Qualunque siano stati i fini di Lutero nella elaborazione delle sue teorie, non lo autorizzavano ad inventarsi ciò che non è presente nella Bibbia. E soprattutto non lo autorizzavano a imporlo ai suoi seguaci.
Stiamo parlando di teorie religiose, non di teorie filosofiche, che non hanno pretese di tipo religioso.
Le teorie religiose devono rispondere a Dio (piacere a Dio, essere giudicate da Dio), le teorie filosofiche devono rispondere agli uomini.
Fate l'amore, non la guerra.
Lavorare tutti, lavorare meno.
Un personaggio vissuto 2.000 anni fa si è vestito dei costumi ( usi e costumi) del tempo; questo per dirti quanto siamo lontano da quel modo di pensare, ma se rifletti potrai riscontrare gli stessi sentimenti di oggi. La mente oggi è più raffinata è si rifiuta di accettare le idee del tempo se non riesce ad attualizzarle.
E' inutile dire che Gesù scacciasse i demoni se oggi non crediamo ai demoni; quindi, a mio avviso il senso o significato profondo espresso da un Gesù di allora va armonizzato al pensiero che un eventuale Gesù potrebbe avere oggi.
Quello che in poche parole voglio dire è che se non traduciamo ad oggi il pensiero di ieri difficilmente tale pensiero potrebbe partorire qualcosa di interessante per noi.
Rimanere legati al senso letterale del Vangelo suona un po' di anacronistico.
Se leggi il Vangelo e rimani vincolato a ciò che non capisci più tale sforzo puzza di stantio; ed anche se leggi il vangelo e lo trasporti ad oggi senza sapere che cosa significasse ieri calchi una pista un po' nebbiosa.
guarda che Lutero era professore di Bibbia, e specializzato in AT, soprattutto;
il suo intento era esattamente quello di rendere compatibili quelle scritture con la cultura sedimentata in secoli, sfrondare da tutte le dottrine incompatibili e stabilire una linea di resistenza del Piave dopo che la Chiesa si era sbracata a caporetto;
considerate le vere fantasie dottrinarie dei tanti chierici che l'hanno preceduto accusare Lutero di invenzioni scritturali è l'idiozia più grande che si possa dire, frutto solo di un'abissale ignoranza, nel senso materiale del termine;
posto che poi ognuno può ritenere quelle cose più o meno credibili, come gli pare.
c'� del lardo in Garfagnana
Se ho ben capito, quanto ho quotato del tuo post sarebbe, anzi é, il significato della tua frase "Io però credo che questo sistema non approfondisca il contatto con Dio, se può esistere, ma permanga in superficie con la stessa proporzione di quanto i tempi si allontanino da noi"
....dai miei lontani ricordi di catechismo, ricordo una frase del Vangelo (che cito a memoria, quindi approssimativa e senza riferimenti precisi) : "Sia il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno" . Dunque, no comment.
(Aneddoto: la ricordo perché da ragazzo questa immagine del "maligno" mi faceva ridere)
Tu che non hai mai letto la Bibbia, ma ne parli solo per sentito dire, poiché non ci credi e non te ne importa nulla, ti sei mai chiesto perché Externen non ti appoggia in questa tua crociata a favore di servo arbitrio, predestinazione, ecc.?
Te lo dico io: perché nella Bibbia non c'è nulla che faccia pensare alla predestinazione di tutto, al servo arbitrio, ecc.
Altrimenti, lui che l'ha letta citerebbe i versetti a favore del tuo castello di carte.
Fate l'amore, non la guerra.
Lavorare tutti, lavorare meno.
ma tu che ne sai ? il fatto che io non mi dilunghi su certe cose non vuol dire che non le conosca; io cerco di semplificare per sintesi, altrimenti non si riesce ad enucleare alcun concetto; certo, non posso citare a memoria cose lette 30 anni fa...
il fatto che non ci creda non implica che non me ne importi nulla;poiché non ci credi e non te ne importa nulla,
perché nell'argomento è più preparato di te e di me; io, che non posso essere specialista, adotto il metodo della trust, cioè leggo i dibattiti tra veri esperti che si contraddicono e li valuto sulla base di una minima competenza filosofica, che a te sembra mancare del tutto;ti sei mai chiesto perché Externen non ti appoggia in questa tua crociata a favore di servo arbitrio, predestinazione, ecc.?
veramente lo ha fatto spesso;Te lo dico io: perché nella Bibbia non c'è nulla che faccia pensare alla predestinazione di tutto, al servo arbitrio, ecc.
