Citazione Originariamente Scritto da PACE Visualizza Messaggio
Ma allora darkladi le nostre mamme, le nostre nonne, le nostre bisnonne erano tutte infelici? La ratio del tuo discorso porta a questo; dimentichiamo e passiamo oltre al fatto che ci hanno tirato su ed hanno costruito bellissime famiglie, affiatate, unite, coese, piene di stima e rispetto reciproco? Adesso la società è frammentata, sofferente, colma di conflitti di genere, uomo e donna fanno sempre più fatica a riconoscersi. Non ti passa - neppure lontanamente - per la testa il dubbio che non sia l'autonomia finanziaria la discriminante che rende la donna libera, realizzata e felice? Che non sia, invece, la sua capacità di amare?
Si, erano infelici. Per carità, forse non tutte, spero che vi sia stata qualche donna che ha trovato un uomo decente anche nella mentalità del patriarfcato che c'era prima. Ma ste famiglie affiatate, unite e coese dove le vedi, fammi capire? E non parliamo della facciata pubblica che si mostrava per convenienza.
Mia nonna ha iniziato a vivere davvero solo dopo che è morto mio nonno e ha finalmente avuto la libertà di decidere per se stessa. Quando stava con lui, non poteva uscire da sola la sera neppure per andare a trovare sua madre portando con sè i figli. Una felicità incredibile, proprio. La frase che ha sempre ripetuto, in vecchiaia, è stata "tornassi indietro, cento amanti e nessun marito". Mia madre ha vissuto la sua vita all'ombra di mio padre, con il suo ego ipertrofico, il regime fascista che c'era in casa, le urla, le scenate, zero indipendenza economica, in una depressione continua. E senza potersi separare perché appunto non aveva una indipendenza economica. Una vita meravigliosa proprio, come non essere felice?