Al limite posso arrivare ad un compromesso.
Noi siamo la peccatricee Gesù rappresenta Dio che perdona, come nella storia del paralitico che tanta indignazione aveva provocato sui soliti farisei.
Noi sappiamo quindi che Gesù perdona ed abbiamo molti peccati sulla coscienzache ci tormentano e ci chiudono nell'angoscia, per legge siamo senza scampo, in più Gesù è un uomo misterioso che attira
; allora mentre andiamo a casa di Simone già cominciamo a pregustare questo perdono; abbiamo scelto per andare da lui la cosa più preziosa che avevamo, un costoso olio profumato ( qui potrei essere d'accordo con te che già l'amore verso Gesù sta crescendo), cosa dare di più? Non saprei.
Strada facendo pregustiamo sempre meglio questo perdono, così tanto da renderci gioiosi e felici (qui sarei dalla mia parte), ma non sappiamo ancora se tutto ciò sarà un sogno, quindi man mano che ci avviciniamo alla casa di Simone, acquistiamo, a motivo di codesto perdono, una forza tale da convincerci di poter fare qualsiasi cosa, anche a costo di sembrare inopportuni e fuori posto. Questo per me è amare molto, perché ci stiamo convincendo sempre più del perdono; ci stiamo costruendo in noi questo stato mentale di amore oltre misura che poi sarà autenticato dallo stesso Gesù mettendoci al centro della sua attenzione e della scena, ancor più di Simone il padrone di casa; durante ed alla fine , non possiamo far latro che essere felici.
Come la vedi?
Adesso possiamo ritornare in noi.![]()