Altrimenti, lui che l'ha letta citerebbe i versetti a favore del tuo castello di carte.
a parte il generale costrutto della teologia cristiana - che tu ignori bellamente, visto che a scuola giocavi a battaglia navale mentre il prof spiegava agostino, Tommaso, Anselmo, e poi Lutero, Erasmo, ecc... - io, per semplicità e accessibilità ho citato più volte il caso di Pietro, perché lampante e sintetico, nonché recente, come chiosa comprensiva anche del testo cristiano: il dio conosce prima le azioni future, e quelle saranno;
ma tu, come altri, fai orecchie da mercante ed eviti accuratamente di commentare le mie osservazioni sul punto, rispondendo a slogan;
più fai questo, più si capisce la resa dialettica;
ma poi, per me puoi dire quel che ti pare; io cerco solo di rendere accessibili alcuni concetti, che ordinariamente si dovrebbero apprendere a scuola; perché sono utili e arricchiscono di comprensione, che si creda o meno, che si aderisca ad una dottrina o ad un'altra; l'ignoranza non serve a nulla, se non a rendere credibili altri ignoranti che si presentano come sapienti ed iniziati.
c'� del lardo in Garfagnana
Regenbogen: Ma che cavolate scrivi ??
La stessa cosa allora vale per il paganfariseo proveniente da Tarso !!
E questo non lo dico io , che sono nessuno, MA i correligionari del Gesu' storico, ovvero coloro che rimangono, piu' che mai, fedeli al loro iddioAbba' e assolutamente rifiutano l' uomodiouomo "inventato" dall' eccelso dottrinario !!
Avevo citato (luglio 2018), tra gli studiosi (veri) monoteisti ebrei, il pensiero di Pincas Lapide (colui che tra l' altro collaboro' con il dissidente teologo catto-cristiano Hans Kueng _ nel suo corposo Ebraismo della Rizzoli) riguardante questo "polmone" della nascente religione del divinfiglio (bestemmia e ultra-bestemmia sia per i monoteisti ebrei che per i musulmani) e che RI-cito alla lettera:
- "egli" cita la Torah 80 (ottanta) volte per distruggerla -
- si è "Inventato" (!) una falsa malattia NON ebraica (!): il peccato originale -
- ha "imposto" come cura una Medicina: anti-ebraica, anti-giudaica -
- ha Falsificato (!) la Fede DI Gesu' con una Fede "IN" Gesu' !!
Seguono a ruota altri correligionari del Rabbi somatico "circonciso" (come i vari G. Verms, David Flusser, Montefiore, rabbi Leo Baeck, Chorin ben Shalon, H. Bloomeccc..eccc..eccc...eccc....).
- Hans Kueng _ Ebraismo / passato, presente , futuro - eidtor Rizzoli ( pag. 404/405)
Mai. Cita i versetti.
Il caso di Pietro prova solo che Dio conosce prima le azioni future, non che le abbia predeterminate lui.
Quanto ad Agostino, Tommaso, Anselmo, e poi Lutero, Erasmo, ecc. butti lì i nomi come fumo negli occhi, perché nemmeno loro hanno mai potuto citare un versetto a sostegno delle fantasie di cui ti vanti.
Fate l'amore, non la guerra.
Lavorare tutti, lavorare meno.
Non sono così presuntuoso da poter determinare in assoluto cosa sia "male" e "bene". "Al di là del bene e del male" è un'opera famosa di Nietzsche...Naturalmente appare banale e risaputa l'affermazione secondo cui, ad esempio, un preteso male come la morte di una persona a noi vicina, può farci alla fine maturare, renderci più indipendenti ecc..
La storiella che ho trascritto ovviamente era un banale esempio anche quello tratta da antichi raccontini. La questione invece non è semplice da esporre. Quando si parla di argomenti così complessi (ma in fondo assai semplici da vivere, senza doverne parlare) ognuno parte necessariamente da una sua visione soggettiva, risultato di studi, ricerche, esperienze personali. Per esperienza personale e studio io sono portato a credere nell'eternità dell'essere umano, in una sua evoluzione che lo porterà all'unione con l'Assoluto da cui era stato separato. In questo quadro ogni tappa del nostro vissuto rappresenta una tappa di questa evoluzione, quale che sia la sensazione personale che uno può avere nel momento in cui vive una determinata esperienza. Non esiste per me il concetto di "peccato", quindi di "male", ma quello di esperimento, proprio come lo scienziato ha bisogno di cento esperimenti sbagliati per arrivare a quello giusto. L'esperimento "sbagliato" NON rappresenta il male, in quanto di esso c'è bisogno per arrivare ad ottenere quello giusto.
