Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
ok, certo;
tante cose delle tue possibilità di essere se stessi - si spera, in meglio - non sono ancora nella mappa del navigatore;



secondo me, quando si ragiona in base all'immaginario consueto di coppia intervengono tanti fumogeni che fanno un po' perdere la bussola;

proviamo a ragionare coeteris paribus, prendendo come benchmark le relazioni di amicizia:

magari a 16 anni si può essere poco consapevoli dei ruoli e dei riconoscimenti reciproci tra amici; a 30 si è perfettamente consapevoli se la pinocchia che è in te frequenta una determinata persona perché ha un ruolo di stabilizzazione e conferma del tuo mondo interiore, oppure se è grilla-parlanta o lucignola, e in che misura;

uno dei miei amici storici è una frequentazione sovrapponibile, nel senso che ci stimiamo reciprocamente e siamo consapevoli; lui ha una vita famigliare complicata, che ha gestito al meglio e con molto onore e virtù, ed è perfettamente consapevole che io, provenendo da una storia analoga, ho grande stima delle sue scelte, nonostante sia interista è l'unica persona al mondo dalla quale posso andare ospite e sentirmi a casa mia, ma davvero; nel senso che mi metto in mutande davanti alla tv, mi servo nel frigo e nella dispensa, tutti i suoi figli, biologici e acquisiti mi considerano una presenza in una certa misura necessaria, e in quella senza filtri;

altri sono stati più "lucignoli", consapevoli di spronarmi al superamento - importantissimo - di certi limiti e hanno constatato in concreto la mia risposta positiva; da come ti racconti, potrei immaginare che da giovane tu abbia funzionato da lucignola per qualche tua amica meno libera e assertiva di te, e abbia riscontrato un riconoscimento e una gratitudine di cui siete entrambe consapevoli;

il tipo di gratificazione in entrambi i casi, lo lascio valutare ad ognuno;
tanto per dire, un'amicizia 40ennale con due persone, una coppia, allora in crisi, è finita perché in quel momento io con la mia esistenza testimoniavo loro esattamente quello da cui volevano fuggire o erano contemporaneamente attratti e spaventati; da soggetto che puntellava e confermava il loro mondo, ero diventato il testimonial dello dimonio tentatore, oltre che segreta discarica di cose di cui entrambi erano incapaci di affrontare esplicitamente;

mo', il punto è che pure in coppia queste circostanze oggettive di relazione ci sono tutte, solo che annegano in altre acque e altri racconti di marineria; ma non sono fantasie e proiezioni, se poi parli di quello che ti fa star bene oppure no; se quando vai a rielaborare in retrospettiva parti da una narrazione di coppia, tradizionale, verosimilmente ti perdi quella parte di mappa dei sentimenti che invece spiega molto, al netto degli altri vincoli specifici, potere, paura e speranze, progetti; certe cose si riescono a vedere proprio a partire dal patologico, come riferimento estremo, perché quello offre indizi per spiegare;

prendi una persona molto svalutata, e vedrai che quella ha una tale fame di visibilità che si avvita su chiunque la caghi e che diventa strumento e puntello; magari in una certa misura funziona pure, fino a un certo punto;

ieri a Roma uno di 73 ha sparato alla moglie separanda, di qualche anno più giovane, tre figli insieme; ma che cazzo hai in testa ? manco a di' un raptus, l'ha presa a martellate, è uno iracondo...
Ma non è questione di immaginario consueto di coppia, il fatto è come ti fa vivere lo stare in una coppia.
A volte ti lasci obnubilare dai sentimenti per una persona e non ti rendi conto che alla fine quella persona non ti fa stare poi così bene. Che poi ovviamente non è sempre stato così, altrimenti non ci sarei stata 17 anni. L'errore è stato volerla prolungare, quando invece ad un certo punto le cose erano cambiate perché eravamo maturati a diverse velocità e ci siamo ritrovati con diverse esigenze.

In amicizia le cose sono diverse per fortuna. Comunque si, per molte amiche sono stata "lucignolo". Anzi per molte lo sono tuttora. Non ho mai capito perché peraltro, visto che ho una vita assolutamente imperfetta e incasinata
Poi invece la mia migliore amica di sempre è esattamente come l'amico tuo: siamo entrambe donne in carriera, realizzate, sebbene con obiettivi di vita diversi, parliamo e ci confrontiamo con una rilassatezza e una reciprocità più unica che rara. Siamo profondamente diverse, eppure ci capiamo benissimo.