Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
allora cono. una domanda: perché einstein è considerato anche ad oggi, lo scienziato "per eccellenza"? non sarà per via di quelle foto che lo ritraggono in pose quanto meno "inusuali" per uno scienziato? gianotti e rubbia, il quale ultimo ti ricordo ex studente della normale di pisa, sono famosi più di altri che magari a livello intellettuale sono anche "migliori" e più capaci dei predetti gianotti e rubbia, perché a quanto ho modo di capire, più adatti, a livello personale, al modo di sentire dell'uomo comune, il quale devo anche dire, è maggiormente attratto da tematiche "religiose" che da tematiche più prettamente "scientifiche". è un po' lo stesso discorso che vale per una come la cristoforetti, la quale non mi pare, così, a pelle, una che si possa definire "cultrice" delle verità scientifiche. insomma quando si hanno idee troppo "consolidate" sia in merito alla scienza e alle possibilità di quest'ultima; e sia riguardo alle tematiche prettamente religiose, occorre, dato il grado di sostanziale "inconoscibilità", sia sull'esistenza e i caratteri di dio, sia sulle possibilità e sul carattere veritativo degli assunti "scientifici", operare in qualche modo una qualche forma di temperamento, che per uno scientista si traduce nella acquisizione di consapevolezza in merito alle possibilità e quindi anche ai limiti della scienza; e per un "forte" credente, nella constatazione dei progressi della scienza, che comunque costituiscono una realtà con cui fare i conti, dal momento che, ad esempio, dai tempi di galilei si è capito che non è la terra il centro dell'universo ma tutt'altro. quello che vorrei dire è che, in assenza di prove definitive relativamente alla inesistenza o esistenza di dio, parlare di queste problematiche è un po' come discutere di lana "caprina" e allora anziché premiare le competenze di coloro che davvero hanno o credono di aver trovato la soluzione al problema, ma per quanto detto anche un po' fanatici, allora si premiano persone come rubbia, gianotti o cristoforetti che, ognuno per la sua parte, non saranno dei luminari, ma che comunque mantengono viva l'attenzione "popolare" su un dibattito che, ti ripeto, è per lo più abbastanza "fumoso" ma anche molto "stimolante" a livello intellettuale, grazie alla quantità di argomenti a sostegno dell'una e dell'altra "campana". poi onestamente non so cosa facciano al cern, come non so quali prove di dio abbiano elaborato, nel corso di tanti secoli, ad esempio i componenti di quella che ancora ad oggi è la congregazione per la dottrina della fede. tuttavia penso che il dibattito sia potenzialmente infinito. e questo giustifica sia le tue posizioni che paradossalmente quelle di una come vega. ed ecco anche spiegata la ragione del fatto che sono dieci anni circa, come dice pazza, che anche in questo posto non si viene a capo di nulla. e se permetti da parte mia mi sento abbastanza fortunato ad aver scelto a suo tempo di studiare giurisprudenza anziché fisica o teologia. abbi pazienza.
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Ognuno parla e frequenta quelle a lui o a lei più gradite. Ti inviterei semmai a riflettere sul perchè (preso atto di ciò che hai appena detto) quella relativa ai temi religiosi e spirituali risulti di gran lunga la più clikkata, vista, commentata, dibattuta....
La risposta è una sola: Perchè all'Uomo, perchè a ciascuno di noi, non basta e non è sufficiente conoscere com'è fatto il Corpo, come il Cosmo, come la Materia. Ha bisogno (abbiamo bisogno) di molto altro. Di senso. Di dare un significato, all'esistente. Un perchè dunque, più che un come.
Scienza e Fede perciò, non sono antitetiche. L'una serve l'altra. Sempre Einstein affermava che “La religione senza la scienza è cieca, la scienza senza la religione è zoppa!”