I vari passi delle Scritture hanno magnificato-esaltato la mirabile (seppur.. antropomorfa) facolta' divina ovvero:
- di conoscere ogni umanoide ben Prima ancora di venire quaggiu'..
- di conoscere Tutto di Tutti nel corso della sua permanenza su questo mondo.
Da qui i ricorrenti quanto ridondanti passi nei vari Libri:
Nulla sfugge ai Suoi occhi /
Egli sa tutto e conosce Tutto /
Egli scruta (dall' alto del suo trono) nell' intimo di Ogni uomo /
Nulla a "lui" è sconosciuto..ecc..ecc..eccc... (bla bla bla..) -- Come per esempio:
- salmo 11 + salmo 33 + 142 +
- Giobbe (cap. 34) +
- Siracide (capitoli 17 + 33 + 39 + 42..) +
- Sapienza (cap.9)..ecc,,ecc.. //
e poi Dai libri dei profeti:
- Geremia (capitoli 16 + 17 + 32 ) + Isaia (cap. 49)
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E dunque al gia' postato Salmo 139 _ quello che meglio specifica quelle incommensurabili facolta' del divinAbba' (Onniveggenza/Onniscienza/Onnipotenza):
- Il salmista presenta un devoto (inconsapevole del suo destino) che si rivolge all' iddioabramitico poichè Egli " tutto " sa di lui !
Egli conosce quale pensiero, quale parola dira', quale azione fara' e/o svolgera' e ovviamente "quale Fine" avra' (cosi come ognuno degli umani creati a sua immagine .. eccc..ecc.. come ormai anche i sassi sanno) -
Anzi di piu': questo iddioBiblico conosce Tutto di Tutti.. sin da quando Ognuno è stato concepito nel mistero (ovvero nel corso del coito che dara' avvio alla nuova vita).
Quindi tutto di quello che il futuro nato:
- progettera', fara', costruira', agira', pensera' eccc.. TUTO è GIA' stato scritto nel Suo mirabile "Libro" (!) -
Come ben si sa di questo "fantomatico" Libro della Vita (ovvero il libro dei PRE-destinati !) - bisogna addirittura risalire a Esodo (cap. 32) e a seguire:
- Isaia (capitoli 4 + 34) +
- Dan. (capitoli 7 + 12) +
- Malachia (cap.3) +
- Ger. (cap. 17) +
- Salmi ( 40 + 69 + 56)...eccc...eccc....
E pertanto "Tutti" i giorni di qualsiasi creatura (solo umana !) sarebbero GIA' segnati/trascritti.. anche quando un solo giorno fra essi ANCORA non E' !
Orbene proprio perchè l' umile devoto (preso come "campione".. per l' intero genero umano) riconosce all' iddioBiblico questa PRE-scienza della sua miseranda esistenza _ lo prega, lo supplica di indicargli la retta via. - E perchè mai ?
Perchè "quel devoto" Non sapendo (ovviamente _ in quanto burattino di fango del divinVasaio) SE l' iddioVivente lo avrebbe Gia' destinato alla dannazione, gli rivolge la sua straziante supplica affinchè - lui - superOnnipotente e che tutto puo'.. potrebbe Modificare quel suo Gia' pre-determinato Destino.
E cio' proprio praticando "quella retta via" trasmessagli (in quanto essendo "Anche" compassionevole + misericordioso..) da indurlo a RI-baltare totalmente la sua Precedente decisione !!
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Piuttosto interessante è il commento di detto salmo riportato a margine della bibbia catto-cristiana (versione Castoldi-Pasquero _ delle Paoline):
L' uomo Non conosce il suo Destino e si affida al Signore !
Simile altresi' è quello che riporta la versione CEI (pag. 1278):
- il salmista medita sull' Onniscienza divina: Dio Conosce l' uomo e il suo DESTINO " PRIMA " della sua nascita - ma che all' uomo invece tale mistero è a lui impenetrabile !
Che questi commentatori biblici oltre ad essere "incompetenti" siano anche "comunisti, atei, indemoniati..???