a) credo tu abbia frainteso tanti "esperti"; per me, dicono spesso cose sensate, ma diverse, non omogenee o univoche;
b) se un filosofo, sociologo, ecc... commentasse la società col pensiero intimo di poter orientare i desideri non sarebbe un esperto, ma un cretino;
tu puoi osservare, descrivere, pure deplorare; ma se un fenomeno è di massa - migrare, fare tanti figli, non farne affatto, volere un'arma da fuoco, evadere il fisco o rifiutare un determinato modello di famiglia, non è che arriva il grillo parlante e la gente si convince;
vuol dire che quei comportamenti rispondono a bisogni radicati e radicali, e ti devi rassegnare a farci i conti.