eh, bravo ! quando poi quella donna esprime i suoi bisogni a scapito del ruolo e del "carisma" ti rompe le uova nel paniere e diventa una nemica; allora, di che ascolto parli ? vale anche per l'uomo, s'intende;
l'aperitivo o il calcetto verosimilmente sono momenti di relax, bisogni; tu li censuri e pretendi che quella persona viva bene quella censura in virtù della pretesa che quello faccia come dici tu ?
ma tu non vai alla partita ? avrai una tua mistica di quella cosa, che corrisponde ad una tua esigenza; come ti sentiresti se Cona, invece di elaborare e capire, ti trattasse da troglodita per quella cosa innocente che però ti gratifica ?
Ma poi come se il problema fossero la partita o l'aperitivo. Ma ben venga che ci sono queste valvole di sfogo, che è giusto che nella coppia ognuno abbia i propri spazi.
I problemi sono ben altrove.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .