Ho capito, ma chi li formerà questi Figli? Chi li educherà? Chi li seguirà, chi si prenderà veramente cura di loro? Lo sfascio della Famiglia, in questo senso, certo non li aiuterà. L'assenza e l'evaporazione del padre, l'annacquamento dei Carismi di genere, la delega educativa alla scuola o, in senso lato, alla società e alle sue strutture malandate (tipo la rete, dove possono incontrare odio e rancore sociale, quando non addirittura la morte, come in questi giorni) certo non inducono all'ottimismo, amico Gillian.
Il Papa: catastrofe educativa, un piano globale in sette punti
L'educazione è la via migliore per umanizzare il mondo. Ecco i punti indicati da papa Francesco nel suo intervento al Global Compact on Education:
“È tempo” sottolinea il Papa, “di sottoscrivere un patto educativo globale per e con le giovani generazioni, che impegni le famiglie, le comunità, le scuole e le università, le istituzioni, le religioni, i governanti, l'umanità intera, nel formare persone mature”.
"Noi riteniamo che l'educazione sia una delle vie più efficaci per umanizzare il mondo e la storia. L'educazione è soprattutto una questione di amore e di responsabilità che si trasmette nel tempo di generazione in generazione. L'educazione, quindi, si propone come il naturale antidoto alla cultura individualistica, che a volte degenera in vero e proprio culto dell'io e nel primato dell'indifferenza. Il nostro futuro non può essere la divisione, l'impoverimento delle facoltà di pensiero e d'immaginazione, di ascolto, di dialogo e di mutua comprensione. Il nostro futuro non può essere questo. Oggi c'è bisogno di una rinnovata stagione di impegno educativo, che coinvolga tutte le componenti della società".
Concretamente l’impegno che il Papa chiede si declina in diversi punti:
prima di tutto, mettere al centro di ogni processo educativo la persona e la sua dignità e capacità di essere in relazione con gli altri.
In secondo luogo, di ascoltare la voce di bambini e giovani per costruire insieme un futuro di giustizia e di pace.
Terzo punto, favorire la partecipazione di bambine e ragazze all’istruzione.
Quarto punto: “Vedere nella famiglia il primo e indispensabile soggetto educatore”.
Quinto, l’educazione all’accoglienza verso gli emarginati.
Il sesto punto sottolineato da Francesco si concentra sull’impegno a trovare altri modi per intendere economia, politica e progresso perché siano a servizio della famiglia umana nella prospettiva di un’ecologia integrale.
Settimo punto, coltivare la casa comune con stili più sobri secondo principi di sussidiarietà, solidarietà e economia circolare.
https://www.avvenire.it/papa/pagine/...ivo-la-diretta









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