La tua soluzione, in sintesi: "Donne, conigliate-a-tutta-birra" e "Ommini, non sprecate le poetesse e che-ci-do-e-che-ci-do". E via di Viagra.
Ho capito bene?
A parte il fatto che , data l'imminenza della "Fine" (I "segni" ci sono tutti e l'anticristo che vien da tessalonica, sembra in viaggio), vale la pena di preoccuparsi?
Vassapé.
Bisogna copulare prima della fine perché dopo scatta il caro vita.
Forse, sotto sotto, fra le righe, anche se non lo può dire, è un invito a darci dentro prima della fine, che dopo nisba!![]()
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
Ti piace fare lo scaricabarile, allora. "Ci penseranno gli immigrati" è quanto di più assurdo si possa pensare, se me lo concedi. Eppure sei un uomo di cultura.....
Mettendo da parte il discorso religioso (Dio chiederà conto personalmente a te, non agli immigrati, delle tue scelte) ti ricordo che stiamo vivendo in una società GLOBALIZZATA, vale a dire che ingurgita e digerisce gli usi, i costumi e la mentalità corrente in un batter d'occhio!
amate i vostri nemici
Carissima, si può parlare di musica senza nominare mai un cantante? Si può parlare di calcio senza nominare mai il pallone? O di gastronomia senza far riferimento al sale, allo zucchero e all'olio? Ebbene, qua c'è molto più della musica, dello sport e della cucina: c'è in gioco la nostra Vita! La Vita delle persone!!! Chi ce la dà, la Vita? Chi è, l'Autore della Vita?
Paperino? Super Pippo? L'orso Yogy?
amate i vostri nemici
amate i vostri nemici
Mi raccomando, continua ad andare a Messa eh....
Tutte le domeniche!
"In passato, non sono mancati studi e teorie che mettevano in guardia sul numero degli abitanti della Terra, perché la nascita di troppi bambini avrebbe creato squilibri economici, mancanza di risorse e inquinamento. Mi ha sempre colpito constatare come queste tesi, ormai datate e superate da tempo, parlassero di esseri umani come se si trattasse di problemi. Ma la vita umana non è un problema, è un dono. E alla base dell’inquinamento e della fame nel mondo non ci sono i bambini che nascono, ma le scelte di chi pensa solo a sé stesso, il delirio di un materialismo sfrenato, cieco e dilagante, di un consumismo che, come un virus malefico, intacca alla radice l’esistenza delle persone e della società. Il problema non è in quanti siamo al mondo, ma che mondo stiamo costruendo - questo è il problema -; non sono i figli, ma l’egoismo, che crea ingiustizie e strutture di peccato, fino a intrecciare malsane interdipendenze tra sistemi sociali, economici e politici.L’egoismo rende sordi alla voce di Dio, che ama per primo e insegna ad amare, e alla voce dei fratelli che ci stanno accanto; anestetizza il cuore, fa vivere di cose, senza più capire per cosa; induce ad avere tanti beni, senza più saper fare il bene. E le case si riempiono di oggetti e si svuotano di figli, diventando luoghi molto tristi. Non mancano i cagnolini, i gatti…, questi non mancano. Mancano i figli. No, Il problema del nostro mondo non sono i bambini che nascono: sono l’egoismo, il consumismo e l’individualismo, che rendono le persone sazie, sole e infelici."
PAPA FRANCESCO
https://press.vatican.va/content/sal...377/00788.html
amate i vostri nemici
Cosa c'entra l'andare a messa con il mio discorso?
A differenza tua, io parlo di fatti concreti. E questa non p la sezione religione.
Il mondo è sovraffollato. E' un dato di fatto. Siamo in otto miliardi.
L'essere umano lo sta rovinando, e pure questo è un dato di fatto.
Non puoi valutare una situazione basandoti su una porzione ristretta del mondo.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .