Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
Per te sarà pure surreale , ma forse non hai letto quello che ho riportato per "esterno", che ti noto qui sotto:
Il libro che ora sto leggendo e che provo, se mi riesce, a cogliere i punti più salienti è stato scritto da Carsten Peter Thiede, un celebre storico e papirologo tedesco che ha insegnato in varie università. A priori mi fido di quello che andrò leggendo, tu lo consci?
Tra l'altro lo storico può fare una cosa solo: controllare se una fonte di cui dispone è n se stessa credibile oppure no.
Se ci sono fonti in contraddizione tra loro, bisogna naturalmente prenderle seriamente in esame ed analizzarle.
Se accanto ad una pezza giustificativa mancano ulteriori dichiarazioni, non è lecito trarre alcuna conclusione circa la credibilità della fonte in questione.
Sono regole elementari fondamentali, a cui ogni storico si attiene.
E' un mistero come mai queste regole vengano applicate così raramente agli scritti neotestamentari.
forse il mistero è dovuto al fatto che si tratta di un argomento troppo delicato per motivi extra-storici; esattamente come sembrerebbe impossibile datare la Sindone, che è una cosa un po' strana;

per me, la sintesi scientifica si ha dove c'è contraddittorio consolidato e per approssimazione;

nel mondo ci sono decine di milioni di medici; molti fumano, e certamente ci sarà qualcuno che afferma che le sigarette fanno bene alla salute; ma quella non è la "medicina", come non lo è quella del medico che sostiene di curare il cancro con l'aspirina;

poi, nelle scienze si può può cambiare; in alcuni rari casi in modo radicale; più spesso poco, per approssimazione cumulativa;

se esistesse qualcosa di storicamente affidabile a conferma del contenuto dei vangeli sarebbe il reperto più noto e venerato del pianeta; pertanto, mi pare che per il momento la conclusione di De Rosa - il quale avrebbe tutto l'interesse personale a confermare storicamente i vangeli - sia quella più significativa sullo stato delle cose;

per me non è una novità, ma una cosa abbastanza ovvia; sono gli ignari a scandalizzarsi.