Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
come per tutti gli ambienti religiosi; comunque quella è una frazione di fanatici
non so che dirti;
capisco il discorso, ma le società non si comandano, anche se c'è l'illusione di farlo, o poterlo fare; un modello di famiglia tradizionale funzionava in un tipo particolare di società; se cambiano i fondamenti, i modelli di autorità falliscono, perché opprimono, fanno guerre idiote, non sviluppano le potenzialità di crescita umana ed economica, nuovi modelli producono nuove idee di famiglia;

è inutile fare la lagna del vecchio che non si ritrova più nel mondo che cambia, crede che tutti siano afoni, mentre è lui ad essere sordo; è solo patetico;
se ti chiedo - pragmaticamente, come dici tu - di indicarmi un passato oggettivamente migliore di oggi per moralità generale e diffusa, non puoi; semplicemente perché non c'è;
ora, una persona pragmatica e di buon senso dovrebbe evincere che la percezione di un peggioramento è probabilmente l'errore soggettivo determinato da una condizione individuale di relativa infelicità, che diventa il rancore politico che vediamo, tutti contro tutti, il sospetto, i complotti, ecc...
Non è che sto difendendo la "famiglia "mi limito a fare degli excursus tra passato e presente, l'individuo senza radici sarà più malleabile, come vogliono i mercati, perché di questo si tratta di mercati, dove ogni cosa è in vendita compresa la dignità l'essere umano conta meno di un mucchio di foglie secche, e questo modello non è arrivato per caso ma dal continuo limare i confini tra la dignità e il nulla, probabilmente vengo da una famiglia in cui il dialogo e il confronto sono sempre esistiti, non dico che fosse perfetta, per "fortuna", e ancora riesco a distinguere la differenza tra le cose positive e negative. Che poi ogni generazione tenda a ricostruire i propri principi in base al sentire di quel momento è abbastanza naturale, ma la capacità di discernere non te la regalano.