusione dalla lista dei sentimenti, neanche con un programma così razionale, almeno non fin quando non saranno inventati i farmaci che le sopprimano. E per i figli c'è stato chi ha proposto di dividerli, metà mese col padre e metà con la madre (credo sia stato un uomo, evidentemente un genio) . Siamo organizzatissimi ormai.
La tua è un'illusione.
Tanto vale illudersi per amore.
mi devo essere spiegato male;
il piano B a cui mi riferivo non riguarda quello che si fa se le cose "vanno male", ma proprio un immaginario dei sentimenti diverso, essere preparati non alle guerre, ma alla serenità;
non essere educati alla circostanza per cui la favoletta del "e vissero per sempre felici e contenti..." con cui si descriveva l'amore romantico che sfocia nella famiglia è una finzione, una forzatura, è un sicuro viatico per l'infelicità; lo dice la realtà delle persone;

io non ho ricette, ma una volta capito che, per il tipo di esistenza che le persone conducono la condizione di coppia dei 20/30enni che fanno famiglia è instabile, perché a 40 o 50 non si sarà vecchi e si potrebbe facilmente volere altro, perché si è diventati persone diverse, dovrebbe essere una circostanza a cui siamo preparati anche come immaginario, avere una sua letteratura, suoi modelli di normalità, in cui la circostanza non è una sconfitta, non dovrebbe generare rancori o disperazione;
ora, io diffido sempre molto dell'uso della parola "amore" nella coppia, perché è qualcosa di molto inquinato da altro;
ma, per esempio, tu che hai dei figli e li ami, anche se ci sono ambivalenze anche in quel tipo di rapporto, sei preparata alla circostanza che quelli un giorno se ne andranno per conto loro e ti sentiresti un mostro se ti accorgessi di boicottare questa loro capacità;
ma se siamo preparati a farlo con i figli, una volta che diventa evidente anche la coppia come circostanza potenzialmente transitoria, perché non elaborare sistemi pacifici di ricollocamento, con una loro epica serena, dove il cambiamento è anche un'opportunità di ritrovare slancio, amore per la vita ?

ovviamente, la questione materiale della famiglia e degli strascichi economici è un capitolo a parte.