Ora dover parlare di certe cose non è certo facile, ridicole mi sembrano quelle persone che pretendono in questi campi delle "prove" di quanto stai dicendo. Che stiamo parlando di teoremi geometrici? Si discute di argomenti per i quali ovviamente nessuno potrà addurre delle "prove". Però essi fanno parte dell'eterna ricerca dell'uomo, ognuno cerca affannosamente delle risposte, tanto più lontane quanto più si convince di averle trovate... E' bello solo parlarne. Non serve a nulla, ma è bello...
" L' uomo ha una tale passione per il sistema
e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità ,
per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
pur di legittimare la propria logica."
Dostoevskij.
C'è una piccola differenza tra Paolo e Lutero.
Il primo fu un inviato di Dio e, dunque, dopo la conversione non si è inventato nulla, anche se qualcosa di non corretto è possibile che abbia scritto nelle sue lettere, che non gli furono dettate da nessuno. Questo per mostrare la differenza con Maometto, per esempio, al quale dettò tutto un angelo e quindi siamo certi che nel Corano non ci sia nulla di scorretto.
Il secondo ufficialmente non fu un inviato di Dio. E' certo che la sua confutazione della dottrina cattolica, in quanto corretta, fu ispirata dalla Bibbia e quindi da Dio. Ma i successivi voli di fantasia non furono ispirati né dalla Bibbia né tantomeno da Dio.
Fate l'amore, non la guerra.
Lavorare tutti, lavorare meno.
vedi, tu non rifletti sulle cose:
se Dio conosce prima le azioni future di una persona - e l'episodio di Pietro questo descrive - vuol dire che queste sono stabilite prima, un copione, una predestinazione;
se Pietro avesse avuto la libertà di fare diversamente da quanto Gesù già sapeva che avrebbe fatto, sarebbe stata smentita la prescienza; puoi immaginare la scienza in cui Pietro confessa di essere un seguace e si fa mettere a morte, e Gesù dica: ah, m'ero sbagliato su Pietro...
e se Dio conosce le nostre azioni in anticipo, non può conoscerle solo da un certo momento; per quale motivo mai ?
se Dio è onnisciente, ha questa prerogativa, ed è trascendente, precede la creazione, è ovvio che conosce le nostre azioni da prima della creazione e quindi queste devono essere volute, predeterminate; altrimenti, ci avrebbe creati diversamente;
tu non fai i conti col significato pneumatico di onniscienza e onnipotenza, che escludono qualsiasi altro dominio condiviso e concorrente, rimandano tutto alla precisa volontà del Creatore;
gli estensori delle Scritture non si ponevano il problema, quindi hanno narrato una storia che non ha retto all'irruzione del razionalismo ellenizzante;
forse, per quel dio umanizzato e retrocesso di cui parli tu, che deve negoziare, venire a patti, che non poteva fare a meno... è possibile quello che dici, ma non è più né onnisciente, né onnipotente;
non ho voglia di andare a cercare tutte queste bizzarrie cui hai confessato di credere, ma certi post in cui ti contraddici alla frase successiva sono recentissimi;
non per quello della tradizione cristiana;
ma vanto di che ? mica è un merito mio che quelli abbiano dibattuto certe cose...Quanto ad Agostino, Tommaso, Anselmo, e poi Lutero, Erasmo, ecc. butti lì i nomi come fumo negli occhi, perché nemmeno loro hanno mai potuto citare un versetto a sostegno delle fantasie di cui ti vanti.
c'� del lardo in Garfagnana
Axe, hai ripetuto il solito minestrone sofista, che ho già smontato più volte.
Non c'è nessun "gioco forza" né nel tuo sofisma né in quello di Cono.
I Papi non sono mai stati i rappresentanti di Cristo in Terra e lo hanno dimostrato con i fatti!
Ogni giorno tutti noi facciamo delle scelte, dalle più banali alle più impegnative, questi sono i fatti.
Che Dio possa indirizzare le nostre scelte è indubbio, ma che lo faccia sempre e comunque è una castroneria.
Fate l'amore, non la guerra.
Lavorare tutti, lavorare meno.