Si, ma mentre gli uomini si guardano allo specchio per compiacersi di come sono, voi donne vi guardate per cercare qualcosa che possa essere fuori posto...
Fa differenza e la dice lunga sul senso di sicurezza.
Si, ma mentre gli uomini si guardano allo specchio per compiacersi di come sono, voi donne vi guardate per cercare qualcosa che possa essere fuori posto...
Fa differenza e la dice lunga sul senso di sicurezza.
Bambol utente of the decade
Narcisismo vs insicurezza.
Può essere che si tratti d'insicurezza certo ma lo specchio non sempre rimanda un'immagine corrispondente alla realtà, mi capita spesso provando vestiti nel camerino di prova dei negozi, oppure guardando immagini riflesse in una vetrina di notare "difetti" ingranditi, chissà perchè....che lo specchio sia ad effetto ingrandimento?
Comunque notare certi difetti non è poi sempre un male, porta a riflessioni e correzioni.
Tipo...
"Oh mio Dio, sembro diventata una balena!"
"Che sia il caso di rimettermi in forma per rientrare negli abiti in cui non c'entro più?"
Questo è solo un esempio e non so quanto c'entri con la ricerca di sicurezza o conferme.
Ma guarda non è così scontato che la capiscono. Più che dirgli "No", cosa si può dire per convincere uno che non è cosa?
Un tizio mi ha già invitato a uscire 4 volte in due settimane. E io non mi sono limitata a dirgli no. Gli ho spiegato che ho un fidanzato e che non mi interessa uscire con altri. La sua risposta? "Basta che non glielo dici, al fidanzato".
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Vero, infatti noi donne di solito ci guardiamo allo specchio per autocriticarci. Ma non è, come dice Bumble, insicurezza, ma proprio tanta tanta autocritica. Noi donne ne siamo piene!
Io quando mi guardo allo specchio il 90% delle volte mi metto le mani nei capelli.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Non dico che sia scontato, ci sono quelli duri di "comprendonio" appunto non si può generalizzare anche se tendiamo un po' tutti a farlo.
In certi casi non servono a nulla le spiegazioni, forse è proprio quello che alimenta speranze, il continuare a dare risposte.Se si tratta di qualcuno che può essere evitato è meglio evitare del tutto di rispondere, secondo me.
Appunto che la gentilezza come detto all'inizio può venir fraintesa per altro.
Poi dipende che frequentazione c'è o rapporto, perchè se si tratta di un collega di lavoro o datore, be' allora diventa più difficile.
Non so se l'espessione "non rompetemi i coglioni" possa considerarsi sessista.
Nel primo caso si intende attribuire delle qualità (capacità, forza, determinazione..) al possedere attributi maschili, dunque una donna capace, forte, determinata lo dovrebbe solo al fatto di "essere maschio" (avere le palle)
Nel secondo caso l'espressione "non rompermi i coglioni, le palle, le scatole, le cosiddette...etc" penso che sia inteso come parte anatomica sensibile, vulnerabile.
Chiaramente l'uso da parte di una donna è improprio ma non mi sembra sessista, a meno che non si considerino offesi i cosiddetti zebedei a sentirsi definire "sensibili e vulnerabili"
Altrettanto sessista dovrebbe essere dare della "femminuccia" ad un ragazzo o uomo.
Si va beh ma è chiaramente un modo di dire. Io non lo trovo un'espressione sessista. E' come dire all'uomo di cattivo umore, che "ha il ciclo". Sono cose dette in senso figurato.
Dire "con le palle" comprende tutta una serie di cose, non solo "determinate". Significa decise, che sanno quello che vogliono, che magari pensano al lavoro e alla carriera, che pretendono di essere trattate alla pari degli uomini, che non si scompongono quando devono trovarsi al comando.
E di fatto il senso del mio post era che molti uomini di fronte a donne così tendono a scappare. Oppure reagiscono diventando più deboli. Insomma, questa parità è ancora ben lontana, di fatto.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
E' sessista dare della femminuccia tout court, ad un maschio come ad una femmina, offensivo perché attribuisce all'essere femmina qualità negative, come il capriccio, il piagnisteo, offensivo per un uomo che avrà il diritto pure lui a qualche momento di sconforto
Certo che sono modi di dire, sbagliati.
Dire ad un uomo che ha il ciclo è un'espressione impropria come quando una donna dice "non rompetemi le palle".
Ma mettiamo caso che tu sia arrabbiata a ragion veduta, mettiamo che ti abbiano fatto un torto , vero, innegabile e ti "girano le scatole" (improprio ma un modo di dire) , allora fai valere le tue opinioni legittime, magari ti infervori anche un po' e tac, se ne esce lo splendido con: "ma che hai il ciclo oggi?".
In un attimo la forza delle tuo opinioni va a farsi benedire, tutta la tua ragione viene surclassata, sminuita dal tuo essere donna portatrice di ciclo mestruale.(che tu abbia in effetti il ciclo in quel momento o che tu non lo abbia)
ps, eppoi, salvo alcune sfortunate, il ciclo mestruale non è una menomazione fisica o mentale, momentanea o permanente
Ultima modifica di Breakthru; 29-05-2019 alle 14:58