te le ho appena accennate, ma tu mi segnali ennesime incomprensioni di quei mondi:
solo i cattolici hanno una gerarchia teologica; le altre, molto relative, sono meramente organizzative, non gerarchiche; qui proprio non sai la differenza fondamentale tra le chiese cristiane, e tra le religioni testamentarie; non è che ci sia un imam o un rabbino da qualche parte che abbiano una qualche autorità riconosciuta per smentire o revocare un loro collega che dia un'interpretazione che loro ritengano difforme; né un eletto delle congregazioni evangeliche che possa mettere in riga un pastore valdese; ma un papa può destituire un vescovo, se quello insiste su concetti in modo "erroneo";la gerarchia è, anche essa di diverse confessioni. abbiamo avuto anche papi indù o musulmani, ovviamente non dichiaratamente tali, ma tant'è. insomma la chiesa è sempre "una" e diffusa "su tutta la terra".
la devi vedere dal punto di vista della Chiesa, non del fuoriuscito, che è un punto di vista "civile", oramai estraneo; per la Chiesa quello è un dannato, se non si ricrede; dannato perché apostata, al contrario di chi sia nato musulmano e non abbia avuto la possibilità di scegliere, valutare, ecc...non è un atto civile. esistono i registri "dei battezzati" in ogni parrocchia. poi per la scomunica sono necessari atti "molto gravi", e poi anche se la scomunica "seguisse" lo "sbattezzo", non vedo come potrebbe incidere su qualcuno che proprio rifiutando il battesimo, ha scelto da allontanarsi dalla comunità "dei fedeli".