
Originariamente Scritto da
sandor
allora cono. il consiglio di farti una puntatina a baccarà vale anche per te. in secondo luogo ti dico che all'epoca dei vangeli di gente analfabeta ce ne era tanta. diciamo che anche il cristo "tecnicamente" lo era, anche se aveva a disposizione una conoscenza immensa, frutto di "rivelazione". detto ciò vorrei che considerassi come, dato che l'uomo è la "brutta copia" di dio, egli sia "naturalmente" portato a sbagliare a peccare, e a stare male per questo. tuttavia io penso che l'uomo così come "fabbricato" da dio sia un poco "inattuale", e che vada migliorato. da ciò l'utilità della fecondazione in vitro, della genetica, delle scoperte scientifiche. io penso che l'uomo debba "intimamente" essere migliore, e non per merito del concetto di divinità , che è in definitiva soltanto una proiezione ingigantita dell'ego umano. insomma per andare bene bisognerebbe fabbricare uomini dotati della stessa natura di dio. insomma tornare alle divinità greche, ecc. io la vedo così...