non confondiamo le carte: ho richiamato il nazismo e i razzismi biologici in generale, a proposito della dottrina dei carismi, perché si tratta delle uniche due dottrine che postulano una differenza di attitudine morale per condizione di nascita degli esseri umani; nel caso dei carismi, si tratta di sessismo, laddove si assegnano all'uomo carismi che corrispondono ai valori di moralità pubblica, guida, regole, comportamenti; non è una mia opinione, ma una circostanza concettuale di fatto: si attesta che io - e con me tutti i maschi - per la sola circostanza di essere portatore di fava, avrei il carisma ad educare su cosa sia giusto e cosa no, mentre Dark o nahui - e con loro tutte le donne - no; questo è il senso logico di quella postulazione, che non cambia certo con la sua applicazione affabile e le angelicazioni;
ti devo ripetere che i diritti sono individuali, intangibili, o non sono; se tu ascoltassi qualcuno dire: sì, il diritto al culto va bene, però... questi religiosi, fanno obiezione di coscienza e per il bene comune definito dalla legge non dovrebbe essere permesso... se una maggioranza di persone esprimesse idee di Bene comune come quelle, che so, di Vega, la tua logica implicherebbe la liceità di privarti del diritto di culto, magari perché si stabilisce che il Bene comune è limitare l'educazione alla superstizione;sostiene che sia proprio uno scarso senso dello Stato e del Bene Comune ad aver prodotto il dominio attuale dell'individualismo. Del diritto individuale. Quello si, davvero Uber Alles oggi come oggi.
le democrazie già limitano l'esercizio dei diritti e delle facoltà individuali; hai il diritto a votare e farti eleggere, ma non in un partito eversivo; hai la facoltà di guidare, ma non senza patente; il tutto proprio a tutela dei diritti e delle libertà altrui; ma lo stato non può ficcare il naso nelle tue scelte private, nei tuoi valori, non ti può dire in cosa credere e come perseguire la tua felicità personale;
ma questo "patto" implica che tu faccia altrettanto, astenendoti dal perseguire il fine di indicare come Bene comune la tua idea ad ingerire nelle analoghe scelte altrui: posta la legge, famiglia, figli, educazione, valori e credenze sono campi di intangibile fera individuale; anche solo ipotizzare che lo stato intervenga su quelle scelte è una minaccia autocratica, come lo sarebbe - magari sotto l'impulso degli scandali di pedofilia - un pubblico dibattito in cui fosse legittimata l'opzione di chiudere le chiese e vietare la religione, per fare un esempio di cui capisci la portata;
no Cono, quello non è il Bene comune, ma, eventualmente, l'educazione dell'individuo alla relazione; il Bene comune che richiami tu è quello dello stato etico, che si sostituisce all'individuo nel determinare le sue finalità di esistenza; e non è certamente quello che avviene in quelle scuole danesi.Te pensa che perfino una nazione storicamente atea e laica come la Danimarca, si è accorta di quanto sia importante parlare di Bene Comune fin dalla più tenera età!