
Originariamente Scritto da
axeUgene
dunque, una decina d'anni fa ho letto l'autobiografia di Keith Richards, uno dei miei eroi dell'adolescenza, drogatissimo e sagittario chitarrista dei Rolling Stones;
lui raccontava delle sue importanti storie d'amore - in verità solo due in tutta la vita, Anita e Patti - e della seduzione, così:
io non faccio nulla per sedurre; frequento una persona, lascio che le cose maturino da sole e, se c'è di che, la tensione giusta, le cose poi vanno da sole;
e io:
caxxo, ma è esattamente quello che ho iniziato a fare io da almeno 20 anni !
non si tratta di una "tecnica" alternativa di seduzione, ma semplicemente di una gestione serena dell'equilibrio emotivo e della spontaneità, che io avverto molto perché mi pesa davvero imporre la mia persona con lustrini e paillettes, code di pavone, ecc... sono pigro
ed era anche il motivo - lo so, ingenuo e cazzaro - per cui ti suggerivo di non escludere gli uomini che consideri
solo amici, beccandomi i pomodori marci
