Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
allora cambia teologia, perché quella cattolica non regge alla logica;

anche nella predestinazione, si può desiderare e sperare di essere destinati al bene; il messaggio paolino è proprio che conta il sentimento; Pietro si salva anche se è predestinato a tradire, ma anche a soffrire per questa cosa che lo ripugna; la sua salvezza è proprio quel suo essere una brava persona;

la predestinazione colpisce solo la vanità di chi si sente conforme e giusto perché obbedisce per opportunismo;
sia chiaro: è un escamotage di 5 secoli fa per non buttare le Scritture alle ortiche; sempre meglio di un catechismo che oggi - oggi - deve scrivere che Dio permette il male, e che questo è un grande "mistero".
Se uno desidera di essere predestinato al bene ha un sentimento suo ma era predestinato che avesse questo sentimento e non altro? Pietro era predestinato ad essere una brava persona o lo era per sua indole e scelta?Perché la predestinazione colpisce la vanità e non i tradimenti e i delitti? E' meno grave essere predestinato ad uccidere?Il mio interesse non è di avere una teologia su misura e sinceramente non seguo del tutto quella cattolica che ha delle incongruenze ma mi sembra che sia tu ad avercela in particolare con quella cattolica!