Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
axe, hai ragione tu. però mi viene da dirti che premiare il merito al giorno d'oggi non paga. metti caso che si decidesse a livello legislativo di premiare oltre che lo studio anche le capacità intellettive e "fisiche" degli universitari. cosa accadrebbe?
le capacità intellettive sono già misurate col risultato negli studi; non vedo cosa te ne faccia di quelle "fisiche"; se ti serve un medico o un ingegnere non è rilevante la sua performance nei 400 mt piani o nel salto in alto;
poi, capisco che tu sia influenzato da un'ideologia che postula gerarchie di tipo diverso, per nascita, razza, o quello che vuoi; ma in quel caso si parla di un diverso sistema di valori rispetto al nostro;

allora, è molto semplice, o almeno io la vedo così: se non v'è merito non v'è selezione. tuttavia ti ripeto: se la selezione vuol dire affrontare la morte allora si verificherebbe una strage per ogni corso di laurea. e non mi pare il caso. è più giusto, credo, che i ventenni si godano la vita e che solo coloro che lo meritano davvero - per "naturale selezione" - abbiano un riscontro. te la dico meglio con una domanda: accetteresti, se fossi un attore, mettiamo hollywoodiano, di ricevere l'oscar però prima "perdendo" dieci anni di vita?

merito significa tante cose. per come stiamo messi a livello di salute complessiva della popolazione il merito, se rigorosamente perseguito, comporterebbe un cimitero più "frequentato" del verano. quello che vorrei sarebbe una categorizzazione dei tipi umani per capire chi possa frequentare una università e chi debba come si dice, andare a zappare. insomma un tipo di selezione a priori e realmente utile.
ognuno decide che obiettivi darsi e quanto pagare per quelli; difficilmente studiare implica la morte; infatti, normalmente chi ha un titolo di studio maggiore campa anche di più, perché gode di maggior benessere, tutele e capacità di capire e scegliere comportamenti salubri;

una selezione sul merito si fa solo raffrontando i risultati; se la fai a priori vuol dire che qualcuno ha stabilito criteri arbitrari; è una scelta, ma certamente non in base al merito, che in questo caso non è dimostrato; es. il figlio dell'avvocato predestinato alla professione, benché meno preparato di te, escluso a priori perché estraneo per nascita all'ambiente ; poi, ovviamente, nulla ti vieta di prediligere questo, anche se sembra una specie di sindrome di Stoccolma.