Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
La mia propaganda. Vedo che insisti. Sarei soltanto io a chiedere di lasciar spazio a Dio nel vivere civile? Nelle nostre scelte? Nelle nostre decisioni e impostazioni di Vita?
tua o di altri che citi, sempre di opinioni si tratta; quindi ?

La macchina si produce, la persona si genera. Questa unicità rende preziosa ogni persona e determina un’etica della sua salvaguardia a qualsiasi classe, religione, regione, cultura appartenga. Il nuovo umanesimo, che non intenda esprimersi nella forma di un acritico antropocentrismo, chiede così di declinarsi e di realizzarsi attraverso autentiche alleanze, spesso purtroppo infrante, fra uomo e natura, fra i generi, fra le generazioni, fra il cittadino e le istituzioni, fra emozione e ragione, fra popoli e religioni. Una saggia fatica che certo non può essere il risultato di un programma di Governo, ma che quel programma può ben ispirare e illuminare. E che richiede una visione culturale e antropologica alla quale i cristiani possono efficacemente contribuire.

Giuseppe Lorizio
Teologo, Pontificia Università Lateranense


Hai letto attentamente? Lascia perdere il povero Conogelato, questa è una voce in più che si unisce alla ormai lunga lista di luminari e pensatori che credono sia necessario (specie dopo questo avvenimento epocale del virus) ripensare i nostri stili di Vita.
certo, ho letto;
non c'è alcuna rilevazione di morale cogente, dove si dica: si deve fare così e non cosà, obbligatoriamente, perché è giusto che si imponga questo, esponendosi ad un dibattito su cosa sia giusto o meno imporre;
eppure si potrebbe; non si impone forse di non rubare, non uccidere, non passare col rosso ?

Te sei un essere senziente, Axe. Dotato di discernimento. Non puoi continuare nell'assurdo idioma "Poichè ognuno la pensa diversamente su Dio, vuol dire che nessuno può annunciarmi la Verità". Sei chiamato a scegliere, voglio dire. Ad uscire dall'equivoco, dal limbo dorato del lavarsene le mani. Gesù Cristo è o non è, per te, il Figlio di Dio?
quello a cui credo io è irrilevante; non sono l'ombelico dell'universo;
tu accetteresti che un ebreo ti dicesse che "sei chiamato a riconoscere o meno la Torah?" o che un musulmano facesse altrettanto col Corano ?

ma qui il tuo problema è che nemmeno chi pure crede che Gesù Cristo sia il Figlio di Dio, come i cristiani non cattolici, e persino chi, pure cattolico, non condivide la tua idea di quelli che sarebbero i conseguenti precetti morali;

io osservo solo che nella tua polemica quella nozione di divinità ti porta come in un imbuto a questionare di convivenze, pappagallini, preferenze sessuali, sensibilità personali, come una suocera frustrata; come "Verità" mi sembra piuttosto debole, ma devi esser contento tu, non io;

come diceva padre Mariano il sabato pomeriggio, quando s'era piccini: Paze e Béne