Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
questa è una valutazione pragmatica che ricorre anche per il matrimonio civile; nessuno si separa con leggerezza, persino senza figli; è sempre un trauma;

la questione vera è se, utimativamente, sacramento o meno, ognuno debba soggiacere al vincolo della LEGITTIMA libertà altrui, oppure essere in qualche modo moralmente autorizzato a imporsi su quella, oltre i doveri verso i terzi;

stiamo parlando di una circostanza che produce femminicidi a giorni alterni e chissà quante altre violenze sommerse; mica bruscolini;
il tema di come un Uomo - uso apposta la maiuscola, come Cono - DEBBA comportarsi quando si trovi di fronte al rifiuto è una questione troppo importante per essere elusa.
Se un uomo usa la violenza, anche nel caso avesse mille validi motivi in una diatriba con la partner, passa automaticamente dalla parte del torto; è inescusabile. Su questo non si discute axegene. Però io ieri ti ho fatto apposta la distinzione fra matrimoni religiosi e matrimoni civili. Sai quante volte abbiamo discusso io e mia moglie? Sai quante crisi abbiamo attraversato? Sai quanti momenti difficili ci avrebbero umanamente suggerito di prendere ognuno la sua strada e tornare da mammà? Eppure non lo abbiamo fatto; eppure nessuno dei due ha costretto l'altro. Ci siamo aggrappati a Dio, questo si. E lui ci ha rialzati e tirati fuori dal bàratro. Spesso pensiamo che Dio sia un'entità astratta, lontana, perso com'è nei tanti problemi del mondo, come pensare possa preoccuparsi dei nostri? E invece è proprio così, sai. Spesso è nel nostro quotidiano che Dio agisce; magari quando abbiamo davvero toccato il fondo